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Prova Skoda Superb Wagon 2.0 TDI L&K DSG 4×4 – Qui c’è spazio anche per divertirsi

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Daniele Confalone
Pubblicato il: 07 giu 2024
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    2.0 quattro cilindri turbodiesel

  • POTENZA

    193 CV

  • 0-100

    7,6 secondi

  • C02

    151 - 164 g/km


La Skoda Superb si rinnova profondamente e una volta ancora lo fa senza tradire l’impostazione delle origini: anche questa quarta generazione del modello di punta della Casa ceca è improntata innanzitutto alla funzionalità. Che comunque non prescinde da una certa classe: la carrozzeria propone linee ancor più ricercate e moderne senza cedere alla tentazione di soluzioni appariscenti. Il risultato è elegante ed equilibrato, con uno slancio d’insieme non comune da trovare in vetture di dimensioni così generose. Perché parliamo di un macchinone che ora tocca i 490 cm lunghezza, 4 cm più della serie precedente.

Leggi anche: Nuova Skoda Superb 2024 - Evviva, una station wagon!

AL PASSO COI TEMPI

Sotto la pelle arriva l’iniezione di tecnologia supportata dall’ultima evoluzione della piattaforma MQB Evo, condivisa con altri modelli endotermici del gruppo Volkswagen con motore anteriore trasversale: per esempio il SUV Kodiaq, oppure la VW Passat Variant. E proprio in tema di motorizzazioni troviamo unità turbo a quattro cilindri diesel e benzina, anche elettrificate; il cambio è per tutte l’automatico robotizzato a doppia frizione DSG.

NEL BEL PAESE, SOLTANTO STATION WAGON 

Come già accadeva sin dalla seconda edizione, quella del 2009, della Superb esistono le varianti berlina e Wagon. In Italia è disponibile esclusivamente quest’ultima, considerato che già in precedenza raccoglieva il 98% degli ordini.
La Skoda Superb Wagon 2.0 TDI Laurin&Klement DSG 4x4 da 193 CV che ho guidato è la diesel top di gamma, anche in fatto di allestimento, e ha la trazione integrale come la 2.0 TSI a benzina (265 CV). Completano l’offerta la 2.0 TDI da 150 CV e le 1.5 TSI m-HEV (mild-hibrid, 150 CV) e PHEV (plug-in hybrid, 204 CV e fino a 100 km di autonomia in elettrico).

DI SERIE C’È MOLTO 

La Laurin&Klement vanta una dotazione ricca, che comprende – fra l’altro – i cerchi da 18” anziché da 17”, i fari con tecnologia led Matrix, le telecamere perimetrali e i sedili in pelle, con quelli anteriori regolabili elettricamente e dotati di funzione massaggio avanzata (ma quella di base è di serie anche nelle altre), oltre che riscaldabili come lo sono il divano e il volante. Possibile comunque aggiungere qualche optional, come ad esempio vari tipi di cerchi (anche da 19”), l’head-up display o il tetto panoramico. Gli ADAS evoluti sono standard anche negli allestimenti Selection (quello base) e Style, come il cruscotto digitale, l’infotainment con navigatore e il touchscreen da 13” (previsto pure un accessorio per tenerlo pulito).

FAMIGLIARE VERA

A bordo della Skoda Superb Wagon 2.0 TDI Laurin&Klement DSG 4x4 si viaggia in un ambiente arioso. L’abitacolo è ampio e ben rifinito, e i materiali sono di qualità, con rare eccezioni (leggi plastiche rigide) soltanto nelle zone lontane dalla vista. Complici i 284 cm di passo, anche dietro l’agio per le gambe è abbondante, ancorché chi siede al centro del divano si trovi fra i piedi il tunnel.

SUPERBAGAGLIAIO

Riguardo il bagagliaio è arduo trovare di meglio: cresciuto di una trentina di litri rispetto al passato, raggiunge ora i 690/1.920 litri di capacità. Il vano presenta un doppiofondo che ospita pure l’ormai (purtroppo) desueto ruotino di scorta, ed è ricco di furbe soluzioni funzionali, quali la botola passante per stivare oggetti lunghi senza abbattere l'intero schienale, i ganci fermacarico e vari divisori; tanto per strafare, reca su un lato un QR code che punta a un video con le istruzioni per sfruttarlo al meglio.

D’altronde, lo “spirito pratico” è da sempre fra i punti di forza della Skoda Superb Wagon, che anche in quest’ultima versione conserva i già noti portaombrelli nelle portiere; inoltre, nell’abitacolo sono disponibili prese USB-C da 45 W che possono alimentare anche un computer portatile, ed è piuttosto potente (15 W) anche la base di ricarica wireless, dotata di sistema di aspirazione dell’aria per raffreddare lo smartphone.

ARRIVANO GLI SMART DIAL

Mettendosi al volante si notano altre novità: nella consolle ci sono gli inediti smart dial, tre manopole che includono un minischermo digitale; quelle laterali gestiscono la climatizzazione, mentre alla centrale si possono assegnare quattro funzioni a scelta. Inoltre, il selettore delle marce è una levetta nel piantone di sterzo, soluzione che ha permesso di liberare spazio nel tunnel.

VIVACE CON EQUILIBRIO

Il turbodiesel risponde con prontezza all’acceleratore, e trova un valido alleato nel cambio DSG, che assicura innesti rapidi e puntuali, oltre che davvero dolci anche quando si selezionano le 7 marce dai paddle al volante. Non ho motivo di dubitare dei 7,6 secondi che, secondo la Casa, sono sufficienti per accelerare da 0 a 100 km/h. La spinta è robusta sin dai regimi inferiori, le riprese sono vivaci e si guadagna velocità in fretta. D’altra parte, c’è pure da dire che ai 193 CV si accompagnano ben 400 Nm di coppia espressi a partire da appena 1.750 giri, più che abbastanza per muovere con disinvoltura i 1.750 kg di massa dell’auto.

Massa che, peraltro, fra le curve è adeguatamente gestita dall’assetto, che nel caso della Laurin&Klement conta pure sugli ammortizzatori adattivi con controlli separati in compressione e in estensione: fra le curve il rollio è contenuto e la tenuta di strada è sempre rassicurante, perciò questa station non disdegna la guida vivace. A tal proposito, sono benvenuti pure lo sterzo progressivo (altra esclusiva dell’allestimento L&K) e la gommatura 235/40 R19 (optional presente nell’esemplare in prova). In base al grip disponibile, inoltre, il sistema 4x4 può variare automaticamente la distribuzione della coppia, inviandone fino al 100% all’asse posteriore e fino all’85% a una sola ruota.

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MACINATRICE DI CHILOMETRI

Ciò non toglie che il terreno d’elezione di questa macchina sia l’autostrada. Impostate la velocità di crociera nel cruise control adattativo, attivate il controllo di corsia e godetevi il viaggio in prima classe, coccolati da sospensioni che, anche con la gommatura ribassata, dimostrano buona capacità di assorbire le asperità senza essere cedevoli nei curvoni in appoggio. E avvolti (quasi) dal silenzio, apprezzerete il fatto che la speciale insonorizzazione riservata alla L&K includa anche i vetri antirumore. Niente brutte sorprese nemmeno al momento di fare il pieno: nel computer di bordo, medie di 14-15 km/l si leggono facilmente anche senza fare troppa attenzione con il piede destro.