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Christian von Koenigsegg al volante della Toyota GR Yaris
Il fondatore di Koenigsegg sorprende tutti: per andare al lavoro sceglie una Toyota GR Yaris. Motore tre cilindri turbo, DNA da rally.
Marco Lasala
Pubblicato il: 15 apr 2025Christian von Koenigsegg, fondatore dell’omonimo brand di hypercar tra i più esclusivi al mondo, sorprende tutti arrivando in ufficio non a bordo di un bolide da milioni di euro, ma… al volante di una compatta Toyota GR Yaris, sportiva spinta da motore turbo tre cilindri.
Il creatore delle vetture più veloci e tecnologiche sportive del pianeta ha scelto una Toyota GR Yaris come auto personale per gli spostamenti quotidiani. Non una citycar qualsiasi, ma una delle piccole sportive più grintose e amate dagli appassionati, direttamente ispirata al mondo del rally.
“Niente è meglio della carica di un tre cilindri al mattino”, ha scritto Koenigsegg su Instagram, aggiungendo con entusiasmo: “Adoro le auto piccole”.
E come dargli torto?
La Toyota GR Yaris è un concentrato di adrenalina, grazie al suo motore turbo da 1.6 litri capace di erogare 280 CV, trazione integrale e un carattere da vera WRC.
Un’auto che rappresenta perfettamente lo spirito delle sportive compatte: leggere, agili e coinvolgenti.
Questa predilezione per i tre cilindri non è nuova: Koenigsegg aveva già esplorato soluzioni simili con la Gemera, inizialmente prevista con un innovativo propulsore 2.0 biturbo da 600 CV privo di albero a camme, battezzato affettuosamente "Gentle Giant".
Un progetto poi accantonato in favore della versione con motore V8, preferita dalla maggioranza dei clienti.
Tuttavia, l’interesse per questa architettura motoristica non si è mai spento. “I tre cilindri rappresentano ancora una tecnologia molto interessante”, ha dichiarato Koenigsegg in un’intervista rilasciata a TopGear. “Stiamo continuando a svilupparla e potremmo tornare a proporla in futuro, magari su una variante della Gemera”.
Quando gli è stato chiesto se fosse mai possibile vedere un modello Koenigsegg “cittadino” da 600 CV, ha risposto sorridendo: “Abbiamo pensato a qualcosa come una ‘Eggster’. Una sorta di brand nel brand”. Forse uno scherzo, forse no.
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Di certo, se anche uno dei protagonisti dell’élite dell’automobilismo sceglie una compatta sportiva per il puro piacere di guida, significa che la passione vera non guarda la cilindrata, ma le emozioni.
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