Top Gear's Top 9: i fregi e le statuine da cofano più belli
Ok, passino la sicurezza dei pedoni e l'aerodinamica ma ci mancano questi bizzarri stemmi sovradimensionati
LA BELVA RAMPANTE DELLA JAGUAR
È forse la statuetta da cofano più nota, almeno dalle nostre parti. Originariamente il “Jaguar Leaper” fu disegnato da Frederick Gordon Crosby, dopo che Sir William Lyons espresse il suo disappunto per un particolare ornamento aftermarket di una Jaguar SS.
L’ELEFANTE DANZANTE DELLA BUGATTI
Il fratello minore di Ettore Bugatti, Rembrandt, era uno scultore di talento con una passione per gli animali. Aveva solo 17 anni quando espose la sua prima scultura a una mostra a Milano, e nel 1904 creò l'elefante che danzava sul tappo del radiatore delle Bugatti.
L’OCA D’ARGENTO DELLA WILSS SAINTE CLAIRE
All’inizio del ‘900, Childe Harold Wills era ingegnere e metallurgista per Henry Ford. È suo il disegno dell’originario logo dell'ovale blu. Lasciata la Ford, fondò la propria casa automobilistica, la Wills Sainte Claire, che ebbe come simbolo un’oca ad ali spiegate.
LA DEA DELLA VELOCITÀ DELLA PACKARD
Il designer John D. Wilson volle un pizzico di mitologia greca a bordo delle Packard. Così Nike, dea della vittoria e conduttrice del carro di Zeus, finì sul cofano dei loro radiatori, in una plastica posa che le valse il nomignolo di “cacciatrice di ciambelle”.
HA LA SFINGE COI RAZZI? È LA ARMSTRONG SIDDELEY
Questa curiosa Sfinge dotata di una coppia di motori a razzo apparve per la prima volta sulle auto Siddeley-Deasy nel 1910. L'azienda divenne Armstrong Siddeley Motors nel 1919, quando fu acquistata dal produttore di navi e aerei Armstrong Whitworth.
PONTIAC? AUGH!
Nel 1949 la Chieftain sostituì la Torpedo nel ruolo di modello d’accesso alla gamma Pontiac. Era offerta con diverse varianti di carrozzeria, e contraddistinta dalla discutibile effige di un capo Nativo Americano sulla parte anteriore del cofano.
IL VOLATILE DELLA DUESENBERG
Il marchio americano Duesenberg offriva mostruose automobili sportive ed extralusso equipaggiate con motori a otto cilindri in linea, e piazzava sulla sommità dei loro radiatori un’affilatissima statuetta raffigurante un uccello stilizzato.
SPIRIT OF ECSTASY, LA SIGNORA IN ROLLS-ROYCE
La statuina Spirit of Ecstasy - una figura femminile che sembra volare - fu registrata per come proprietà intellettuale della Rolls-Royce il 6 febbraio 1911. È fra le poche ancora utilizzate. Nel 2022, per la Spectre, è stata ridisegnata e resa più aerodinamica.
LINCOLN: SI VA OLTRE LE STELLE
Tutti conoscono la stella a quattro punte della Lincoln, ma il brand statunitense ha utilizzato vari simboli. I nostri preferiti sono il levriero commissionato negli anni Venti dal figlio di Henry Ford, Edsel, e l'elmo da cavaliere che l'ha poi sostituito.
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