Bollo auto 2023: quanto si paga, quando e come
Nella nostra guida vi spieghiamo tutto su bollo auto e superbollo. Ecco chi deve pagare, come e soprattutto quanto
Il bollo auto 2023 è uno dei balzelli che pesa sulle spalle di chi possiede un veicolo. Da qualche anno, ormai, è diventato una tassa di possesso ed è da pagare anche se il veicolo (auto, moto o furgone che sia) rimane chiuso in box senza circolare. Il nome "bollo auto", anche se improprio, è però di uso comune e ci piace perché ci ricorda i vecchi tempi, quando il bollo era dovuto solo se il veicolo circolava su strada, con il tagliando che andava esposto (assieme a quello dell’assicurazione) in posizione ben visibile sul parabrezza dell’auto, all’interno di classici portabollo adesivi trasparenti, immancabilmente ingialliti dal sole e dal passare del tempo.
Oggi, il controllo del pagamento avviene in modo automatico da parte delle amministrazioni e non è più necessario tenere a bordo dell’auto la quietanza di pagamento, tantomeno esporla sul vetro. In caso di controllo le forze dell’ordine non vi chiederanno di vedere il famigerato bollo, ma attenzione: se vi dimenticate di pagare vi arriverà a casa il sollecito di pagamento, con annesse sanzioni e interessi. Un’altra cosa da tenere ben presente è che il bollo auto è un’imposta regolata sia da una legge di nazionale che da regolamenti a carattere regionale. Sulla quota da pagare e le scadenze da rispettare ci sono quindi differenze, a seconda della regione di residenza.
Bollo auto 2023: chi non paga?
Sono previsti alcuni casi particolari di esenzione dal pagamento del bollo auto, che le Regioni hanno la facoltà di estendere. In particolare non pagano il bollo le auto elettriche (per cinque anni) e quelle a basse emissioni (ibride, plug-in, a gas, a metano): l’esenzione in questo caso può essere parziale o totale, per un periodo di tempo variabile, in base alla regione di residenza del proprietario. Inoltre, non pagano il bollo auto i veicoli d’epoca immatricolati da più di trent’anni, i veicoli utilizzati per il trasporto di persone disabili e quelli appartenenti a organizzazioni senza scopo di lucro. In tutti gli altri casi si è tenuti al pagamento: chi alla scadenza del termine utile per il pagamento risulta essere proprietario del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA) deve pagare del bollo auto. Il pagamento è dovuto anche con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio: sono tenuti al pagamento coloro i quali – sempre alla scadenza del termine utile per il pagamento - risultano essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo. Anche in caso di contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, chi risulta essere utilizzatore del veicolo deve provvedere a pagare il bollo.
Scadenze bollo auto 2023, quando pagare
Quando va pagato il bollo auto 2023? Dipende dalla data di immatricolazione dell’auto. In caso di acquisto di una nuova auto il primo pagamento del bollo auto generalmente deve essere effettuato entro il mese di immatricolazione. Se l’automobile è stata acquistata negli ultimi 10 giorni del mese il bollo auto si può pagare entro il mese successivo a quello di immatricolazione, ma la decorrenza dal mese di immatricolazione rimane invariata. Ci sono però alcune eccezioni: in Lombardia e in Piemonte, ad esempio, il primo pagamento del bollo auto (vettura nuova) va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo all'acquisto.
Invece, per le auto già circolanti il rinnovo del bollo auto 2023 si deve effettuare entro 30 giorni dalla scadenza, cioè entro l’ultimo giorno utile del mese successivo di immatricolazione. Lo stesso principio viene applicato in caso di acquisto di un’auto usata: il bollo auto va pagato entro il mese successivo alla prima immatricolazione. Si è tenuti al pagamento solo a partire dalla prima scadenza utile dopo l'acquisto di un'auto usata, mancati pagamenti in annualità precedenti non competono al nuovo proprietario. È comunque sempre buona norma chiedere al venditore il tagliando dell’ultimo bollo pagato (non si sa mai). Facciamo un esempio: se la vostra automobile non è nuova ed è stata immatricolata nel mese di marzo il pagamento del bollo auto 2023 andrà effettuato nel mese di aprile. Se vi dimenticate di pagare il bollo auto è possibile rimediare, pagando un importo aggiuntivo (sanzioni più interessi), che dipende dai giorni di ritardo.
