BBC TopGear Italia
Primo contatto

Prova Mazda CX-80 - Prendetevela comoda

710
Paolo Sardi
Pubblicato il: 02 ott 2024
1 / 18

SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    3.3 turbodiesel + 1 elettrico

  • POTENZA

    249 CV

  • 0-100

    8,4 secondi

  • C02

    148 - 151 g/km

Inutile girarci tanto attorno: quando i progettisti Mazda hanno pensato di realizzare la CX-80 non avevano certo in testa di soddisfare i bisogni del cliente medio italiano. Un SUV lungo cinque metri, con sei o sette posti sistemati su tre file, non trova sicuramente il suo habitat naturale nel Bel Paese. Eppure, fidatevi, questa macchina ha comunque le carte in regola per dire la sua nel segmento delle tuttoterreno che si pongono come alternativa alle solite note di fascia premium con passaporto tedesco.

Stretching

Se osservando la Mazda CX-80 avete una impressione di déjà vu, non vi sbagliate. Si tratta infatti della gemella a passo lungo e leggermente rialzata della CX-60. Metro alla mano, i due assi si allontanano di 25 cm, 12 dei quali sono sfruttati per arretrare i sedili posteriori. Gli altri servono invece per far spazio a una coppia di poltrone pronte a fuoruscire dal piano di carico per ospitare passeggeri fino a 170 cm di altezza.

I clienti possono scegliere tra tre configurazioni interne, una a sette posti e due a sei. A cambiare è sempre fila centrale, che può prevedere un divano frazionato e scorrevole con tre posti oppure due sedili singoli, con al centro una sorta di corridoietto oppure una consolle centrale. Con l’ultima fila sollevata avanzano solo 258 litri per i bagagli, mentre in cinque la capacità sale a 687 litri. Con poi anche la seconda fila abbattuta il volume utile totale è di 1.971 litri.

Tra passato e presente

Numeri a parte, l'abitacolo della Mazda CX-80 si rivela arioso, ospitale e raffinato, complice un equipaggiamento sempre ricco. Con le sue regolazioni il posto di guida veste bene tutti, dai più stazzati ai diversamente alti, permettendo a chiunque di avere alla fine tutti i comandi a portata di mano. Ogni dettaglio appare ben realizzato, specie sugli esemplari Takumi, che sono impreziositi dai rivestimenti in pelle Nappa bianca, dalle finiture in legno d’acero e dalle spettacolari cuciture definite "appese". Se queste richiamano lavorazioni tradizionali giapponesi, a ricordare che la CX-80 sia moderna provvedono tre display. Quelli della strumentazione e dell’infotainment sono entrambi da 12,3 pollici e a loro si somma un ampio head un display. E tre sono tra l'altro anche le zone dell’impianto di climatizzazione, che ha comandi separati in seconda fila e bocchette per l’aria anche in coda. 

Tutto sott'occhio

Quando viene il momento di partire questa Mazda può mettere inizialmente un minimo di soggezione, ma i suoi cinque metri non devono spaventare più di tanto. Intendiamoci, l’impenetrabilità dei corpi resta sempre un limite quando ci si trova a fare manovra con un cofano chilometrico. La tecnologia viene però in aiuto con telecamere a 360 gradi e il sistema See-Through View, che proietta sul display centrale le immagini di ciò che sta attorno a muso e ruote.

Al trotto, non al galoppo

In velocità traspare chiaramente come la CX-80 interpreti a modo suo la filosofia Jinba Ittai, quella della famosa simbiosi tra cavaliere e cavallo - o tra uomo e macchina - Immaginandola equina, la si può pensare come un animale mansueto, da passeggiata o al limite anche da tiro, visto che può trainare anche 2.500 km di rimorchio. Lasciando perdere i paragoni con il mondo animale, questa Mazda è una comoda vettura da famiglia o - se preferite - una ammiraglia a ruote alte. Con un passo così lungo, due tonnellate abbondanti di massa e un baricentro altino per avere vere velleità sportive servirebbero un assetto adattivo e quattro ruote sterzanti. Dato che queste cose sono però assenti, è cosa buona e giusta adottare uno stile di guida pulito al posto di uno arrembante, evitando staccate furibonde e affondi sull’acceleratore. Anche lo sterzo, pesantino tra le mani, ha una messa a punto rivista, che pare studiata più per eliminare ogni disturbo al pilota che per garantire un gran feeling con le ruote. Altre regolazioni ad hoc sono quelle dell'assetto e del controllo elettronico della stabilità, tutte improntate a esaltare comfort e sicurezza.

Ma che bel motore!

La Mazda CX-80 è offerta con due motorizzazioni, entrambe ibride ed abbinate al cambio automatico a otto rapporti, oltre che alla trazione integrale i-Activ All-Wheel Drive (AWD). Per chi fa tanta città e può ricaricare spesso la batteria c'è la e-Skyactiv PHEV. È una plug-in hybrid che abbina un quattro cilindri benzina 2.5, un motore elettrico per sviluppare un totale di 327 CV e 500 Nm. Il pezzo forte del listino è però la versione e-Skyactiv D, con il turbodiesel 3.3 sei cilindri in linea da 249 CV e 550 Nm, associato all’ibrido leggero da 48V Mazda M Hybrid Boost. Questo motorone - in verità non così silenzioso a freddo - si dimostra corposo sin dai regimi più bassi e vede la coppia restare sempre sui massimi tra i 1.500 e i 2.400 giri. La progressione è lineare e a voler cercare il pelo nell'uovo si può lamentare solo la mancanza di un po' di smalto in allungo. Il tutto con consumi reali che restano nell'ordine dei 15 km/litro. Chi crede insomma che i motori a gasolio siano ormai tutti da buttare, ci faccia un giro e si prepari a ricredersi.

 

Top Gear
Italia Newsletter

Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.

Facendo click su Iscriviti, accetti di ricevere notizie, promozioni e offerte via e-mail da Top Gear Italia per conto di Sprea S.p.A. Le tue informazioni saranno utilizzate in conformità con la nostra privacy policy.

Ho letto e accetto laprivacy policy