Alfa Romeo Milano: si chiamerà così il B-SUV elettrico e ibrido

Se i vertici del Biscione abbiano fatto testa o croce o ci sia stata una votazione per alzata di mano non si sa ancora. Quel che è certo è che alla fine Milano ha vinto il ballottaggio su Brennero. A dar filo da torcere agli altri B-SUV che sgomitano sul mercato sarà dunque la Alfa Romeo Milano. Inutile dire che a me personalmente fa piacere, avendo qualche problemino di pronuncia con la R... E trovo carina pure l'idea di accompagnare l'annuncio con un'immagine notturna di Milano, in cui si vedono le colonne di San Lorenzo e il logo della vettura.

Il nome? Non è una novità

Quel che è certo è che - al di là del fatto che suoni bene - Alfa Romeo Milano non denota invece una grande sforzo di fantasia. In fondo non altro che ciò che si leggeva sullo stemma della Casa fino a qualche anno fa. E in passato c'è' stata già una vettura che ha portato l'appellativo Milano. Quale? Si trattava della 75, che veniva battezzata così quando varcava l'Oceano e approdava in America. Non tutti forse si ricorderanno poi che la MiTo prende il nome dalle sigle di Milano e Torino.

Le prime informazioni sulla Alfa Romeo Milano

A ben vedere non è nemmeno la prima volta che parliamo della Alfa Romeo Milano. L'auto era stata al centro delle cronache in occasione dell'apparizione in rete di alcune immagini rubate. Come detto a suo tempo, sarà lunga circa 420 cm e sarà costruita attorno alla piattaforma STLA Small, la stessa impiegata anche dalla Fiat 600 e dalla futura Lancia Ypsilon. La gamma sarà di tipo multi-energy, ovvero con diversi sistemi di propulsione. In listino ci sarà dunque una versione elettrica, affiancata da altre ibride e con motori termici. Tutto arriverà dalla banca organi meccanici Stellantis. Visto quel che c'è sotto le insegni degli altri marchi, l'elettrica avrà pertanto una potenza di 156 CV, mentre tra per il resto è assai probabile il ricorso al tre cilindri 1.200 mild hybrid.