Come calcolare l'importo del bollo auto 2023
L’importo da pagare per il bollo auto 2023 dipende dalla potenza del veicolo in kW (voce P.2 della carta di circolazione) e dalla classe ambientale (Euro 6, Euro 5, Euro 4 o inferiore; punto V.9 della carta di circolazione). Fanno eccezione le auto con alimentazione elettrica, a metano, a Gpl, a idrogeno. Gli importi variano a seconda della regione di residenza, che ha la facoltà di applicare tariffe differenti, entro certi termini. Qui sotto riportiamo la tabella indicativa, con i costi del bollo auto 2023 per kW.
Classe ambientale | Fino a 100 kW (136 CV) di potenza | Oltre 100 kW (136 CV) di potenza |
Euro 6, 5, 4 | 2,58 euro/kW | 3,87 euro/kW |
Euro 3 | 2,70 euro/kW | 4,05 euro/kW |
Euro 2 | 2,80 euro/kW | 4,20 euro/kW |
Euro 1 | 2,90 euro/kW | 4,35 euro/kW |
Euro 0 | 3,00 euro/kW | 4,50 euro/ |
Per calcolare il Bollo auto 2023, una volta individuata la quota di riferimento per kW, bisogna moltiplicarla per i kW di potenza dell’auto. Se l’auto ha una potenza superiore ai 100 kW va applicata una maggiorazione. Un paio di esempi aiutano a fare chiarezza.
Se avete una Fiat Panda euro 6, con una potenza di 51 kW, per il bollo auto 2023 dovete pagare 131,58 euro (2,58 x 51).
Se invece avete quella tutto pepe della 595 Abarth - 121 kW di potenza, euro 6 - allora per il bollo auto 2023 dovrete sborsare 339,27 euro, cioè (100 x 2,58) + (21 x 3,87) euro.
Leggi anche: Abarth 500e: 10 CV in meno della 595, però il sound...
Per chi vuole andare sul sicuro - viste anche le differenti tariffe a seconda della regione di residenza - vi segnaliamo il pratico calcolatore online disponibile sul sito ufficiale dell'ACI, che inserendo la targa del veicolo vi permette di conoscere l'esatto importo da pagare per il bollo auto .
Top Gear
Italia Newsletter
Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter. Riceverai tutte le nuove notizie nella tua casella di posta.
Ricevi tutte le ultime notizie, recensioni ed esclusive direttamente nella tua casella di posta.
Come pagare il bollo auto 2023
È possibile pagare il bollo auto 2023 sia di persona che online, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il pagamento può essere effettuato:
- Utilizzando i portali web della propria Regione o Provincia autonoma
- Tramite home banking
- Recandosi agli sportelli Bancomat ATM abilitati
- Mediante domiciliazione bancaria in alcune regioni (ad esempio in Lombardia)
- Nelle tabaccherie e ricevitorie collegate al circuito PagoPA
- Presso gli uffici postali oppure sempre tramite il sito di Poste italiane
- Utilizzando il servizio pagoBollo del sito dell’ACI o direttamente presso gli sportelli
- Con l’app IO, non in tutte le Regioni
- Nelle agenzie di pratiche automobilistiche autorizzate
In base al tipo di servizio utilizzato può essere aggiunta una piccola commissione
Novità superbollo nel 2023?
Se speravate in qualche novità, non ce ne sono: gli importi del superbollo 2023 rimangono invariati. Il superbollo si applica alle automobili con una potenza superiore ai 185 kW: si pagano 20 euro per ogni kW in più oltre i 185, ma l’importo diminuisce con l’anzianità dell’auto, si paga secondo questo schema:
- 60% dell'importo tra il 6° e il 10° anno di vita dell'auto
- 30% dell'importo tra l'11° e il 14° anno di vita dell'auto
- 15% dell'importo tra il 15° e il 19° anno di vita dell'auto
Il superbollo deve essere saldato con modulo F24. Anche qui un esempio aiuta. Facciamo il caso che nel vostro garage ci sia un’Alfa Romeo Quadrifoglio, euro 6d e con 375 kW di potenza, acquistata lo scorso anno.
L’importo totale del bollo auto 2023 è di 4.386,95 euro; vediamo come si arriva al totale:
258 euro: bollo per i primi 100 kW + 328,95 euro (3,87*85) da 100 a 185 KW + 3800 euro [20 x (375-185)] di superbollo
Una bella pillola, non c’è che dire. L’unica consolazione è che – ferma restando l’attuale normativa – dal compimento del 5 anno di vita la vostra Giulia Quadrifoglio vedrà ridursi l’importo del superbollo ogni 5 anni, secondo lo schema che abbiamo visto sopra.
Leggi anche: Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, ci mancherà