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Alpine A390: l’elettrica che reinterpreta il concetto di fastback sportiva

Tre motori, trazione integrale e un design cesellato dall’aerodinamica: la nuova A390 porta nel mondo elettrico il modo Alpine di intendere la guida.

Marco Lasala
Pubblicato il: 05 dic 2025
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Alpine A390 nasce con un obiettivo preciso: riportare al centro della scena il puro piacere di guida. La nuova sport fastback della Maison francese interpreta il DNA del marchio con una formula inedita, capace di coniugare la tipica risposta dinamica di A110 con una versatilità che amplia il suo raggio d’azione. Un’auto che si potrebbe descrivere come una “racing car in a suit”, dove l’eleganza veste un progetto sviluppato per emozionare in ogni condizione.

Per ottenere il massimo dalla propulsione elettrica, Alpine per la sua nuova A390 ha realizzato un raffinato sistema a tre motori (uno anteriore e due posteriori) che introduce per la prima volta la trazione integrale AWD su un modello della marca. Questa architettura ha permesso di sviluppare l’Alpine Active Torque Vectoring, un dispositivo che eleva agilità, motricità e controllo a livelli solitamente appannaggio di segmenti superiori. A390 è stata concepita per mantenere prestazioni e coerenza dinamica anche nelle situazioni più impegnative, incluse le salite di montagna affrontate a ritmo sostenuto.

Secondo modello del Dream Garage, posizionata tra A290 e la futura A110 elettrica, A390 rappresenta un tassello strategico per ampliare il pubblico Alpine, rivolgendosi anche a clienti professionali grazie alla piattaforma Ampere e a un ecosistema elettrico progettato per integrarsi con servizi e infrastrutture di nuova generazione. Prodotta a Dieppe, con motori assemblati a Cléon e batterie Verkor costruite tra Dunkerque e Douai, è una sportiva totalmente francese, arricchita da pneumatici sviluppati su misura da Michelin e da un impianto audio Devialet appositamente calibrato.

Design e dinamica: l’evoluzione del linguaggio Alpine nella nuova sport fastback

Dietro le linee fluide e decise si cela una carrozzeria dalle proporzioni inedite per Alpine: 4,615 metri di lunghezza, 1,885 di larghezza e 1,532 di altezza. Un profilo che mantiene la pulizia formale del marchio, pur introducendo un abitacolo capace di accogliere cinque persone. Da lontano emergono il lunotto avvolgente e le superfici vetrate che alleggeriscono il volume; avvicinandosi, si scoprono le maniglie incassate, le spalle scolpite e il cofano spiovente concepito per ottimizzare i flussi d’aria. L’attenzione ai dettagli si esprime anche nel paraurti anteriore con pattern ispirato alle catene montuose e nella firma luminosa “Cosmic Dust”, una trama di triangoli che si anima in fase di accoglienza.

Il posteriore riprende lo stesso linguaggio grafico, con triangoli frammentati che incorniciano il logo Alpine retroilluminato e sottili barre luminose che attraversano la vettura come una lama d’aria. Il coefficiente aerodinamico è frutto di un lavoro minuzioso: tetto inclinato di 17°, flap posteriori, flussi guidati lungo le fiancate e diffusore con inclinazione di 8°, ispirato ai prototipi LMDh. Non manca un richiamo alla tradizione: la sagoma della A110 è impressa nell’angolo del parabrezza.

La gamma colori comprende sei tinte, dal Blu Alpine Vision al Grigio Tuono opaco, con possibilità di tetto in contrasto. I cerchi Cristal da 20” e i nuovi Snowflake da 21” reinterpretano il tema della stella alpina, disponibili anche in varianti forgiate e finiture Atelier.

A bordo, il tema del blu Alpine domina un ambiente progettato come un vero cocoon sportivo. Cruscotto e consolle sono rivestiti con materiali morbidi e illuminazione d’ambiente, mentre il posto di guida orientato al conducente integra due display HD da 12,3’’ e 12’’. I comandi fisici per la climatizzazione garantiscono ergonomia immediata, mentre il volante in Nappa blu ospita funzioni dedicate alla guida dinamica, tra cui il regolatore della rigenerazione (RCH), il pulsante Overtake (OV) e il launch control. Sedili sportivi riscaldati, anche in configurazione Sabelt con inserti in carbonio, completano un abitacolo altamente personalizzabile.

Le cinque porte facilitano l’accesso e i passeggeri posteriori laterali beneficiano di un contenimento studiato per la guida più energica. Il bagagliaio da 532 litri, con doppio fondo opzionale, amplia ulteriormente la vocazione polivalente del modello.

Sul fronte tecnico, la piattaforma AmpR Medium è stata profondamente rivisitata per rispondere agli standard Alpine: carreggiate larghe, triangoli delle sospensioni in alluminio forgiato, passo corto di 2,708 metri e bilanciamento dei pesi 49/51. L’assetto è completato da ammortizzatori idraulici specifici e da un rapporto di sterzo molto diretto. La versione GTS raggiunge 470 CV e 824 Nm, coprendo lo 0-100 km/h in 3,9 secondi. L’impianto frenante adotta dischi anteriori da 365 mm con pinze a 6 pistoncini, una novità per Alpine.

Gli ADAS di ultima generazione includono cruise control adattivo con stop&go, frenata automatica anche in retromarcia, uscita sicura degli occupanti e un sistema di controllo dell’attenzione collegato a una procedura di arresto progressivo.

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La produzione avviene nella storica Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé, rinnovata per accogliere la transizione elettrica. Il telaio è realizzato a Le Mans, mentre i motori e le batterie provengono dagli stabilimenti Ampere.

I pneumatici Michelin dedicati (Pilot Sport EV, Pilot Sport 4S e Cross Climate 3 Sport) sono sviluppati con mescole specifiche marcate “A39” e garantiscono coerenza dinamica anche durante il ciclo di sostituzione.

A390 integra inoltre un approccio responsabile: un quarto della massa totale deriva da materiali circolari, con il 14% di plastiche riciclate (circa 39 kg). La console centrale utilizza plastica riciclata al 54%, mentre i cerchi Cristal incorporano il 40% di alluminio riciclato.

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