Non vi posso vedere in faccia ma sono certo che da quella parte dello schermo ci sia qualche sopracciglio sollevato. Molti di coloro che hanno letto il titolo si staranno chiedendo infatti "Che diavolo è una Super B?". Ebbene, sappiate che i vertici Fiat hanno definito la nuova 600. Per loro in fondo non è un SUV e probabilmente considerano inflazionata la formula crossover. Eccoli dunque mettere assieme la definizione "supermini" - usata sulla scena internazionale per le utilitarie cresciutelle e ambiziose - con l'idea di segmento B, quello in cui la Casa torinese vuole tornare protagonista, proprio con questa macchina.

Cosa è la 600e?

La 600 è una specie di sorella maggiore della 500e, con due porte in più e una bella iniezione di praticità. È insomma la macchina chiamata a raccogliere l'eredità della 127, della Uno e delle varie generazioni della Punto. Per anni il listino Fiat ha sentito la mancanza di un mezzo del genere. A rendere possibile la sua realizzazione sono oggi le sinergie interne al gruppo Stellantis. La 600 nasce infatti sulla base della piattaforma multi-energia CMP, condivisa tra le altre con la Jeep Avenger. Più avanti arriverà la versione 600 Hybrid, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, ma ora i riflettori sono tutti per l'elettrica 600e, attesa nelle concessionarie già a fine ottobre.

La linea come è?

Si potrebbero coprire tutti i loghi o proporre immagini in bianco e nero ma la musica non cambierebbe. La 600e sarebbe comunque riconoscibile come una Fiat, parente stretta della 500. I tratti di famiglia sono infatti inconfondibili, con i fari anteriori tondeggianti e quelli posteriori più squadrati. Qui la novità sono le dimensioni più generose, le nervature che danno slancio alle fiancate e le protezioni in plastica nella parte bassa delle lamiere, che sottolineano la vocazione outdoor. L’abitacolo è raffinato, ispirato, dicono, alla Dolce Vita. Pochi spigoli, abbinamenti di colore particolari e un’illuminazione interna personalizzabile rendono l’ambiente accogliente e rilassante. Peccato solo che le plastiche siano tutte rigide. Quella cosa che mi dicevano da bambino, di guardare e non toccare, non è mai entrata in testa...

La dotazione di serie è completa?

La 600e sa comunque come farsi perdonare, specie nella ricca versione La Prima che ho avuto in prova. Il suo equipaggiamento è degno di un'auto di categoria superiore. A catalogo ci sono gadget capaci di elevare la qualità della vita a bordo, come il sedile di guida regolabile elettricamente e con funzione di massaggio. Per la gioia dei nerd ci sono poi varie prese USB, la ricarica wireless per lo smartphone e due schermi, quello della strumentazione da 7 pollici e quello dell’infotainment da 10,25 pollici, con connettività CarPlay e AndroidAuto. La 600e può contare pure su una ricca dotazione di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. Tra loro vanno ricordati il cruise control adattivo con Intelligent Speed Assist, il monitoraggio dell’angolo cieco e la frenata automatica d’emergenza. Nel complesso la 600e può offrire una guida autonoma di livello 2.

Come si sta sulla 600e?

La Fiat 600e fa subito una bella impressione, con un posto di guida studiato in maniera corretta. Le regolazioni permettono infatti a tutti di trovare una sistemazione adeguata. Pollice alto anche per la disposizione dei comandi e per la scelta di usare ancora tasti fisici per la climatizzazione. Quanto allo spazio, nella zona anteriore ce n'è da vendere in tutte le direzioni. La situazione è invece un pelo meno rosea per chi siede dietro. I più alti hanno le ginocchia che arrivano vicino agli schienali anteriori, ma la cosa più noiosa è riuscire a sfilare i piedi dal pozzetto in cui si trovano al momento di scendere. Mica tutti sono Houdini. Due paroline le merita anche il bagagliaio, che ha la notevole capacità di 360 litri e un pratico doppio fondo per il cavo di ricarica.

Che prestazioni ha la Fiat 600e?

La 600e ha una batteria da 54 kWh che alimenta un motore elettrico che sviluppa 115kW (ossia 156 CV) e una coppia di 260 Nm. L’autonomia dichiarata è di oltre 400 km nel ciclo misto WLTP, che diventano circa 600 in città. La carica può avvenire anche presso le colonnine rapide fino a 100 kW, mentre il caricatore di bordo è da 11kW. Tra i dati di spicco della scheda tecnica figura il tempo di 9 secondi nella classica prova di accelerazione 0-100. Le modalità di guida a disposizione del pilota sono tre e si chiamano Eco, Normal e Sport.

Quindi come va la 600e?

Sin dai primi metri la 600e si rivela piacevole, rispondendo con docilità ai comandi e dimostrandosi molto confortevole. Ok, tutte le auto elettriche sono silenziose, ma qui si è particolarmente ben isolati dall'ambiente esterno e ci si sente subito a proprio agio. Se questa Fiat risulta comoda è però anche per merito delle sospensioni, che incassano i colpi come un veterano del ring. Il tutto, peraltro, tenendo anche a bada il rollio tra le curve, complici il baricentro basso e il peso relativamente contenuto, appena superiore ai 1.500 kg. Il risultato è che la 600e si muove con disinvoltura in ogni frangente, anche quando la strada si fa tutta curve. Le performance sono in linea con la vocazione familiare e tranquilla di questa Fiat, con l'aggiunta della giusta dose di dinamismo.

Ok, i pregi sono chiari, ma ci sono altri difetti?

Più che di veri difetti, si può parlare di piccoli appunti che si possono muovere allo sterzo e ai freni. Il primo è tutto sommato preciso e dispone di due settaggi. Anche in quello più sportivo, però, rimane sempre un po' leggerino tra le mani. I secondi invece hanno un'azione poco omogenea. L'impianto non offre un gran feedback e le decelerazioni non sembrano talvolta proporzionali alla pressione esercitata sul pedale. La sicurezza di marcia è garantita, sia chiaro, ma il feeling non è il massimo.

Fiat 600e - È un SUV o una crossover? No, è una Super B elettrica

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