Migliori 4x4 economici: dalla Dacia Duster alla Suzuki Jimny Pro
Piccola rassegna delle auto a trazione integrale, non troppo impegnative nelle dimensioni e nel prezzo (al di sotto dei 27.000 euro)
Le gomme invernali, ormai da qualche anno, fanno “miracoli”: garantiscono un grip che ha dell’incredibile anche su strade oggettivamente ridotte male, con aderenza vicino allo zero. Ci sono tuttavia delle situazioni in cui, nonostante tutto, la trazione integrale è imprescindibile: le salite più ripide per esempio, magari con qualche curva stretta. Oppure, neve a parte, il 4x4 serve per evitare di rimanere impantanati nella stradina di campagna fangosa. Il bello è che per avere la trazione integrale non si devono investire cifre proibitive e le auto che trovate qui sotto sono state scelte sulla base di un solo principio: il prezzo, che non deve superare i 27.000 euro. Via con la selezione dunque, in rigoroso ordine alfabetico.
Dacia Duster 1.5 Blue dCi 115 CV 4x4 Expression
Altro che SUV low cost: Dacia si è smarcata ormai da qualche anno dal concetto di brand orientato esclusivamente al minor prezzo possibile per abbracciare una filosofia più ampia di “value for money”. Tradotto: prezzi giusti, buona qualità e dotazione di livello. La Duster di seconda generazione è stata la prima auto del marchio a proporre questa combinazione, unita a un design particolarmente azzeccato. Quanto basta per garantirle un successo immediato e ampio. Disponibile con motori a benzina, benzina/GPL e a gasolio; per avere la trazione integrale è obbligatorio optare per quest’ultimo, il 1.5 dCi da 115 CV, che in allestimento Expression costa 22.300 euro.
Fiat Panda 4x4 0.9 TwinAir Turbo 85 Cv City Cross
I fan del “Pandino 4x4” hanno vissuto qualche attimo di terrore, alcune settimane fa, quando Fiat ha tolto dal configuratore il loro modello più amato. In realtà bisogna solo avere un po’ di pazienza, perché pare proprio che lo stop sia temporaneo, legato probabilmente alla crisi degli approvvigionamenti. Nel nuovo anno dovrebbe dunque tornare la Fiat Panda 4x4 0.9 TwinAir Turbo 85 Cv City Cross, erede di uno dei primissimi modelli a credere nella formula del piccolo fuoristrada. Dalla sua, oltre alle proverbiali doti di praticità tipiche di ogni Panda, l’assetto rialzato e la trazione integrale, appunto, che l’hanno resa per anni l’opzione preferita per i gestori di bar e rifugi in campagna e in montagna.
Subaru XV 1.6i Lineartronic Pure
Marchio da amatori Subaru, su questo non c’è dubbio. Tendenzialmente, però, chi ne compra una poi difficilmente cambia: affidabilità, capacità di andare (quasi) ovunque grazie alla trazione integrale e sicurezza al top. La XV rappresenta il modello di accesso alla gamma: un crossover lungo 4,49 metri, largo 1,8 e alto 1,6, con un bagagliaio dalla capacità di 385 litri in configurazione 5 posti (non al top, ma il differenziale posteriore del 4x4 occupa spazio). Con motore 1.6 a benzina non è certo un fulmine (tutt’altro): 114 CV e 150 Nm di coppia sono lì a dimostrarlo, però per chi cerca una robusta compagna di viaggio che non si fermi davanti praticamente a nulla, beh, con la giapponese va sul sicuro: prezzi da 26.550 euro.
Suzuki Jimny
Tecnicamente, la Jimny Pro non dovrebbe trovarsi qui, perché si tratta di un autocarro. Per rispettare la quantità massima di CO2 che un brand può emettere, Suzuki si è vista infatti costretta a ritirare dal mercato europeo la versione autovettura, reintroducendo la Jimny come autocarro; questo segmento segue regole diverse in fatto di emissioni. Ciò significa, in parole semplici, che i sedili posteriori lasciano spazio a un vano di carico piatto (volume utile di circa 800 l per una portata di poco meno di 300 kg), separato dall’abitacolo per mezzo di una rete metallica. Il motore è un 1.500 cc a benzina, aspirato, che con i suoi 104 CV non è certo un fulmine ma ha coppia a sufficienza per le dimensioni e per le esigenze di chi utilizza un Jimny per lavoro. Perché ovviamente, trattandosi di un autocarro, questo è il mezzo perfetto per chi gestisce un rifugio in montagna, un ristorante in campagna, oppure per chi ha dei vitigni, ecc.. Il prezzo? 25.200 IVA inclusa, 20.175 euro IVA esclusa.
Suzuki Ignis 1.2 Hybrid Top Allgrip 4x4
Tre metri e 70 centimetri di carrozzeria e un motore a benzina di 1,2 litri, aspirato, possono bastare per fare di un’auto un SUV? Secondo Suzuki sì e la Ignis ne è la dimostrazione. Ovviamente non si può pretendere di superare percorsi impossibili, ma irregolarità evidenti del terreno e fondi a bassa aderenza sono il pane di questa macchina. Dalla sua, la Ignis ha peraltro angoli di attacco, dosso e uscita non male: 18,8° – 18,9° – 39,9°. Inoltre, in caso di perdita di aderenza delle ruote anteriori, il giunto viscoso invia coppia a quelle posteriori. Infine, la robustezza dell’auto non mette mai ansia. Prezzo: 21.900 euro.
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