La Dacia Jogger camperizzata con il letto matrimoniale del pack Sleep

Portate spesso la vostra monovolume di famiglia a vivere avventure nella natura? Queste avventure durano spesso più di un giorno e quindi avete bisogno di un posto dove dormire per la notte? E non sopportate nemmeno di dormire in tenda? Che vita interessante che conducete. Ora però prendetevi una pausa e continuate a leggere, perché ci sono novità che vi potrebbero interessare relative alla Dacia Jogger...

Buonanotte, Jogger!

Dacia ha presentato il primo di una serie di accessori "InNature" per la Jogger. Si chiama pack Sleep ed è essenzialmente una gigantesca cassa di legno di 50 kg che si inserisce nel bagagliaio della monovolume rumena (una volta rimossa la terza fila di sedili) e si ripiega per diventare un letto matrimoniale lungo quasi due metri e largo 1,3 metri. Il letto è dotato di un materasso in schiuma e di "un sorprendente spazio per la testa di 60 cm", afferma Dacia. Può essere montato in meno di due minuti e viene descritto come "semplice, rimovibile e conveniente", anche se non si sa ancora quanto costerà effettivamente il kit camper. Sappiamo però che sarà ordinabile nel secondo trimestre di quest'anno. 

Letto contenitore

A differenza del kit EGOE che abbiamo provato sulla Skoda Enyaq l'anno scorso, il pack Sleep di Dacia non prevede accessori per la cucina, ma offre 220 litri di spazio all'interno del box stesso. Inoltre, ci dicono che presto sarà disponibile anche una "tenda intelligente" che si collegherà al portellone aperto della Jogger e dovrebbe offrire spazio per dormire a tutta la famiglia. Ci saranno anche tende oscuranti per i finestrini a garantire la massima privacy...

Piccoli aggiornamenti

Il pack Sleep è disponibile per tutti i livelli di allestimento della Jogger, ma potrebbe funzionare meglio con quello chiamato Extreme. Tra i suoi upgrade spicca la tecnologia "Extended Grip", una modalità che ottimizza il controllo di stabilità per ottenere la massima trazione sulle superfici scivolose. Inoltre, all'interno è presente un nuovo materiale resistente chiamato MicroCloud, che nonostante la sua robustezza è anche "vellutato" al tatto.

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