Dragonfly Hyperscooter: ben più del solito monopattino
Con pedana in carbonio, quattro ruote e sospensioni raffinate è tutta un'altra musica
Se c'è una cosa su cui si può scommettere a occhi chiusi è che qualunque mezzo di trasporto venga inventato dal genere umano, a un certo punto ci sarà sempre qualcuno che troverà il modo per farlo andare più veloce. Ecco dunque il primo hyperscooter al mondo. Abbiamo saltato la fase del superscooter, ma francamente non pare il caso di lamentarsi.
Quattro ruote, non due
La prima cosa che si può notare guardando questo Dragonfly Hyperscooter è che ha quattro ruote anziché le solite due. Questo perché, a differenza dei tuoi monopattini elettrici standard, questo ha due motori da 550 W per una velocità massima limitata di 40 km/h (la maggior parte non supera i 25 km/h).
Hi-tech
C'è anche molta più tecnologia sofisticata, tra cui una pedana in fibra di carbonio e sospensioni indipendenti con doppi bracci trasversali, ammortizzatori a olio e molle personalizzate. L'assetto è persino regolabile in base allo stile di guida ed è possibile sostituire gli pneumatici da strada da 10 pollici con altri tassellati fuoristrada. C'è anche il controllo elettronico della trazione (ma come?! E come facciamo a fare le sbandate?), oltre a un sistema brevettato di sterzo e un vero e proprio cruscotto digitale da 3,5 pollici. Il Dragonfly Hyperscooter ha anche indicatori e luci di stop, mentre la più massiccia versione DFX che si vede nelle foto ha una più spiccata vocazione al fuoristrada.. L'autonomia è di circa 40 km e la a ricarica completa richiede più o meno tre ore.
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