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Afeela: Sony e Honda produrranno "la loro auto"

Si avvicina al debutto sul mercato – ipotizzato per il 2026 – la Afeela, berlina elettrica di Sony Honda Mobility. Al CES di Las Vegas il prototipo quasi definitivo

Top Gear Team
Pubblicato il: 10 gen 2024
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Il CES di Las Vegas è una fiera dell’elettronica di consumo (l’acronimo sta per Consumer Electronics Show), senonché negli ultimi anni è divenuta un’ambita passerella per i costruttori di auto. Sulle ragioni alla base di questo fenomeno, come si dice, fatevi una domanda e datevi una risposta. Sta di fatto che proprio con il CES 2024 (in calendario dal 9 al 12 gennaio) prende nitidamente corpo - fra gli altri - un progetto automobilistico che nasce dal matrimonio fra due big della tecnologia giapponese, vale a dire Sony e Honda. E che ha le forme di un'avveniristica berlina elettrica sul cui frontale campeggia un marchio inedito: Afeela.

UNA “VISIONE” CHE RISALE 2020

L’interesse di Sony per l’automotive e per la mobilità elettrica non è una novità dell’ultima ora: correva l'anno 2020 quando, proprio al CES, l'azienda mostrò la sua Vision S, una grossa berlina, mentre un paio d’anni dopo fu la volta della Vision S 02, anch’essa una concept ma in declinazione SUV. Fu allora che si consolidarono le ipotesi della partnership con Honda e di un possibile futuro produttivo. La penultima puntata della love story automobilistica fra i due colossi nipponici è stata la concept del CES 2023, con cui la joint venture Sony Honda Mobility portava al debutto il neonato brand Afeela. 

SEGMENTO E

Ed eccoci al 2024: a Las Vegas, Sony Honda Mobility ha esposto la versione aggiornata della sua concept a batterie. La Afeela è una slanciata berlinona che si colloca nel segmento E, territorio dominato da marchi premium di lunga tradizione: lunga 492 cm (con un passo di 300 cm) e larga 190, è alta solo 146 cm. La commercializzazione della versione definitiva è annunciata per il 2026, ma nel frattempo potremo guidare la Afeela virtualmente: dovrebbe essere presto introdotta nel parco auto del videogame Gran Turismo 7, e avere un comportamento dinamico di livello, almeno stando a quanto lasciano ipotizzare le sospensioni pneumatiche del prototipo (quello reale), con schema a doppio braccio oscillante davanti e multi-link dietro.

È TUTTO UN DISPLAY

Al CES 2024, la Afeela ha fatto parlare di sé soprattutto per gli interni, contraddistinti da un megaschermo che occupa l’intera plancia e da comandi fisici ridotti all’osso; insolito anche il volante, quadrangolare e “tagliato” nella parte superiore, che però nel modello di produzione potrebbe lasciare il posto a un elemento dalla conformazione più convenzionale. Così com'è, comunque, appare perfetto per lasciare libera la vista della porzione di megaschermo che funge da cruscotto.

I VIDEOGAME NELL’ANIMA

A gestire le funzioni di bordo c'è un software basato sull’Unreal Engine della Epic Games, azienda nota per i suoi videogiochi. Il sistema multimediale è connesso a internet e la Afeela utilizza 45 fra sensori e telecamere per mappare l’ambiente esterno e integrarlo – in realtà aumentata – nelle informazioni fornite al conducente. La piattaforma dovrebbe anche essere aperta a sviluppatori terzi, oltre a supportare applicazioni di intelligenza artificiale che, fra l’altro, potranno gestire un’interfaccia di conversazione con il conducente.

245 CV MOLTIPLICATI PER DUE MOTORI

La concept Afeela ha la trazione integrale, dal momento che impiega due motori (del tipo a magneti permanenti) collocati uno per ciascun asse. A proposito di prestazioni la Sony Honda Mobility parla di 490 CV di potenza complessiva, ma ovviamente si tratta di un dato provvisorio. Discorso simile per la batteria agli ioni di litio, da 91 kWh di capacità e con possibilità di ricarica in corrente continua fino a 150 kW (mentre in corrente alternata ci si ferma a 11 kW). Per adesso non sono stati rilasciati dati relativi all’autonomia, ma questa potrebbe essere fra gli atout della Afeela: le superfici levigate e tondeggianti della carrozzeria, così come i cerchi da 21 pollici con design “pieno su vuoto” (con gommatura differenziata, 245/40 anteriore e 275/35 posteriore), sono indizi di uno studio aerodinamico improntato alla massima efficienza.

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