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Prova Audi SQ6 e-tron quattro – Un salotto al fulmicotone

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Daniele Confalone
Pubblicato il: 26 set 2024
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    2 elettrici, ant. e post. 

  • POTENZA

    517 CV

  • 0-100

    4,3 secondi

I numeri non mentono, e una nuova Audi che si chiama Q6 e-tron non può che essere il SUV che va a collocarsi giusto a metà strada fra la Q4, più compatta e proposta soltanto con motorizzazioni elettriche, e la più grande Q8, che invece si può avere anche endotermica e con vari livelli di ibridazione.
Essendo una e-tron, la nuova Q6 va a corrente. Si può avere sia nella declinazione monomotore, nel qual caso la trazione è posteriore, sia bimotore, con una seconda unità all’avantreno per ottenere la trazione integrale. Che in casa Audi si chiama, da sempre, quattro.

LA SQ6 E-TRON QUATTRO È LA PIÙ VELOCE 

La versione che ho guidato ha una “S” nella sigla identificativa ed è la più brillante. Si tratta della Audi SQ6 e-tron quattro, che mette a terra 517 CV e da 580 Nm di coppia (questi erogati dalla sola unità posteriore, mentre quella anteriore ne genera altri 275). Lo scatto è da vera sportiva: la scheda ufficiale parla di 0.100 in 4,3 secondi. Quanto alla velocità massima, è limitata 230 km/h (20 km/h più delle versioni meno “cattive”). Esteticamente la SQ6 sceglie l’undestatement, con una caratterizzazione sportiva tutt’altro che esagerata, anche se ha l’assetto ribassato di 25 mm (che per le Q6 è legato all’allestimento S line edition).

UNA NUOVA BASE

La Audi SQ6 e-tron quattro sfrutta la piattaforma PPE, di recente portata al debutto dalla nuova Porsche Macan elettrica. Impiega un’architettura a 800 volt e integra nel pianale una batteria da ben 100 kWh di capacità nominale, che si traducono in 94,7 kWh utilizzabili. L’accumulatore è mantenuto all’ideale temperatura di esercizio da un sistema a pompa di calore che tiene conto dei rifornimenti pianificati sul navigatore, oltre che dello stile di guida. Secondo Audi, nelle condizioni migliori l’autonomia WLTP sfiora i 600 km. E nel mondo reale? Beh, nel test ho guidato quasi sempre nella modalità più sportiva (la dynamic), anche in autostrada e senza attenzione all’economia: all’arrivo, la somma dei km percorsi e di quelli residui – che il computer di bordo calcola sullo storico recente – dava circa 400.  

CORRE ANCHE ALLA PRESA

La Audi SQ6 e-tron quattro, come pure le Q6 meno potenti, possono essere ricaricate in corrente continua fino a 270 kW, consentendo di recuperare più di 250 km di autonomia in soli 10 minuti, come pure di riportare la batteria dal 10% all’80% in 21 minuti. Invece la ricarica in corrente alternata è possibile fino a 11 kW, e solo in un momento successivo sarà disponibile il caricatore a 22 kW. Doppia la presa di rifornimento: a sinistra sul retro della fiancata c’è la CCS Combo2, e a destra la Tipo 2.

POCHI ATTRITI CON L’ASINCRONO

Rispetto a quelli di vecchia generazione, i motori elettrici delle nuove Audi Q6 e SQ6 pesano il 20% in meno e sono del 30% più compatti. Quello al retrotreno è di tipo sincrono, mentre l’anteriore è asincrono, e ha la caratteristica di girare liberamente quando non è attivo: dato che il sistema quattro dà la priorità alla trazione posteriore, e attiva l’unità all’avantreno soltanto al bisogno, questa soluzione rende la vettura più scorrevole e permette di contenere i consumi.

