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Prova

Prova Alfa Romeo Tonale 1.3 280CV PHEV AT6 Q4 Veloce

€ 55,900
810
Paolo Sardi
Pubblicato il: 30 ott 2023
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Pro

Chi teme che non sia una vera Alfa si metta il cuore in pace. Carattere e personalità sono all'altezza della tradizione, come pure lo sterzo.

Contro

La visibilità posteriore è limitata. È un peccatuccio veniale, cui l'elettronica mette comunque facilmente una pezza.

Panoramica

Che cosa è?

L'Alfa Romeo Tonale è la macchina con cui la Casa di Arese ha deciso di entrare nella combattuta categoria dei SUV compatti. Visti i volumi che fa il segmento, stare alla finestra a guardare gli altri marchi spartirsi clientela e ricavi sarebbe stato un autogol clamoroso. Nella fattispecie, poi, la versione di questa prova è quella che si pone al vertice del listino e che vanta un primato molto importante: è la prima Alfa ibrida plug-in. Si tratta della 1.3 280CV PHEV AT6 Q4 Veloce. Non serve un crittografo della CIA per interpretare la sequenza di numeri e lettere. Andando nell'ordine si trovano in primis la cilindrata del motore turbobenzina, la potenza massima e le iniziali di Plug-In Hybrid Electric Vehicle. Segue poi la sigla che indica Automatic Transmission a sei marce, il Q4 tipico delle Alfa a trazione integrale (qui ottenuta senza collegamento meccanico tra i due assi) e il nome dell'allestimento. Ok, adesso potete riprendere fiato...

Quanto costa?

Volete il massimo di quanto offerto dalla gamma Tonale? Questa è la macchina giusta. La Alfa Romeo Tonale 1.3 280CV PHEV AT6 Q4 Veloce costa 55.900 euro. Con la stessa motorizzazione ci sarebbero anche le versioni Speciale e Ti, che hanno però una dotazione di serie un po' meno completa. A conti fatti, scegliere il livello top è una soluzione vincente. L'equipaggiamento standard completo, in cui spiccano i sedili a regolazione elettrica, i cerchi da 19 pollici (quelli da 20 sono a richiesta), le sospensioni adattive e i fari a matrice di LED, assicura un buon vantaggio cliente.

La linea convince?

Applicare i tipici stilemi Alfa Romeo a una carrozzeria alta come quella di un SUV non era un'impresa banale, che però gli uomini del Centro Stile hanno svolto in maniera egregia. Guardate la Tonale e immaginate di cancellare i loghi con lo stemma delle Casa. Avreste mai il dubbio che si possa trattare di una coreana, di una giapponese o di una tedesca? Sicuramente no. Potrebbe bastare questo per esprimere un giudizio positivo, in un momento storico in cui tanti soffrono di crisi d'identità. Un po' più di slancio non avrebbe forse guastato, ok, ma sulla cosa si può chiudere un occhio, tenendo l'altro ben aperto per ammirare i fari full LED matrix adattivi, con tanto di funzioni dinamiche. Il colpo di genio? Il Biscione che qui perde la testa, sostituita da una spina elettrica.

Qual è il verdetto?

“È una tra le proposte più raffinate nel segmento dei C-SUV. Ha uno stile subito riconoscibile e la guidabilità e le prestazioni sono da vera Alfa.”

L'Alfa Romeo Tonale è una vettura che riesce a distinguersi in modo evidente nel popoloso segmento dei SUV e delle crossover compatte. Lo fa innanzi tutto con una linea in cui si ritrovano tratti inconfondibili, come lo scudetto frontale e la firma luminosa con tre elementi per ogni gruppo ottico. L’abitacolo è sulla stessa lunghezza d’onda. Qui si ritrovano altri elementi familiari, come le bocchette dell’aria tonde e le due palpebre a cannocchiale della strumentazione. Questa sarà anche digitale ma ripropone a sua volta grafiche dal sapore vintage, che replicano le scale degli indicatori analogici di una volta. L’infotainment si rivela al passo con i tempi ma fa piacere che i comandi della climatizzazione non siano stati fagocitati dal touchscreen e sopravvivano come testi fisici sulla console.

All'altezza della tradizione

La Tonale plug-in sa però rivelarsi all’altezza del nome Alfa Romeo anche dal punto di vista dinamico. Pur partendo da una base tecnica condivisa all’interno del gruppo Stellantis e dovendo lavorare su un SUV, i tecnici Alfa sono riusciti a trovare artifici per dare all’auto un carattere definito, rispettoso dell’identità del brand. E di quest’epoca, fidatevi, non è affatto poco.