Bugatti Tourbillon: il nuovo motore V16 aspirato apre una nuova era
Bugatti presenta un rivoluzionario V16 aspirato da 8,3 litri e 1.000 CV. Combinato a un sistema ibrido, raggiunge 1.800 CV di potenza massima.
Per oltre un secolo, Bugatti ha incarnato l’eccellenza assoluta, fondendo l’ingegno ingegneristico con l’arte meccanica.
Questa filosofia si rinnova oggi con un passaggio epocale: l’introduzione da parte della Bugatti di un nuovo propulsore, pronto a inaugurare la prossima generazione delle hypercar di Molsheim. Il cuore pulsante di questa rivoluzione è un inedito motore V16 aspirato, realizzato per ridefinire le prestazioni e l’emozione di guida.
L’avventura ha inizio nel 2021, quando Mate Rimac avvia una collaborazione strategica con Cosworth, riferimento mondiale nei motori ad alte prestazioni.
Da subito, Bugatti abbandona le prassi convenzionali. Anziché partire da un prototipo monocilindrico, il team sviluppa direttamente un motore a quattro cilindri per test avanzati: una scelta audace, pensata per studiare a fondo resa, suono e comportamento dinamico.
Come sottolinea Marco Arnoletti, Chief Engineer Powertrain di Bugatti Rimac: “Non stavamo costruendo un motore qualsiasi. Doveva essere degno del nome Bugatti. Ecco perché siamo partiti da un’architettura a quattro cilindri: per avere dati più concreti e vicini alla realtà”.
Nel 2023, la prima unità completa del V16 entra finalmente in fase di test al banco prova: un traguardo tecnico e simbolico, frutto di una visione ambiziosa e standard qualitativi senza compromessi.
Si tratta di un propulsore atmosferico da 8,3 litri, sviluppato per offrire una sinfonia meccanica senza pari.
Ogni dettaglio, dal sound alla risposta dell’acceleratore, è stato perfezionato per regalare un’esperienza sensoriale unica.
Un ruolo cruciale è stato svolto dal plenum, riprogettato più volte per trovare il perfetto equilibrio tra resa prestazionale e bellezza formale.
Come da tradizione Bugatti, ogni componente del suo motore doveva funzionare impeccabilmente ma anche essere degno di essere esposto come un’opera d’arte.
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Emilio Scervo, Chief Technical Officer di Bugatti Rimac, sottolinea: “Abbiamo finalmente realizzato un sogno. Questo V16 aspirato è uno dei più grandi mai costruiti: quasi un metro di lunghezza. Basta immaginare le dimensioni dell’albero motore. È una scultura ingegneristica, nata per superare ogni limite”.
Il motore V16 diventa il cuore del sistema ibrido della nuova Bugatti Tourbillon
Combinato con tre motori elettrici, il powertrain eroga complessivamente 1.800 CV: 1.000 CV dal V16 a 9.000 giri/minuto e 800 CV dagli elementi elettrici, per una coppia combinata di 900 Nm e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2 secondi.
La velocità massima sfiora i 445 km/h.
Un risultato straordinario, che fa della Tourbillon l’unica vettura di produzione con un V16 aspirato. Più che un’auto, un simbolo di coraggio ingegneristico, eleganza estrema e avanguardia. Il prossimo capitolo prevede l’integrazione definitiva di questo propulsore con il sistema ibrido, per dare forma alla nuova era Bugatti.
Ancora Scervo conclude: “Bugatti è sinonimo di sfide impossibili. Non seguiamo le regole, le riscriviamo. Questo motore è l’essenza della nostra visione: pura emozione meccanica, espressa come solo Bugatti sa fare”.
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