Chery alla conquista del mercato europeo
Il colosso cinese debutta in Europa a partire proprio dall’Italia, forte dello storico legame con la molisana DR
Forse non tutti se ne sono accorti ma le aziende cinesi stanno assumendo una dimensione sempre più rilevante nel mondo automotive. Fra gli altri, Byd, NIO, Lynk & Co, Volvo, DR, EMC e smart, se non sono cinesi sono controllate - come minimo - al 50% da parte di Gruppi che fanno capo al gigante asiatico. Un fenomeno in atto anche nel mondo delle moto; anzi, anche per motivi storici ed economici la penetrazione del Made in China nelle due ruote è persino più forte. Torniamo comunque alle auto e a una storia di successo tutta italiana, DR. Le fondamenta dietro al successo di Di Risio sono quelle di Chery, che fornisce non “solo” materiale ma riserva delle linee produttive nei propri stabilimenti all’azienda italiana (e anche alla neonata EMC). Una forma di collaborazione che funziona alla grande: in questo anno abbondante di crisi degli approvvigionamenti, le quote di mercato di DR sono schizzate verso l’alto. In Cina, infatti, non c’è penuria di pezzi (e se c’è non è così grande) per le aziende locali e per quelle a esse direttamente collegate, che quindi stanno “strappando" alla concorrenza quei clienti che hanno assoluto bisogno di un’auto nuova.
DR e Chery viaggiano su binari paralleli
DR è dunque strettamente collegata a Chery, che non ha intenzione di “cannibalizzarla”: l’azienda cinese sfrutterà una propria rete vendita e assistenza e, soprattutto, offrirà una gamma di modelli specifici. Nello specifico, le attività di Chery in Italia inizieranno con la vendita, dal 2023, della Omoda, un SUV elettrico. I piani molto ambiziosi di Chery li spiega Zhu ShaoFong, vicedirettore generale di Chery International: “Siamo stati la prima Casa cinese per esportazione di veicoli a combustione interna per molti anni e abbiano intenzione di fare lo stesso con le auto elettriche e, più in generale, con veicoli a nuova energia”.
Spagna e Italia per il debutto europeo
A integrazione di quanto scritto sopra, l’Italia non è l’unico Paese scelto da Chery per il proprio debutto in Europa: ci sarà anche la Spagna. In entrambi i Paesi, coerentemente con quanto detto da Zhu ShaoFong, l’azienda si concentrerà sulle auto elettriche e sull’offerta di un servizio di alto livello. In che cosa consista questo servizio non è ancora dato a sapere, ma una cosa è certa: quando si pongono un obiettivo, per raggiungerlo le aziende cinesi lasciano ben poche strade intentate.
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