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Un viaggio nel tempo: in Svizzera da IWC con il GOT di Mercedes Italia

Abbiamo partecipato al primo evento esclusivo organizzato dal G Owners Tribe in collaborazione con IWC, storico partner di Mercedes-Benz. Un'esperienza che ci ha condotti attraverso le scenografiche strade elvetiche fino alla città di Schaffhausen, ai piedi delle maestose Cascate del Reno. Qui siamo potuti entrare nel cuore di una delle fabbriche di orologi più famose al mondo...

Alvaro Sgueglia Mariano
Pubblicato il: 12 nov 2024
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L'orologeria è legata al mondo dell'auto sin dal primo velocipede sviluppato da Karl Benz. Il tempo e la velocità sono andati da sempre a braccetto, basti pensare alle prime competizioni sportive, in cui il cronometro più preciso portava sostanzialmente un vantaggio considerevole durante le prove su strada e conseguentemente nelle gare iridate. Certo, col passare degli anni anche questo settore ad altissima tecnologia è stato preso d'assalto dal digitale e tutto quello che rimaneva meccanico, anno dopo anno, è diventato sempre più sinonimo di eleganza e raffinatezza. Un po' come è successo con gli orologi incastonati nei cruscotti delle vetture più lussuose o all'interno degli affollati quadri strumenti delle Mercedes-Benz degli Anni 80 e 90. 

Proprio nelle scorse settimane la filiale italiana della Stella di Stoccarda ci ha fatto vivere un'esperienza che ha celebrato questo connubio “tempo-velocità” dandoci l'opportunità di guidare le vetture AMG più prestazionali in gamma e facendoci scoprire quelle che sono le pregevoli radici storiche della IWC, prestigioso marchio di orologi elvetico partner di Mercedes dal 2004.   

“Ciao ragazzi, venite con noi?”

Tutto è iniziato dopo aver ricevuto il più classico degli inviti: «Ciao TopGear stiamo andando in Svizzera, venite con noi? I ragazzi del GOT e di IWC Italia hanno organizzato un'esperienza per venti equipaggi in direzione Schaffhausen» e dato che l'appetito vien mangiando... «avrete a disposizione dieci vetture della nostra gamma Mercedes-AMG». Detto, fatto! Abbiamo trovato il primo prete nei dintorni e siamo convolati immediatamente a nozze, dichiarando il nostro fatidico «Sì». Certo, non accade spesso di aver la possibilità di mettersi alla guida delle varie GT, GT Coupé4, CLE e SL, e di saggiare le caratteristiche di questi modelli in un confronto quasi simultaneo, grazie ad una attenta organizzazione che ad ogni sosta ci assegnava una delle auto a disposizione dei partecipanti.      

Si può viaggiare in souplesse a bordo delle Mercedes-AMG? 

Se qualche decennio fa le creature nate ad Affalterbach erano viste perlopiù come dei giocattoloni sviluppati per esibirsi in esagerati burnout al semaforo e per velocissime scampagnate al Nürburgring, al giorno d'oggi appaiono come delle vetture nate sotto una filosofia diversa, decisamente più mature ed estremamente prestazionali. 

I quattro modelli che ci hanno accompagnato in questo viaggio posseggono, in una accezione positiva, un'anima alla “dottor Jekyll e Mr. Hide”. Ovvero tutte loro sono in grado di portarti comodamente in giro nel pieno comfort a prendere uno spritz domenicale al tuo ristoro di fiducia oppure possono dare briglia sciolta all'enorme cavalleria a disposizione diventando dei razzi terra-terra ad alto tasso di adrenalina.

Abbiamo affrontato durante il nostro tour un itinerario misto, percorrendo tratti autostradali, strade cittadine e tornanti in montagna; con il meteo avverso e sotto al sole. Riassumendo possiamo idealmente dividere i modelli in due gruppi: le “berline” CLE Coupé (449 CV, 560 Nm, 0-100 km/h in 4,2 secondi e 250 km/h) e GT Coupé 4 63 S E Performance (639 CV, 900 Nm, 0-100 km/h in 2,9 secondi e 316 km/h); le “Gran Turismo” GT 63 (585 CV, 800 Nm, 0-100 km/h in 3,2 secondi e 315 km/h) e SL 63 S E Performance (816 CV, 1170 Nm, 0-100 in 2,9 secondi e 317 km/h). Le viaggiatrici “pure” si sono dimostrate senza alcun dubbio le “berline”, sono auto versatili e con una cavalleria più che sufficiente per divertirsi su qualsiasi percorso. Delle due, la GT Coupé 4 si dimostra un auto leggermente “datata” solo per il fatto di essere equipaggiata con il cockpit Mercedes meno fresco e aggiornato esibendo ancora alcuni tasti fisici sulla consolle in abitacolo... (Team tasti fisici 1, minimalismo digitale 0). Invece per quanto riguarda la GT e la SL cambia completamente lo spartito nel vero senso della parola: il sound del motore in modalità Sport+ e Race è inebriante, anche grazie all'intensità acustica dell'impianto di scarico che si setta appositamente. Gli interni di entrambe le vetture sono curati in ogni minimo dettaglio e offrono un tripudio di materiali nobili su ogni centimetro quadrato a vista. Certo, la GT è sicuramente una vettura che si presta maggiormente a un viaggio autostradale ed è capace di disimpegnarsi egregiamente nei percorsi ricchi di curve. Tuttavia il primo approccio avuto con la SL 63 S E Performance è stato un colpo di fulmine, sarà per il fatto di poter aprire il tetto in tela in riva al lago, la cavalleria infinita, la precisione di guida impressionante... insomma probabilmente in questo viaggio svizzero lo scettro della perfetta compagna di giochi va a lei. Stiamo facendo la figura dei tester ingordi di cavalli e coppia? Assolutamente sì e non ci importa più di tanto.

