BBC TopGear Italia
Primo contatto

Prova Audi RS e-tron GT performance - Una Granturismo coi fiocchi

910
Paolo Sardi
Pubblicato il: 21 set 2024
1 / 19

SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    2 elettrici, ant. e post.

  • POTENZA

    925 CV

  • 0-100

    2,5 secondi

Dopo la presentazione dello scorso giugno, la Audi RS e-tron GT performance sbarca in Italia e si concede finalmente per l'attesa prova su strada. Al di là del link qui sopra, basta ricordare un paio di cosette per capire il motivo della mia curiosità. Questa è la prima RS performance elettrica dei Quattro Anelli ed è - tenetevi forte! - l'Audi stradale più potente di sempre, con un picco massimo di 925 CV

Modifiche in punta... di matita

Le premesse di cui sopra sono doverose, perché a uno sguardo distratto si potrebbe pensare di aver davanti la "solita" e-tron GT. Lo stile non è infatti cambiato molto. Le novità si concentrano nel frontale, dove un occhio attento può notare prese d'aria ridisegnate, dettagli in tinta con la carrozzeria e alcuni elementi che aggiungono un po' di grinta all'insieme, che risulta più massiccio.

Anche in coda ci sono piccole modifiche al diffusore, con un catarifrangente rosso piazzato in verticale. Nuovi sono anche i cerchi da 21 pollici con sei razze sdoppiate super sottili. Per il resto si segnala la possibilità di avere un tetto in carbonio con diverse finiture, tra cui spiccano quella opaca e una a effetto camouflage, coordinata con altri dettagli esterni ed interni. Passando all'abitacolo meritano una menzione i sedili riprogettati e un volante nuovo di zecca. Alle sue spalle c'è l'immancabile Audi Virtual Cockpit Plus, con grafiche aggiornate e ricche di informazioni aggiuntive.

Il dito sul grilletto

Le novità più succose sono però celate lontano dalla vista. La RS e-tron GT performance continua a sfruttare la piattaforma J1 condivisa con la Porsche Taycan, ma con aggiornamenti molto significativi specie a livello di powertrain. Per dare vita alla trazione integrale questo sfrutta due motori sincroni di ultima generazione, con quello posteriore trapiantato dalla recentissima architettura PPE. Quando il pilota affonda il piede sull'acceleratore arrivano a erogare addirittura 925 CV, con 1.027 Nm di coppia. Il tutto sempre ammesso che il guidatore abbia anche premuto anche il pulsante Boost sul volante, che regala 95 CV cavalli per 10 secondi, con tanto di suggestivo countdown sulla strumentazione. Sarà anche un tasto, ma per il lavoro che fa ricorda più una sorta di grilletto, premendo il quale ci si sente sparati in avanti come se si fosse seduti sul dardo di una balestra.

Proiettati in avanti

In Audi gonfiano il petto orgogliosi del tempo di 2,5 secondi nello scatto 0-100. "Proprio come una MotoGP!", dicono gongolando. Ma al di là del dato la spinta è davvero impressionante. Entrando a gamba tesa sul pedale destro si viene letteralmente catapultati in avanti e ci trova a viaggiare in un attimo a velocità spaventose, con le altre macchine attorno che sembrano ferme come le statuette del presepe. Si tratta di un aspetto da tenere ben presente, perché il rischio che gli altri utenti non sappiano valutare la velocità di avvicinamento della RS e-tron GT performance è maledettamente concreto.

Come in una bolla

Tra l'altro il problema - se lo si vuole definire tale - è che stando al volante l'unico modo per rendersi conto davvero di cosa stia accadendo è guardare il tachimetro. Diversamente si fa una tremenda fatica a percepire quale sia l'esatta andatura tenuta. Il volante mantiene sempre la giusta pesantezza tra le mani e la macchina sembra viaggiare sui binari anche quando si viaggia a velocità da... Freccia Rossa. Per la cronaca la velocità massima è autolimitata a 250 km/h e anche alle andature da autobahn la precisione direzionale è da standing ovation. Ecco, più ancora di ciò che accade quando si guida sportivamente, la RS e-tron impressiona più per il lato GT che per quello performace. Va fortissimo, ok, ma sconvolge l'incredibile facilità con cui si lascia condurre mantenendo sempre un amplomb aristocratico, da vera Granturismo.

