SPECIFICHE IN EVIDENZA
- MOTORE
1 elettrico posteriore
- POTENZA
286 CV
- 0-100
6,5 secondi
Un modello dopo l'altro, la gamma elettrica Volkswagen sta pian piano completandosi. Dopo le varie ID.3, ID.4 e ID.5 ed accanto allo scanzonato ID.Buzz, l'onore della ribalta tocca ora alla berlina ID.7. Non serve essere esperti di crittografi per aver conferma di quello che si può cogliere anche a prima vista: la nuova arrivata si mette al vertice del listino a batterie, forte di un physique du rôle da perfetta ammiraglia.
Grande fuori e pure dentro
La ID.7 sa rivelarsi massiccia e filante al tempo stesso. La carrozzeria è taglia XL, con una lunghezza appena al di sotto dei cinque metri. Tuttavia i risultati della galleria del vento valgono come una laurea con lode in Ingegneria Aerospaziale, con un Cx di 0,23. L’abitacolo capitalizza bene dimensioni così generose e un passo di ben 297 cm. Il pilota e il passeggero anteriore godono di una sistemazione sontuosa ma pure chi deve accomodarsi nelle retrovie non ha certo da lamentarsi. Il padiglione spiovente può dare noia solo alle teste coronate e volendo c’è quasi spazio per accavallare le gambe. La ID.7 potrebbe insomma essere scelta anche come alternativa alle solite berlinone di rappresentanza, da affidare a un autista.
Luci e ombre
Mettendosi invece al volante, ci si trova davanti una strumentazione minimalista. I tecnici hanno preferito infatti proporre dati e indicazioni di ogni genere attraverso un head-up display, che sfrutta anche la realtà aumentata. La soluzione è senza dubbio spettacolare ma la leggibilità lascia un po' a desiderare in alcune condizioni di luce e va del tutto a farsi benedire quando si usano occhiali da sole polarizzati. Al centro della plancia c’è un display da 15 pollici sottolineato da una fila di tasti a sfioramento finalmente retroilluminati. L’impianto di climatizzazione è molto avanzato ed efficace. La centralina che lo governa regola i flussi in automatico. Il pilota può comunque avere l'ultima parola in materia, agendo su una schermata del touchscreen o con comandi vocali.
Fredda precisione
Se a bordo della Volkswagen ID.7 si stia da pascià non è però solo per un fatto di centimetri e di temperature. Tutti gli arredi paiono confezionati con cura, a partire dai sedili, ampi e ben conformati. Le poltrone fanno un ottimo gioco di squadra con le sospensioni per assicurare un confort eccellente, isolando le terga da buche e malformazioni dell’asfalto. Anche viaggiando allegri il rollio resta sempre entro limiti ragionevoli e la ID.7 disegna le traiettorie come un compasso. Solo al limite, quando si guida con il coltello tra i denti, la massa di 2,2 tonnellate abbondanti si fa sentire, senza arrivare comunque mai a pregiudicare la sicurezza. Il quadro è dunque positivo, anche se questa Volkswagen appare un po’ freddina e poco coinvolgente. Il piacere di viaggiare è una cosa, quello di guida un’altra.
Iniezione di potenza
Dal canto suo, il nuovo powertrain fa evidenti progressi rispetto al passato. Il motore APP550 trova un nuovo e miglior compromesso tra prestazioni ed efficienza. Grazie a una potenza massima di 286 CV e alla notevole coppia di 545 Nm (+75%, mica robina da niente), la ID.7 scatta da 0 a 100 in 6,5 secondi, con una bella progressione anche in ripresa. Quanto all’autonomia, quella dichiarata per il ciclo misto WLTP è di 620 km, mentre quella reale dovrebbe avvicinarsi ai 450 km, un dato comunque soddisfacente. La ricarica può avvenire fino a 175 kW in corrente continua e a 11 kW in corrente alternata, non a 22 come su certe rivali.
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