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Trapianto di cuore per la Icon Mercedes 300 SEL

La 300 SEL "Derelict" non è un'auto per puristi... ed è questo che la rende affascinante

Testo di Craig Jamieson tradotto e adattato da Paolo Sardi
Pubblicato il: 31 ott 2022
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Questa è un'autentica American Benz. E questa cosa ci piace un sacco. E sia chiaro: non è una Benz americana perché è una Classe G parcheggiata in Rodeo Drive. E non la definiamo così nemmeno perché qualcuno ha fatto un mezzo americano Doc e l'ha chiamato Benz. E neppure perché è stata modificata da Jonathan Ward di Icon. Beh, almeno non del tutto.

L'apparenza inganna

Questa Mercedes 300 SEL è tedesca fuori, ma ha un cuore americano. L'opposto del programma spaziale Apollo, quindi. Ed è piena di cose che hanno molto più senso per gli americani che per noi, come gli ammortizzatori coilover Strange, il telaio Art Morrison e i collettori Deeds. Siamo al punto che non sappiamo se sia roba seria o uno scherzo. Art assieme a Morrison? Avrà a che fare con una sorta di "Brown-Eyed Girl"? E poi cosa rende i coilover "strani"? Stiamo antropomorfizzando un'automobile e il suo cuore deve essere il motore. Dopo tutto, è ciò che la anima e la spinge. E così il propulsore di questa 300 SEL modificata dice molto della sua provenienza. C'è pure, la dicitura "LS9 Supercharged" su entrambi i lati, il che fa ben sperare sulle prestazioni su strada. Ok, avremmo potuto essere spietati e dire "prestazioni in rettilineo". E non solo per le solite cose che si dicono sulle auto americane: per quanto ne sappiamo, il pane quotidiano della Strange Engineering sono le gare di accelerazione. Oltre agli ammortzzatori coilover in alluminio, Strange produce quel tipo di componenti (bobine, differenziali a 12 bulloni...) che sono la norma per i piloti di drag race e che in genere fanno sorridere il resto di noi.

First paint

Allo stesso modo, è improbabile che i puristi della Mercedes trovino divertente che un simbolo tedesco del lusso venga così profondamente americanizzato e stravolto, anche se l'LS9 è qualcosa che di solito mette tutti d'accordo. Due parole vanno spese anche per la verniciatura consumata, che non è come quella delle chitarre nuove di zecca, che escono dalla fabbrica con qualche trucco per sembrare vecchie. Questa 300 SEL è la "Derelict", anche se non è una reliquia: tutta la patina che vedete qui se l'è guadagnata giorno dopo giorno, dalla prima volta che ha calcato la strada nel 1971 a quando ha varcato le porte di Icon. E questo ci piace moltissimo. 

Colpo di fulmine

A dirla tutta, quest'auto ci fa battere il cuore in generale, per come si presenta e per come si muove su strada nelle immagini che vedete qui. È un'auto esclusiva e lussuosa, per certi versi quasi ineguagliabile, resa però come per magia accessibile, sensuale e vissuta dal tempo e dagli elementi... e poi conservata in quello stato. La tecnologia moderna ha portato questa limousine di lusso old style agli standard attuali. E non c'è affatto niente di male che l'operazione sia stata fatta con pezzi americani che chiunque può comprare, tutt'altro. Chi avesse qualche dubbio sulla qualità e sulla serietà del lavoro, potrà recarsi al SEMA di Las Vegas e toccare l'auto con mano. Noi ci fidiamo...

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