M.A.T. Alfa Romeo 33 Stradale: il ritorno di un mito
L'atelier torinese ha costruito un esemplare unico che replica una tra le sportive più iconiche del Biscione
Quando ho la fortuna di poter scambiare due parole con qualche designer di grido, pongo spesso la stessa domanda: "Quale auto della storia ti piacerebbe aver disegnato?". Dopo averci pensato su un po' Walter de Silva mi disse per esempio: "La Citroën DS."... e chiaramente non si riferiva a nessuna di quelle apparse negli anni Duemila. Il più rapido di tutti a rispondere credo però sia stato Wolfgang Egger, perentorio e deciso nell'affermare: "L'Alfa Romeo 33 Stradale!". Non è in fondo un caso che qualche anno fa uno dei 18 esemplari costruiti tra il 1967 e il 1969 si sia aggiudicato il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este.
Roba da M.A.T.
Ebbene, oggi quella vettura è rinata per opera dalla Manifattura Automobili Torino, o M.A.T. che dir si voglia, per chi è più in confidenza. Il nome vi dice qualcosa? Avete una buona memoria. Si tratta infatti della stessa azienda già artefice della New Stratos. Qui però ci troviamo davanti a qualcosa di completamente diverso e non stiamo certo parlando di restomod. Quella della M.A.T. è infatti da considerare una replica dell'Alfa Romeo 33 Stradale, creata in esemplare unico su richiesta per un facoltoso cliente. È con lei che si apre un il progetto "Jewelry", che porterà la M.A.T. a creare altre one-off, con un approccio sartoriale. I suoi tecnici saranno infatti pronti a soddisfare ogni desiderio dei clienti, cucendo loro addosso le auto.
Fatta su misura
Fedele all'idea di Manifattura, l'azienda ha trovato il modo di dare una sbirciatina ai disegni originali e ha ricreato l''Alfa Romeo 33 Stradale pezzo dopo pezzo. La carrozzeria, per esempio, è fatta in lamiera di alluminio, proprio come nel caso delle auto originali. Forme e proporzioni ricalcano dunque quelle volute all'epoca da Franco Scaglione. E sotto la pelle di metallo tutto è realizzato ex novo, mescolando tradizione e modernità.
Un aiuto da Instragram
La M.A.T. non ha diffuso ancora una scheda tecnica della sua 33 Stradale ma in assenza di dati viene in aiuto il profilo Instagram dell'azienda. Qui è stato infatti pubblicato un video della 33 Stradale in cui si vede che lo chassis ha una parte centrale in alluminio con telai ausiliari tubolari, uno anteriore e uno posteriore. Questo abbraccia un motore V8 aspirato alimentato da quattro carburatori a doppio corpo e abbinato a un cambio manuale montato in posizione longitudinale. E per la cronaca il fondoscala del contagiri è a 10.000 giri...
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