Hyundai Ioniq 9, la prova su strada in Corea del Sud
Test su strada e fuori Seoul: la Hyundai Ioniq 9 è una sette posti elettrica con batteria da 110 kWh, interni lounge e autonomia di oltre 300 miglia.
Superata Seoul, l’asfalto si svuota di colpo: barriere anticarro in cemento, jeep mimetiche e un silenzio anomalo segnalano l’avvicinarsi della zona demilitarizzata. Al volante della nuova Hyundai Ioniq 9 (5,15 metri di elegante monolite hi-tech) il confine fra due mondi diventa parte integrante del viaggio.
Hyundai Ioniq 9, una living room itinerante
Il linguaggio Aerostetic smussa le proporzioni da maxi-SUV con superfici lisce, fari pixel che richiamano il carattere coreano mieum e un Cx di 0,259 capace di zittire i fruscii. Vetri laminati e radar nascosti evitano protuberanze tecniche; alette attive aprono solo quando la meccanica ne ha davvero bisogno.
A bordo regna l’atmosfera lounge: sedili Relaxation che ruotano, plastiche ricavate da reti da pesca, inserti in alluminio post-consumer e una luce diffusa che abbassa il battito. Il blocco centrale “Universal Island” scivola per 19 cm, raffredda lo smartphone e blocca gli oggetti con micro-rilievi in gomma. Con la terza fila a scomparsa il vano tocca 1.323 litri, mentre chi resta dispone di prese USB-C da 100 W, climatizzatore tri-zona e vano sterilizzatore.
La doppia schermata da 12,3″ domina la plancia sospesa; tasti fisici dedicati a clima e audio evitano giungle di menu. Al centro del volante, LED verdi e rossi indicano la carica, mentre l’impianto Bose a 14 altoparlanti (allestimento Calligraphy) riempie l’abitacolo, coadiuvato da vetri triplo strato e pneumatici con schiuma fonoassorbente.
Il pianale modulare E-GMP ospita una batteria NCM da 110,3 kWh fra i due assi per abbassare il baricentro. Grazie all’architettura a 800 V bastano 24 minuti a una colonnina ultra-fast per salire dal 10 all’80 %. La Long Range AWD eroga 309 CV e 605 Nm, scatta da 0-100 km/h in 6,7 s e, nonostante il gelo invernale, registra 2,85 mi/kWh; con temperature più miti, le 300 miglia WLTP sono a portata. La funzione V2L trasforma il veicolo in un generatore portatile per e-bike o barbecue elettrici.
Sospensioni multilink con ammortizzatori dual-valve e un controller CDCU che smista la coppia in tempo reale mantengono l’assetto neutro anche nei tornanti che precedono la DMZ. L’Auto Terrain Mode incrocia meteo, pendenza e asfalto per impostare la mappa ideale; lo sterzo progressivo, le palette per modulare la rigenerazione fino al vero one-pedal e il pedale del freno dalla corsa naturale completano l’esperienza.
Al rientro, i grattacieli specchianti e le insegne LED di Seoul si riflettono nell’abitacolo minimal: Ioniq 9 filtra traffico e luci in un sussurro, regalando a sette persone un viaggio ovattato che ridefinisce la family-car elettrica.
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