Un luogo in cui il la tradizione, la tecnologia e il tempo si incontrano: la IWC di Schaffhausen 

Il momento clou di questa esperienza è stata la visita all'International Watch Company (società attualmente del gruppo Richemont, N.d.R.), una tappa emozionante che ci ha permesso di entrare nel cuore di una delle fabbriche di orologi più famose al mondo. Nata oltre 150 anni fa per volontà dell'ingegnere e orologiaio americano Florentine Ariosto Jones, la IWC oggi è un punto di riferimento nel suo settore, vantando una produzione sofisticata e ricca di “complicazioni” che rendono i suoi modelli un must per tutti i collezionisti di queste meraviglie da polso. La gamma attuale esposta nelle boutique della casa si basa sulle famiglie: Pilot's Watches, Portugieser, Portofino, Ingenieur e Aquatimer; nonché su alcune linee speciali legate al mondo dell'auto e della Formula 1 come i Pilot firmati “Mercedes-AMG” e “Mercedes-AMG Petronas Formula One Team”. 

L'innovazione che ha reso ancor più famosa IWC a livello internazionale è quella del movimento meccanico con calendario perpetuo, un'idea sviluppata “in house” negli anni 80 da Kurt Klaus che ha portato un notevole successo all'azienda. La caratteristica principale di questo meccanismo è la singolare particolarità in cui tutte le correzioni (secondi, minuti, ore, giorno, mese, anno, decennio, secolo) possono essere fatte tramite la corona e il cursore dei secoli può essere sostituito con un ricambio fornito in una ampollina laccata allungando “la vita” dell'orologio in quest'epoca fino al 2499. Questo brevetto unico nel suo genere è stato recentemente migliorato con l'introduzione del calendario perpetuo eterno, il quale è in grado di conteggiare le eccezioni del calendario gregoriano per gli anni bisestili, un vero unicum tecnologico di altissimo livello tra gli orologi meccanici.

In buona sostanza l'obiettivo del GOT e di IWC Italia è stato centrato pienamente: tutti i partecipanti hanno potuto ampliare il proprio bagaglio culturale visitando la sede storica del marchio elvetico, il suggestivo museo all'interno della casa madre e la modernissima fabbrica alle porte di Schaffhausen inaugurata nel 2018 costruita riprendendo il progetto architettonico del padiglione svizzero visto nel lontano 1929 all'Expo di Barcellona. Un'occasione eccezionale riservata ai soli membri del GOT che ha dato l'opportunità di vivere e conoscere in prima persona quei luoghi in cui dalle abili mani dei tecnici IWC il tempo come per magia prende forma in orologi ad altissima tecnologia. 

Paradossi squisitamente Elvetici  

Durante le piacevoli scampagnate nel bel mezzo degli altipiani elvetici ogni tanto mi sono sentito catapultato in un posto esotico, una sorta di giungla piena di zanzare in divisa con le sirene spiegate. Mi rendo conto che è molto complicato indorare la pillola, ma un'avventura di TopGear che si rispetti non può passare oltre i tanti paradossi che fanno parte del nostro meraviglioso pianeta. Sto parlando della polizia stradale Svizzera, un corpo giustamente intransigente nel far rispettare le regole sulle non eccezionali autostrade della confederazione crociata, ma che si è resa ridicola nel farci comprendere perfettamente quanto non eravamo i benvenuti durante i nostri tragitti pur seguendo alla lettera i limiti di velocità imposti – credetemi con una Mercedes-AMG tra le mani è un esercizio straordinario che va contro ogni libido – monitorandoci continuamente. Sarà l'invidia perché gli italiani hanno inventato la Nutella? O forse la nostra “attitude” allegra e rilassata da vacanzieri? Non è dato sapersi, eppure la splendida GT gialla della nostra carovana nel bel mezzo di un tranquillo spostamento in gruppo ad un certo punto è stata trattenuta da una simpatica volante e poi condotta alle porte di una “gentilissima” caserma per la notifica di un verbale da centinaia di Franchi.

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La contestazione riguardava il vistoso colore della carrozzeria (perdonateci il sarcasmo, N.d.R) e il pericolosissimo attraversamento di una gomma posteriore sinistra sulla striscia continua ad un incrocio (qui purtroppo non è più ironia, N.d.R.). Per i prossimi viaggi in questa terra meravigliosa sto prendendo in considerazione gli ottimi treni delle Ferrovie Federali Svizzere, un modo diverso per gustarsi dai finestrini i travolgenti scenari di questa nazione dalle vallate incantate.      

Il prossimo appuntamento firmato GOT 

Pronti per la prossima avventura? Per gli iscritti al G Owners Tribe è già tempo di fare il pieno e mettersi in strada! Il 15 novembre ci sarà la “G CLASS Food Experience”: una giornata interamente dedicata alla vostra Geländewagen in cui avrete l'opportunità di visitare la storica sede romana di Mercedes-Benz Italia insieme al board aziendale. In seguito gli equipaggi partiranno a bordo delle loro G alla volta di Vetralla seguendo un percorso studiato ad hoc per saggiare le celebri capacità in fuoristrada del mezzo e le vostre abilità alla guida. Al termine del tour gli equipaggi si raduneranno presso la tenuta Bertarello, sarete accolti dallo chef pioniere del gusto Giancarlo Morelli con un pranzo gourmet studiato per l'occasione. Durante il pasto si potranno degustare l'olio extravergine d'oliva e il sofisticato gin botanico “il GIAN” strutturati e prodotti dallo chef personalmente.

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