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Concept Alpine A390_β – La sportiva double face

Si chiama A390_β il prototipo della fastback che Alpine intende lanciare l’anno prossimo. Ha tre motori elettrici e punta a una guidabilità da vera sportiva

Top Gear Team
Pubblicato il: 11 ott 2024
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Che la Alpine A390_β sia una show-car, ossia una di quelle auto da esposizione che prefigurano soluzioni che saranno poi trasferite nei modelli di grande serie, si vede lontano un miglio. Eppure, secondo il marchio francese, la versione che andrà in produzione l’anno prossimo avrà linee che coincideranno “per l’85%” con quelle del prototipo. E si chiamerà semplicemente A390, senza la _β. Stiamo parlando della prima fastback firmata Alpine, che è completamente elettrica e si propone di offrire da un lato caratteristiche dinamiche da sportiva vera, e dall’altro la versatilità richiesta nell’uso quotidiano.

“UNA A110 A CINQUE POSTI” 

La Alpine A390_β ha un aspetto filante, anche grazie alle enormi ruote (le anteriori sono da 22” e le posteriori da 23”, con specifici pneumatici Michelin rispettivamente 265/35 e 315/30), ma vista dal vivo risulta anche imponente. Del resto, in occasione di un incontro durante il quale la concept è stata svelata in esclusiva alla stampa, il CEO di Alpine Philippe Krief ha dichiarato che la vettura è stata progettata “come una A110 a cinque posti”. Molto attento lo studio dell’aerodinamica, dalla quale dipende l’efficienza e quindi l’autonomia: pensate che l’elemento superiore della coda (quello che supporta la fanaleria) e l’estrattore possono fuoriuscire di 80 mm trasformando la vettura in una sorta di long-tail.

DAMMI TRE MOTORI 

In merito alle prestazioni della A390_β non si è parlato di cifre, e lo stesso vale per la capacità della batteria. Si sa però che il powertrain vede all’opera tre motori elettrici sviluppati da Alpine, uno collegato alle ruote davanti e due che agiscono sulle ruote posteriori, che dunque vengono gestite indipendentemente l’una dall’altra. Fattore, quest’ultimo, che consente di ottenere il torque vectoring attivo, ossia di ripartire la coppia in modo da migliorare il comportamento della vettura in curva e, di conseguenza, la guidabilità e l’efficacia. Logicamente il sistema garantisce la trazione integrale che, comunque, la Casa definisce “non permanente”, con ciò intendendo che la logica è quella di innalzare l’equilibrio generale e non soltanto la motricità.

INTERNI DA FANTASCIENZA

Rispetto alla carrozzeria, gli interni sono ancor più “da prototipo”. Vi si accede da un’ampia apertura priva di montante centrale, formata dalle portiere che si schiudono ad armadio. Concettualmente e stilisticamente l’abitacolo è diviso in due aree: la zona anteriore è contraddistinta da avvolgenti poltrone a guscio con poggiatesta che integrano elementi trasparenti, mentre i posti dietro (che nella concept sono due) hanno forme che ricordano montagne innevate. D’altronde, nel retro dell'abitacolo domina il bianco, che contrasta con il nero del pavimento (in carbonio e silicio riciclati).

RIFERIMENTI ALLA FORMULA 1 

In alternativa alla posizione standard, il sedile di guida può assumere quella “stile Formula 1” reclinandosi all’indietro, con pedaliera e volante che si adeguano di conseguenza. Nell’operazione, il volante arriva addirittura a restringersi: si tratta in effetti di un elemento che difficilmente ritroveremo nella versione di serie così com'è, e che al centro reca la sede per la “chiave”, costituita da un cristallo triangolare. Il volante supporta anche vari comandi, fra i quali quello per regolare le sospensioni e il pulsante overtake (OV): premendolo, si rende disponibile la massima potenza. È un comando che abbiamo giù visto nella Alpine A290. La strumentazione “appare” in tre lamine di vetro collocate in fila una dopo l'altra, in grado di generare effetti olografici.

UNA FACCENDA TUTTA FRANCESE

Alla base della Alpine A390_β c’è – opportunamente adattata – la piattaforma AmpR Medium di Ampere, una struttura appositamente concepita per le vetture elettriche Renault. Il modello di produzione che deriverà dalla concept sarà totalmente realizzato in Francia, secondo lo schema del ciclo breve, quindi con il minimo impatto ambientale: l’assemblaggio avverrà nell’impianto di Dieppe, mentre i motori giungeranno dallo stabilimento di Cléon e le batterie da quello di Douai. Il prototipo sarà esposto al Salone dell'Auto di Parigi, che apre i battenti il prossimo 14 ottobre.

LA CENTRALITÀ DELLE SENSAZIONI DI GUIDA

La A390_β indica il futuro del marchio Alpine, che al di là dell’elettrificazione punta a offrire modelli più versatili, e la realizzazione di una velocissima fastback è il primo passo in questo senso. Tutto ciò fermo restando che il nodo centrale della questione non riguarda tanto le prestazioni assolute quanto la guidabilità. Non a caso, durante la presentazione della concept sono state mostrate alcune riprese onboard realizzate in pista con una A110 e con un prototipo marciante della A390_β. Immagini tese a “dimostrare” che le due vetture, pur tecnicamente molto diverse fra loro, possono girare sullo stesso passo. Del resto Alpine definisce questo suo nuovo modello una “Racing car in a suit”, ossia un'auto da competizione in abito da sera.

 

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