La Dacia Bigster è pronta alla arrampicata, sociale e non solo...
La Casa rumena debutta nel segmento C con un SUV che offre tanto al giusto prezzo. Le rivali sono avvisate...
Qual è la Casa che più ha cambiato pelle nel corso degli ultimi due decenni? Non so quale risposta dareste voi ma una mia candidata è sicuramente la Dacia. Arrivata in Occidente come brand low cost nei primi anni Duemila, l’azienda rumena si è pian piano scrollata di dosso l’immagine della Cenerentola della situazione. Ha pian piano scalato le classifiche di vendita del segmento B e ha quindi guadagnato punto su punto quote di mercato. Adesso ambisce alla definitiva arrampicata sociale con un obiettivo: farsi largo nel mondo dei C-SUV con la nuova Dacia Bigster.
Una spiccata personalità
Dedurre dal nome che la macchina sia una grande Duster non è sbagliatissimo, ma liquidare così la questione sarebbe un po’ riduttivo. In ogni caso, visto che di grandezza si parla, partiamo dalle misure. La Bigster è lunga 457 cm, alta 171 e larga 181, con un passo di 270 cm. Sono dimensioni generose, ai vertici della categoria. Da un punto di vista estetico c’è da avere l’imbarazzo della scelta a elencare i segni particolari. Il cofano è molto lavorato, più alto ai lati che al centro, e termina con un frontale massiccio e imponente. Lungo la fiancata colpiscono poi i parafanghi spallati e le geometrie rigorose del montante C. A fare da contorno al tutto ci sono protezioni in plastica non verniciate ma tinte in fase di stampaggio.
Y Factor
Se la carrozzeria appare moderna e robusta al tempo stesso, gli arredi non sono da meno. Tutte le plastiche sono rigide ma - come sulla Duster - giocando con design e finiture superficiali, il Centro Stile è riuscito a nobilitare materiali economici. A fare da filo conduttore tra esterno e interno è anche il tema grafico della Y, che si ritrova nei fari come sulle bocchette dell’aria. In mezzo alla plancia c’è un display da 10,1 pollici, che può fare il paio con una strumentazione digitale da 7 o 10 pollici. A seconda delle versioni la Bigster presenta poi configurazioni diverse del mobiletto centrale, che nella variante più pratica termina con un bracciolo e un vano refrigerato.
Dacia povera? Forse una volta..
Questo non è l’unico equipaggiamento di pregio che sorprende poter trovare su una Dacia. L’elenco potrebbe continuare con le regolazioni elettriche del sedile del conducente e quella lombare del sedile passeggero. In catalogo non mancano neppure un climatizzatore automatico bizona e una panchetta frazionata 40-20-40 con inclinazione dello schienale regolabile e porzione centrale trasformabile in tavolino. Non è ancora finita, eh, perché la Bigster può essere equipaggiata anche con il sistema keyless, con il cruise control adattivo e con uno stuolo di ADAS che rendono questa Dacia in linea con i severi dettami della normativa GSR2. La chicca ulteriore? Un tetto panoramico apribile.
Tanta versatilità
Tecnologie a parte, la Bigster sorprende anche a livello di abitabilità posteriore, offrendo uno spazio per le gambe da prima della classe. E lo stesso discorso vale per la capacità di carico, che sfruttando ogni angolo possibile può arrivare fino a 667 litri.
Il vano ha un piano a filo e solo la soglia è un pelo alta. Si tratta però di una cosa comprensibilissima per una macchina che va giustamente fiera anche di una altezza minima da terra superiore alla media delle rivali, pari a 22 cm. La vocazione all’avventura si vede anche da queste cose.
Sempre e solo ibrida, anche a GPL
Puntando i riflettori sulla gamma motori, la star hi-tech è l’inedito powertrain Hybrid 155, che abbina un 1.8 a ciclo Atkinson a due motori elettrici e a una trasmissione elettrificata, con quattro rapporti per l’unità a benzina e due per quella elettrica principale. Interessante è anche l'aggiornata motorizzazione mild hybrid che prende il nome TCe 140 ed è abbinata a un cambio manuale. Questa sfrutta un motore turbo 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller, con alimentazione a benzina o bifuel nella variante ECO-G. Specializzati nella vendita di vetture a GPL, in Dacia scommettono molto su questa versione. È lei la probabile best-seller, con il compito di non far sentire troppo la mancanza di una Bigster turbodiesel. L’offerta si completa infine con la Bigster TCe 130 4x4, che ripropone la meccanica a trazione integrale già vista e apprezzata sulla Duster. Qui in basso c'è l'immagine del selettore delle sue modalità.
I prezzi della Dacia Bigster
E da ultimo un cenno ai prezzi. Il listino vero e proprio è ancora in fase di definizione, visto che la Bigster arriverà nelle concessionarie nella prima metà del 2025. Si sa però già che l’auto sarà venduta sui mercati internazionali negli allestimenti Essential, Expression, Extreme e Journey, con gli equipaggiamenti riportati nello specchietto sottostante. I prezzi della Bigster TCe 140 partiranno da meno di 25.000 euro, mentre per la Hybrid 155 ci sarà un primo prezzo inferiore ai 30.000 euro.
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