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Prova Kia Sorento 2024 -Bentornato, turbodiesel!

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Paolo Sardi
Pubblicato il: 05 apr 2024
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    2.2 turbodiesel

  • POTENZA

    194 CV

  • 0-100

    9 - 9,2 secondi

  • C02

    153.- 174 g/km (WLTC)

I numeri parlano chiaro: nel 57% dei casi chi acquista un SUV di segmento D sceglie ancora di viaggiare a gasolio, mentre l'offerta di modelli diesel si fa sempre più risicata, con tanti costruttori che si sono buttati - forse con troppo anticipo - sull'elettrificazione. Per la serie "il cliente ha sempre ragione", in Kia hanno così deciso di provare a prendere in contropiede la concorrenza e in occasione del restyling della Sorento hanno rimesso in listino una versione turbodiesel, accanto a quelle turbobenzina mild hybrid e plug-in.

Sulle orme della EV9

Mettendo un attimo da parte le questioni relative alla motorizzazione, la Kia Sorento si presenta profondamente rinnovata a livello estetico. Il frontale, in particolare, s’ispira agli stilemi introdotti dalla sorella elettrica EV9 e che ritroveremo presto anche sulla Picanto. Tutto è nuovo nella parte anteriore, dal cofano al paraurti, passando per la griglia e i fari, che ora segnano i tratti spigolosi del muso con sottili file di LED. I designer hanno però lavorato anche sulla coda e più precisamente sul paraurti, sui gruppi ottici e sullo skid plate. La gamma colori 2024 offre dieci alternative, tre delle quali inedite, mentre i cerchi possono andare dai 17 ai 20 pollici di diametro.

Un colpo di spugna

Gli interventi sono ancora più radicali a livello dell'abitacolodominato da un grande pannello ricurvo che riunisce i display della strumentazione e dell’infotainment. Sotto quest'ultimo ci sono le bocchette dell’aria, inserite in una modanatura che si estende da una parte all’altra della plancia e ancora più in basso c'è un pannello sensibile al tocco su cui si possono avere in alternativa i comandi del climatizzatore o del navigatore. È una soluzione efficace e pratica per avere subito sotto mano le funzioni più utilizzate senza addentrarsi per forza tra le schermate dei menù digitali. A proposito di comandi fisici, nuovo è anche il selettore del cambio, che sfrutta una manopola, proprio come quello delle modalità di guida e della eventuale trazione integrale.

Meglio in cinque che in sette

La Kia Sorento accoglie il pilota con un posto di guida ampio e tutto sommato ben regolabile. La seduta rimane comunque un po’ distante dal pavimento, mentre lo schienale appare sulle prime poco imbottito, anche se poi, a conti fatti, la cosa non ha alla lunga alcuna controindicazione. Gli arredi danno un’idea di buona qualità, specie in rapporto al prezzo di listino. Spostandosi in seconda fila e accomodandosi sul divano frazionato scorrevole si trovano centimetri in abbondanza, mentre le due poltroncine supplementari che si estraggono dal piano di carico sono adatte più che altro a ragazzini. Anche ammesso che gli occupanti della fila centrale facciano gioco di squadra e avanzino, rinunciando a un po' del loro spazio a favore dei compagni di viaggio, le gambe restano flesse e il tetto incombe un po' sulla testa.

La quadratura del cerchio

Mettendosi in movimento, si apprezza subito come la sistemazione panoramica, i sensori e le telecamere siano di grosso aiuto per gestire una carrozzeria taglia L. A proposito di misure, la Kia Sorento della prova - la stessa che appare nella galleria immagini - montava i cerchi opzionali da 20 pollici che sacrificano un po' il comfort sull'altare dello stile e della tenuta di strada.

Con pneumatici ribassati 255/45 aumenta la tenuta di strada e la precisione in traiettoria ma emerge qualche scossone in più sulle malformazioni della strada. Personalmente credo che sceglierei di tenere la macchina con ruote standard di diametro più contenuto e quindi con gomme con il fianco più alto, capaci di assecondare meglio la vocazione da factotum del SUV coreano, rendendolo più comodo.

Specie ora che è tornata all’alimentazione a gasolio e con il supporto ADAS aggiornati che funzionano benone, la Sorento può infatti essere usata indifferentemente come maratoneta della corsia di sorpasso oppure come mezzo da famiglia e per il tempo libero, approfittando di un bagagliaio che raggiunge i 1.996 litri quando si viaggia in due. 

Che bel tiro!

Dal canto suo, il quattro cilindri turbodiesel 2.2 esalta questa versatilità sfoderando un'erogazione sostanziosa sin dai bassi regimi. Con la coppia che si attesta sempre sui massimi livelli tra i 1.750 e i 2.750 giri e un cambio automatico a doppia frizione abbastanza svelto nell'interpretare i desideri del pilota si ha una buona relazione tra la pressione esercitata sul pedale dell'acceleratore e l'impulso che si riceve in avanti. Tecnicamente si può anche giocare con le palette al volante per la selezione manuale delle marce ma la propensione all'allungo del motore è abbastanza limitata e la voglia di darsi al fai-da-te con le cambiate passa in fretta, anche perché con la sua stazza la Kia Sorento non ha reali velleità sportive e predilige una guida pulita rispetto a una con il coltello tra i denti.

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