Ferrari 296 GT3, il Cavallino da corsa
La Casa di Maranello svela l'erede della 488 GT3, che dal 2023 correrà nell'Endurance e nelle gare sprint GT3
Che la Ferrari volesse tornare a fare la voce grossa nell'Endurance lo avevamo già detto settimane fa. Ciò nonostante, davanti alle prime foto ufficiali della 296 GT3 diffuse dalla Casa di Maranello c'è comunque il rischio che la mascella cada per terra. La macchina, che è stata anche svelata in pubblico durante questo weekend, in occasione della 24 Ore di Spa-Francorchamps, ha infatti un look mozzafiato e pare ancora più cattiva di quanto lasciassero supporre i teaser.
Di bene in meglio
La Ferrari 296 GT3 ha grinta da vendere, con un frontale super aggressivo e una serie di appendici aerodinamiche cui l'aggettivo "vistose" non rende affatto giustizia. Giusto per dare un'idea, il lavoro degli ingegneri ha portato a un aumento del 20% del carico verticale rispetto alla 488 GT3. Prendendo ancora quest'ultima come riferimento, la 296 GT3 guadagna un 10% in termini di rigidezza torsionale, un risultato ottenuto stavolta sistemando il motore un po' più avanti e in basso rispetto alla 296 di serie.
Una race car chiavi in mano
Con queste premesse, non è insomma da escludere che qualche gentleman driver particolarmente agiato decida di mettere mano al libretto assegni prima di arrivare alla fine dell'articolo. Dalla stagione 2023 la classe GT3, tra l'altro, diventerà professionale in America, nel campionato IMSA, e farà presto un salto di qualità anche in Europa, dove potrà partecipare anche a gare di assoluto prestigio come la 24 Ore di Le Mans. E la Ferrari 296 GT3 ha tutte le carte in regola per sfidare a viso aperto quella che si annuncia come la sua principale rivale, la Porsche 911 GT3 R, presentata a sua volta nel fine settimana.
Sotto la lente
Quelli del Cavallino dicono che la 296 GT3 sia stata sviluppata sulla base delle indicazioni dei clienti sportivi. Grande attenzione è stata posta dunque alla (relativa) facilità di guida e alla semplicità di intervento da parte dei meccanici. Giusto per fare un esempio, larga parte della sezione di coda, compreso lo scarico, può essere rimossa e rimpiazzata in tempi molto brevi. E lo stesso vale anche per il frontale.
Ibrido? No, grazie
Quel che è poi certo è che i tecnici Ferrari abbiano spremuto per bene il motore della 296 GT3 V6 , ereditato dalla 296 GTB ma privato di ogni sistema di elettrificazione, come imposto dal regolamento. Per trovare gli aridi numeri, scrollate pure: sotto c'è una polposa scheda tecnica. Qui vale piuttosto la pena di ricordare come l'abitacolo sia completamente stravolto rispetto all'auto di serie. Sicurezza e funzionalità sono le priorità in un'auto da corsa, oltre alla possibilità per il pilota di cucirsi l'auto addosso come un abito di sartoria. Tutto può essere personalizzato, comprese le videate del display multi-funzione, e molti comandi posso essere gestiti senza tante distrazioni direttamente dal volante, letteralmente invaso da pulsanti e manettini.
SCHEDA TECNICA
MOTORE
6 cilindri a V di 120°, 4 valvole per cilindro, 2992 cc, Turbo
Potenza massima: circa 600 CV* a 7250 giri/min
Coppia massima: circa 710 Nm* a 5500 giri/min
* Soggetto a Balance of Performance
Top Gear
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CAMBIO
Cambio trasversale sequenziale, 6 velocità,
E-clutch, attuatore elettronico della frizione con palette al volante
TELAIO
Larghezza: 2050 mm max (senza specchietti)
Passo: 2660 mm
Peso a secco: 1250 kg
Sospensione anteriore e posteriore: doppio triangolo sovrapposto, bracci delle sospensioni in acciaio tubolare
Ammortizzatori regolabili a 5 vie
Cerchi: anteriore 12,5” x 18”, posteriore 13” x 18”
Dischi freno: anteriore Ø 400×36, posteriore 332×32
Pinze freno: anteriore 6 pistoncini, posteriore 4 pistoncini