Audi RS Q e-tron 2024: ecco come cambia per vincere la Dakar
Il powertrain dà maggior potenza, mentre il peso si riduce e ci sono mille affinamenti per migliorare affidabilità, comfort e sicurezza
Il via della Dakar si avvicina e Audi, che punta senza mezzi termini alla vittoria, scopre le sue carte. Alla partenza schiererà tre equipaggi (Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz) e affiderà loro una versione aggiornata della RS Q e-tron di cui ha svelato diversi dettagli.
Evoluzione senza rivoluzioni
L'Audi RS Q e-tron 2024 non è stata riprogettata ex novo ma è stata affinata sotto molti punti di vista. I tecnici del Quattro Anelli hanno fatto tesoro delle esperienze maturate nelle due partecipazioni precedenti, nelle quali l'auto ha ottenuto diversi piazzamenti e ha dimostrato la sua competitività. Il sistema di propulsione rimane in sostanza invariato, con l'auto che si può considerare una elettrica dotata di range extender, ma la sua potenza è stata aumentata fino al nuovo limite consentito dal regolamento, 286 kW, pari a 389 CV.
Interventi più rapidi
In una gara estrema come la Dakar, si sa, gli inconvenienti sono sempre dietro l'angolo. In Audi hanno quindi cercato in primis di rendere la RS Q e-tron 2024 meno a rischio. I nuovi elementi di fissaggio dei montanti delle sospensioni riducono il pericolo che i sassi si incastrino. Allo stesso tempo, Audi Sport adotta cerchi e pneumatici BF Goodrich più robusti. Per semplificare e rendere più veloce l'assistenza ci sono poi viteria ottimizzata, sistemi di rifornimento più efficienti e inedite soluzioni di fissaggio della carrozzeria, con maggior ricorso ai bulloni e meno parti incollate.
Comodi anche in gara
Per permettere a piloti e navigatori di restare più freschi e lucidi durante le tappe più estenuanti gli ingegneri Audi hanno poi ottimizzato l’isolamento acustico e l'impermeabilizzazione dell'abitacolo. Hanno poi rivisto la forma del cofano in modo che protegga meglio il parabrezza da fango e acqua. Il team di sviluppo si è concentrato poi sui sedili, intervenendo in particolare sulle geometrie delle sedute e su materiali, tenendo conto di come la temperatura influenzi il comportamento delle schiume.
Dieta ferrea
Per avvicinare il peso minimo regolamentare di 2.100 chilogrammi, specie alla luce dell’adozione di cerchi e pneumatici più robusti e pesanti rispetto al passato, molteplici componenti sono stati alleggeriti. Esempi in questo senso vengo dal cofano posteriore e dalle pinze dei freni. Il lavoro su molle e ammortizzatori ha poi consentito di ottenere un assetto più bilanciato.
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