Una 930 Turbo risorge dalla cenere in un tripudio di colori
Restauro ed elaborazione sono opera del tuner Galpin, in collaborazione con un concessionario Porsche californiano
Ebbene sì, ogni giorno che passa giunge notizia dell'ennesima Porsche classica che viene restaurata in maniera più o meno fedele all'originale e che viene poi mostrata al pubblico. Anche oggi funziona così, ma crediamo che non sbufferete dicendo: "Ecco la solita minestra!".
Un intervento radicale
Un concessionario Porsche della California ha collaborato con il famoso tuner statunitense Galpin per modificare una Slantnose e il risultato è la variopinta 930 Turbo che vedete nella galleria immagini. Stando a quanto raccontano questo esemplare del 1988 è arrivato alla Porsche Santa Clarita in pessime condizioni, con danni da incendio e corrosione che hanno reso necessario un intervento radicale di smontaggio e restauro.
Perfetto stile anni Ottanta
Insieme a Galpin la squadra Porsche ha voluto rendere omaggio agli anni Ottanta. Come prima cosa è stato scelto un bodykit Flachbau ("X83"), letteralmente "naso piatto", un tempo disponibile solo in Giappone. Questa modifica è stata abbinata a una verniciatura personalizzata "Rubystar". L'interno è stato quindi abbinato all'esterno, utilizzando inserti turchesi, neri e bianchi. Una mossa a dir poco audace.
Seconda spremitura
Il flat-six turbocompresso è stato portato a 3,5 litri e poi spremuto per bene, fino a erogare oltre 850 CV, che - come può confermare ogni appassionato di Slantnose - è molto più della potenza standard. Il sistema di raffreddamento dell'olio è stato realizzato ad hoc, mentre il cambio è stato ricostruito, associato a un differenziale a slittamento limitato. Anche le sospensioni sono state migliorate, grazie ai componenti ereditati dal retrotreno di una 997 GT3 RS e ai coilover MCS. Naturalmente le ruote sono fornite e personalizzate da HRE e calzano Pilot Sport Cup 2.
A furor di popolo
Questa 930 unica ha avuto un'accoglienza entusiastica durante la scorsa Monterey Car Week, tanto che ha vinto i premi "People's Choice" e "Kid's Choice" al Porsche Classic Restoration Challenge.
"Questo progetto è la realizzazione più ambiziosa che abbiamo creato per la sfida del restauro di Porsche Classic", ha affermato il capo di Galpin Beau Boeckmann. “Nonostante fossimo partiti con gravi danni da incendio e corrosione, siamo riusciti a trasformare la macchina in una magnifica Porsche d’epoca sia all’esterno che all’interno, rendendo le prestazioni semplicemente terrificanti. Il nostro obiettivo era riportare questa Slantnose alla sua epoca d'oro, aggiungendo un tocco di design tipicamente Galpin.".
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