Bentley annuncia un SUV elettrico medio, atteso nel 2026*

Bentley ha confermato che la sua prima auto completamente elettrica verrà svelata nel 2026 e avrà la forma di un "SUV urbano di lusso". Nonostante le affermazioni dell'azienda secondo cui questo "creerà un segmento completamente nuovo", a noi sembra molto simile a un elegante crossover. La nostra ipotesi è che Bentley cercherà di utilizzare la piattaforma PPE del gruppo VW che attualmente supporta la Porsche Macan EV e l'Audi Q6 e-tron.

Un piano B articolato

C'è tuttavia la conferma che l'EV, ancora senza nome, sarà progettato, sviluppato e prodotto presso la sede centrale di Bentley a Crewe. Segnerà anche l'inizio di un nuovo piano per Bentley per lanciare un modello PHEV o BEV ogni anno nel decennio successivo. In precedenza, Bentley si era impegnata a lanciare il suo primo EV nel 2025 e aveva promesso di seguire con una nuova auto completamente elettrica ogni anno fino al 2030. Quel piano originale faceva parte della strategia aziendale "Beyond100" di Bentley, svelata per la prima volta alla fine del 2020, ma ora è stata sostituita da "Beyond100+". Speriamo che il team incaricato di dare un nome alle nuove auto sia un po' più fantasioso.

I tempi si allungano

Beyond100+ ora afferma che Bentley non passerà completamente all'elettrico fino al 2035 (l'obiettivo precedente era il 2030) e che continuerà a produrre ibridi plug-in fino ad allora. Naturalmente, dopo i recenti aggiornamenti, la Continental GT e la Flying Spur sono già offerte solo con propulsori ibridi V8.

"Ci adattiamo all'attuale contesto economico, di mercato e legislativo per avviare una fase di trasformazione importante per il futuro", ha affermato il nuovo capo di Bentley Frank-Steffen Walliser. "Beyond100+ diventa la nostra luce guida mentre estendiamo le nostre ambizioni oltre il 2030, mantenendo il nostro obiettivo di un futuro decarbonizzato, inclusa l'offerta di sole auto completamente elettriche dal 2035 e rafforzando le nostre credenziali come creatori britannici di auto straordinarie per oltre un secolo e oltre".