Modalità di guida à la carte

La silenziosità è ottima. Quando si rischia il ritiro della patente si sente solo un po' di rumore di rotolamento delle gomme. Per chi volesse, Audi ha creato un sound artificiale che può accompagnare la guida per renderla più coinvolgente. Lo si può avvertire con le modalità di guida più sportive tra le 6 disponibili. Queste sono efficient, comfort, dynamic, RS1, RS2 e RS performance. Questa è quella dedicata alla guida più brillante con regolazioni pistaiole, mentre RS1 e 2 sono personalizzabili, settando a piacere svariati parametri.

Veloce anche in ricarica

Ho dimenticato qualcosa prima di passare all'handling? Ah, sì. La batteria ora ha una maggiore capacità, 105 kWh nominali e 97 netti, con una maggiore densità energetica. Inoltre Audi ha aumentato la potenza di ricarica massima a 320 kW e migliorato anche il recupero dell'energia nei rallentamenti. Nelle condizioni ideali, la RS e-tron GT performance può ricaricarsi dal 10 all'80% in soli 18 minuti, mentre in 10 minuti si possono recuperare 280 km. L'autonomia WLTP dichiarata è di 585 km, quella reale dipende sono dai pruriti al piede destro.

Ha le sue inclinazioni

Se questa Audi riesce a infondere tutta questa sensazione di sicurezza è per merito di una serie di fattori. Il fatto che le batterie siano alloggiate nel pavimento fa per esempio sì che il baricentro sia più basso di quello di una R8. La RS e-tron GT performance non è certo un fuscello, con una massa di 2.320 kg, ma il peso è equamente distribuito tra i due assi. Di serie ci sono sospensioni pneumatiche adattive a doppia camera. A richiesta (pagando 8.500 euro) sono tuttavia disponibili le inedite sospensioni attive con molle pneumatiche e altezza regolabile. Queste semplificano la vita quando si deve salire e scendere e sono capaci anche di inclinare l'auto verso l'interno della curva di 3 gradi per ridurre il rollio. Su questa versione performance è poi presente di serie anche l’asse posteriore sterzante, che muove le ruote fino a un angolo di 2,8 gradi. Si tratta di qualcosa che fa una differenza abissale in termini di comportamento, esaltando l'agilità nel misto stretto e la stabilità sui curvoni. 

Affilatissima

Il risultato è che RS e-tron GT performance si muove nel misto con un'incisività sorprendente. Disegna infatti le traiettorie in modo preciso e perentorio, anche se l'asfalto non è in condizioni ottimali. Gli inserimenti sono sempre rigorosi e solo quando si cerca di mettere con decisione a terra la potenza si sentono entrare in causa in maniera mai troppo invasiva i controlli elettronici. A onore del vero va comunque detto che i limiti di tenuta sono elevatissimi e che dalla prova escono a testa altissima anche i pneumatici che Bridgestone ha sviluppato apposta per questa RS e-tron GT performance, impeccabili pure sul bagnato. Promossi infine a pieni voti anche i freni carbo-ceramici dell'esemplare in prova: Sono un optional da altri 7.400 euro ma con le loro pinze rosse possono essere l'ideale ciliegina sulla torta di Ingolstadt.

Top Gear
Italia Newsletter

Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.

Facendo click su Iscriviti, accetti di ricevere notizie, promozioni e offerte via e-mail da Top Gear Italia per conto di Sprea S.p.A. Le tue informazioni saranno utilizzate in conformità con la nostra privacy policy.

Ho letto e accetto laprivacy policy