Ford GT GT1: 1.200 CV per la supercar stradale

Negli anni 2000, Brian Wolfe, all’epoca responsabile di Ford North America Motorsports, autorizzò il team svizzero Matech Concepts a sviluppare un’eccezionale variante GT1 della Ford GT di nuova generazione.

Dopo aver conquistato il Campionato Europeo FIA GT3 con una versione precedente della Ford GT, Matech alzò l’asticella con la GT1, un’auto radicale equipaggiata con un motore V8 Roush Yates da 5,3 litri, limitato a circa 600 CV, abbinato a un cambio sequenziale a sei rapporti Xtrac. La configurazione tecnica includeva anche sospensioni Multimatic, freni AP Racing e un’aerodinamica avanzata con una carrozzeria interamente in fibra di carbonio. Alla 24 Ore di Le Mans 2010, la GT1 riuscì a guidare la sua categoria per otto ore, prima di essere costretta al ritiro per un problema tecnico. Un'auto impressionante sotto ogni aspetto.

Una Ford GT GT1 stradale da oltre 1.200 CV? Ora è realtà!

E se qualcuno volesse guidare questa belva per le strade di tutti i giorni? Ora è possibile, grazie a Lynx Motors e Graham Rahal Performance, che hanno annunciato la produzione di 28 esemplari stradali basati sulla leggendaria GT1.

Il progetto è stato reso possibile grazie all’acquisizione dei telaio originali e degli stampi della carrozzeria Matech, precedentemente utilizzati da Fred Calero e dalla sua azienda GT1. Ma c’è di più: rispetto alla versione da corsa, questa reinterpretazione stradale è ancora più estrema.

A spingere questa straordinaria GT1 stradale troviamo un V8 Ford biturbo capace di erogare oltre 1.200 CV scaricati sulle sole ruote posteriori tramite un cambio manuale a sei marce Ricardo. Numeri che la rendono ancora più potente della versione originale da gara, un vero e proprio mostro su quattro ruote omologato per la circolazione stradale.

Con un prezzo di 1,7 milioni di dollari, questa reinterpretazione della Ford GT1 potrebbe essere una delle auto stradali più folli mai costruite. Un mix letale di storia, ingegneria e pura potenza, pronto a sconvolgere le strade come poche altre supercar al mondo.

Leggi anche: Bugatti Bolide: l'ultima celebrazione del leggendario W16