ELEGANZA MESSA IN PRATICA

Lo spazio a bordo è adeguato a un'auto lunga 477 cm e con un passo di 290 cm: davanti si sta come pascià, e il divano può ospitare anche un terzo adulto senza troppo penalizzare chi occupa i posti laterali. L’ambiente è elegante, rifinito con cura e anche pratico, grazie pure a capaci ripostigli per gli oggetti. Ciò non toglie che il protagonista della scena sia il megaschermo che unisce il quadro strumenti e il touchscreen OLED semicurvo del sistema multimediale, che misurano rispettivamente 11,9” e 14,5”. Un altro touch screen da 10,9” è sulla destra della plancia, e consente al passeggero di accedere all’infotainment.

AI GENERATIVA INTEGRATA

Gestito dal sistema operativo Android Automotive OS, l’impianto multimediale integra Chat GPT e nel tempo si adegua alle abitudini del proprietario dell’auto. Ovviamente è dotato di assistenza vocale, invero un po’ troppo "sensibile” dato che talvolta si attiva anche se non pronunciate la parola d’ordine “ok Audi”. I comandi sono praticamente tutti tattili, compresi quelli per la regolazione dei retrovisori esterni; inoltre, i tasti nelle razze del volante rispondono sia alla pressione che allo sfioramento, e può succedere di azionarli inavvertitamente. 

C’È ANCHE IL FRUNK

Con 514/1517 di capacità, il bagagliaio non ha troppo da invidiare a quello di una station wagon; è anche ben rifinito, e provvisto di un paio di nicchie laterali con rete fermacarico. Funzionale pure lo schienale del divano diviso in tre parti, con quella centrale che funge da botola passante verso l'abitacolo. Sollevando il pavimento, inoltre, si accede a un doppiofondo piuttosto ampio, anche se per i cavi di ricarica conviene sfruttare il frunk, ossia il piccolo baule anteriore da 64 litri privo di moquette e perciò non sporchevole.

NON TRASCURA LA VERSATILITÀ

Come tutte le Audi che portano una S nella denominazione, la Audi SQ6 e-tron quattro punta a solleticare i pruriti sportivi. Ma non trascura la flessibilità d’uso: fra le modalità di guida c’è anche la off road, che regola i controlli elettronici per rispondere al meglio sui fondi a scarsa aderenza, e sfrutta la possibilità di variare l’altezza da terra in un arco di 65 mm offerta dalle sospensioni adattative pneumatiche (optional irrinunciabile, perché giovano alla tanto alla guidabilità quanto al comfort).

AUDI SQ6 E-TRON QUATTRO: L’AGILITÀ SORPRENDE

Detto questo, il suo regno rimane l’asfalto, e non fa differenza che sia quello di una tortuosa strada collinare o quello di un’autostrada: nel primo caso questa grossa SUV – che pure pesa ben 2.350 kg a vuoto – sa rivelarsi insospettabilmente agile, restando "piatta" pure nelle curve veloci e rispondendo rapida ai comandi dello sterzo (che ha servoassistenza e demoltiplicazione variabili). Nel secondo, invece, è comoda come un’ammiraglia: se si esclude il sistema che genera digitalmente un sommesso rombo ispirato a un motore a benzina, il silenzio a bordo è impeccabile. In ogni caso, accelerazione e ripresa sono spaventose: la Audi SQ6 e-tron quattro è in grado di incollarvi allo schienale anche a velocità ben superiori ai limiti consentiti dalla legge.

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ENERGIA INTELLIGENTE

I freni sono adeguati (dischi anteriori misurano 375 mm di diametro, quelli posteriori 350 mm), ma il feedback del pedale è perfettibile. Una pecca forse legata al funzionamento del complesso sistema di recupero di energia della Audi SQ6 e-tron quattro, che a detta della Casa “mette a frutto” il 95% delle normali decelerazioni. Fra l’altro l’intensità della rigenerazione (e quindi il freno motore che ne deriva) è regolabile dai paddle al volante, e se si vuole arrivare a fermarsi solo rilasciando l’acceleratore, senza dover toccare i freni, si può impostare la modalità B, che abilita la funzione one-pedal: una vera comodità, non solo nel traffico urbano.

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