Prova Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV DSG - La SW anti-SUV

I numeri sono impietosi e dicono che nel corso degli ultimi anni le vendite delle station wagon in Italia hanno fatto bel tonfo, con il boom della moda di SUV e crossover. Nonostante ciò, in Skoda si guardano bene dal pensionare la Octavia Wagon. Raccogliendo un po’ di consensi tra flotte e un po’ anche tra i privati, nel 2023 è risultata nel suo piccolo la familiare più venduta in Italia nel 2023 e anche ad altre latitudini gli estimatori non le mancano. Visto il ruolo tutto sommato ancora strategico, a Mlada Boleslav hanno così deciso di tirare a lucido la quarta generazione. Come avevamo accennato a febbraio, quattro anni dal lancio l'hanno aggiornata, intervenendo su molti fronti. Adesso è finalmente arrivato in momento della prova su strada.

Si è rifatta il trucco

Dal punto di vista del design basta una rapida occhiata per cogliere quale sia la principale novità di questa Octavia. Ai lati di una mascherina rivista nei contorni debuttano infatti fari ridisegnati, che con la loro forma moderna e spigolosa definiscono una firma luminosa inedita. Come spesso accade in questi casi, le luci posteriori parlano lo stesso linguaggio stlistico, con sottili file di LED che danno vita a segmenti e angoli vivi.

Maxi schermo

Qualche novità degna di nota si trova anche una volta varcata la soglia dell’abitacolo. Gli allestimenti di punta - ossia quello Executive e lo Style di questa prova - dispongono di un nuovo sistema d'infotainment con maxi schermo da 13”, navigatore connesso e l’intelligenza artificiale di ChatGpt a lavorare a braccetto con l’assistente vocale Laura. In catalogo arrivano inoltre alcuni rivestimenti realizzati in parte con materiale riciclato, senza che per questo si debbano accettare compromessi sul fronte della qualità percepita, sempre di alto livello. Qualche plastica non sarà il massimo, ok, ma la precisione degli assemblaggi è davvero impeccabile.

A tutto volume

Arredi a parte, quando ci si accomoda sulla Skoda Octavia Wagon colpisce la grande quantità di spazio di cui si dispone in tutte le direzioni. In prima fila si sta da re e in seconda solo chi siede al centro del divano può lamentarsi un po' per la conformazione della seduta e per l'ingombro del tunnel che si trova in mezzo ai piedi. A completare il quadro c’è poi un bagagliaio la cui capacità va dai 640 ai 1700 litri. Il volume si sfrutta anche facilmente, grazie alla forma regolare del vano e alla ridotta altezza da terra della soglia, che ha l'unico difetto di fare un piccolo scalino con piano interno. Quanto a praticità, strappano come sempre un sorriso le solite soluzioni simply clever di Skoda, dall’ombrello pieghevole che si estrae dalla porta al raschietto per il ghiaccio nascosto nello sportello di rifornimento.

Mettetevi comodi

Se sulla Skoda Octavia Wagon si viaggia bene non è però certo solo per una questione di centimetri. A fare della giardinetta boema un’eccellente passista sono anche i sedili ben sagomati e un confort di marcia quasi da ammiraglia. Le sospensioni hanno una taratura abbastanza soffice ma non flaccida, nel complesso in linea con lo spirito della vettura. Un pizzico di dinamismo in più non guasterebbe ma è anche vero che volendo si può optare per la versione Sportline, con assetto ribassato e sterzo progressivo, 

Elettrificazione? No, grazie

Per concludere merita un discorsetto anche il motore, che appartiene a una specie ormai in via di estinzione, quella dei turbodiesel senza alcuna elettrificazione. Pur non essendo ibrido il 2.0 TDI Evo fa anche stavolta la sua onesta figura, dimostrando come la sanguinosa guerra politica fatta alle vetture a gasolio non abbia alcuna logica. In questa configurazione sviluppa una coppia massima di 360 Nm e vanta una erogazione perfetta per l'uso day-by-day. Ai bassi ha un tiro corposo, si esibisce poi in una progressione fluida e regolare e perde smalto solo agli alti regimi. Il suo temperamento si sposa bene con le caratteristiche del cambio robotizzato a doppia frizione DSG. Questo si rivela dolce e puntuale nelle cambiate, lasciando comunque al pilota la possibilità di procedere con la selezione manuale dei rapporti.

Una modesta bevitrice

Da ultimo, torniamo a parlare di numeri, riferiti stavolta ai consumi. Con un minimo di attenzione e rispettando i limiti imposti dal Codice della Strada, i 20 km/litro sono un risultato alla portata di chiunque. Anche tenendo un passo allegro è difficile vedere questa Octavia Wagon scendere sotto i 16 km litro. Si tratta di un dato che farà indubbiamente piacere a chi macina tanti chilometri al volante e deve fare quadrare i conti a fine mese, che sia a casa o in azienda. Ora pensateci bene: valutando volumetrie, qualità della vita a bordo e costi di gestione, siete proprio sicuri che un SUV ibrido sia davvero la scelta migliore?