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Jeep Renegade e Compass e-Hybrid, le “meno Jeep" di tutte

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Top Gear Team
Pubblicato il: 26 apr 2022
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    4 cilindri 1.5 + modulo mild hybrid

  • POTENZA

    130 CV

  • 0-100

    10,3 secondi

  • C02

    Renegade: 130 g/km - Compass : 129 g/km

Se persino Ferrari ha dovuto cedere e, a breve, nella rete (elettrica) cadrà anche Lamborghini, non si vede perché stessa sorte non sarebbe dovuta toccare anche a Jeep. Senza elettrificazione, ormai, sei fuori dal mercato; non tanto perché gli automobilisti non vedessero l’ora di guidare auto ibride o alimentate esclusivamente a batterie, ma perché sono le leggi - scritte con l’intenzione di salvaguardare l’ambiente - che impongono alle Case automobilistiche di procedere in questa direzione. Jeep, nello specifico, non contenta di offrire la tecnologia plug-in hybrid, allarga ora l’offerta elettrificata con il full hybrid; e nel 2023 arriverà la prima elettrica al 100%. Ora però è il momento di andare a vedere come si comportano Compass e Renegade full hybrid.

Niente 4x4 con questa tecnologia

Prima di qualsiasi considerazione sul comportamento stradale di queste due auto, così diverse nelle forme e nel feeling di guida, così uguali nel powertrain, è bene ribadire che stiamo parlando di due Jeep a trazione anteriore. E no, non c’è la leva per “agganciare” il differenziale posteriore e muoversi anche dove l’aderenza è quasi inesistente. Compass e Renegade e-Hybrid nascono per uno scopo distante anni luce da quello che ha reso famoso il marchio: proporsi come alternative alla classica due volumi compatta o alla station wagon di segmento C. Per il cliente tipo di queste macchine il twist è un genere musicale e il fango è qualcosa da cui stare alla larga perché sporca. Detto questo, trattandosi pur sempre di due Jeep, la congenita predisposizione ai fondi difficili, propiziata tra le altre cose dall’altezza da terra superiore rispetto a quella di una station wagon, qualche piccola avventura anche dove l’asfalto finisce la consente. Senza esagerare.

In elettrico per brevi tratti

Full hybrid, ma cosa significa? Mettiamola così: l’ibrido si divide principalmente in 3. Mild hybrid alla base: l’elettrico non muove mai da solo l’auto, ma fornisce solo un aiuto all’endotermico. Full hybrid: per brevi tratti - a gas costante e leggero - l’auto si muove al 100% in elettrico. Ci sono full hybrid che la modalità elettrica la “reggono” anche per qualche km, e altri, come quello di Jeep, che invece non vanno oltre le manovre di parcheggio o il lento incedere del traffico. Infine, il plug-in hybrid, forte di batterie molto grandi e ricaricabili anche dalla rete elettrica, può viaggiare anche per 80 km a zero emissioni locali. Tornando all’e-Hybrid di Jeep, altra situazione in cui l’elettricità è protagonista è quella del primissimo avvio: l’elettronica fa in modo che il motore elettrico dia il primo spunto nelle partenze da fermo.

La batteria è al posto giusto

C’è un rovescio della medaglia molto fastidioso, spesso, sulle auto ibride (anche mild): il pianale su cui sono costruite non è concepito fin dal foglio bianco per ospitare le batterie di trazione. Motivo per cui si va a rubare spazio al bagagliaio. Questo per fortuna non accade con Renegade e Compass e-Hybrid. Primo perché la batteria è piccola (capacità di 0,8 kWh), secondo perché gli ingegneri le hanno trovato spazio sotto al tunnel centrale, tra i sedili anteriori.

Si viaggia comodamente

Il comfort? Insieme alla sicurezza, è il focus principale di auto come Jeep Renegade e Compass e-Hybrid, destinate alle famiglie. Ed entrambe non deludono: se si parla di sicurezza, i sistemi di assistenza alla guida arrivano fino al livello 2, in virtù della presenza di cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza e sistema attivo di mantenimento della corsia, oltre dell’ausilio al cambio di corsia. In tema di comfort, Compass batte Renegade, seppur di poco: l’assorbimento delle asperità più secche è più “smorzato”, e la carrozzeria meno squadrata non genera quei fruscii - comunque leggeri - che si avvertono sulla Renegade a partire dai 110 km/h in su. Se si parla di e-Hybrid in senso stretto, la sua dote migliore è la prontezza di risposta al pedale del gas: i 130 CV e 240 Nm del motore 1,5 litri turbo a benzina, insieme ai 15 kW del motore elettrico a 48V, fanno alla grande il proprio dovere. Non mi ha invece convinto fino in fondo l’integrazione fra i due sistemi di trazione. A bassa velocità, e se si passa dal freno all’acceleratore (tipicamente: in coda), si innesca talvolta qualche leggero strattone.

Prezzi e allestimenti

Sia Renegade sia Compass e-Hybrid sono già ordinabili in quattro allestimenti: Longitude, Night Eagle, Limited, S e Upland. Il cambio automatico è sempre di serie (unica opzione la trazione anteriore) e per la Renegade si parte dai 32.200 euro della Limited per arrivare ai 36.200 della S. Per la Compass e-Hybrid invece il prezzo di attacco è di 36.200 euro (Longitude); la top di gamma S costa 43.450 euro. In mezzo, la Night Eagle e la Limited, a 38.200 e 39.450 euro rispettivamente. A testimonianza che anche un marchio storico come Jeep è attento alle nuove tendenze, le nuove auto (non solo Renegade e Compass) si possono ordinare anche online. In che modo? Si va sul configuratore della Casa, si selezionano le opzioni e si inoltra l’ordine, versando un anticipo massimo di 500 euro. L'auto potrà essere ritirata in concessionaria,

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