Hyundai Staria, altro che SUV!
Avete bisogno di spazio, ma sul serio? Ecco il veicolo che fa per voi. Coraggioso, tecnologico e ovviamente spaziosissimo
Gli inglesi, in una delle rare battute che sono efficaci anche tradotte in italiano, riassumono così la questione: i SUV sono per chi lo sport lo segue dal divano, gli MPV sono per chi lo sport lo fa. Ok, come tutte le battute contiene una certa dose di qualunquismo e semplificazione, però è innegabile che se avete un’attrezzatura sportiva ingombrante, bici o tavola da surf solo per citarne due, un SUV offre ben poco di diverso da una station wagon; di sicuro i consumi superiori. E l’ormai asfittico mondo degli MPV prende una boccata d’ossigeno grazie, almeno secondo chi scrive, a una vera “perla”: si chiama Hyundai Staria e sembra provenire da un mondo alieno.
Una “mezza” novità
In realtà Hyundai Staria non è una novità assoluta: viene lanciata in Corea a fine 2021, arriva in alcuni Paesi europei nel corso del 2022 ma è di inizio 2023 la decisione di Hyundai Italia di venderlo anche nel nostro Paese. Un veicolo talmente innovativo e coraggioso che persino l’altrettanto entusiasmante (sempre secondo chi scrive: la mia passione per il ciclismo qualche influenza deve averla in questi giudizi, lo ammetto) Volkswagen ID. Buzz rischia di sembrare “vecchio”. Prima di proseguire, prima che ve ne innamoriate, parliamo di dimensioni: 5,25 metri di lunghezza, per 2 di larghezza e quasi 2 di altezza. Non un mezzo per tutti, insomma.
Ah, altro dettaglio di non poco conto: a muovere il maxi monovolume coreano è un turbodiesel 2.200 cc di cilindrata. Si tratta ovviamente della tipologia di motore migliore per le caratteristiche dello Staria (per la generosità della coppia ai bassi regimi, per l’efficienza e per il fatto che non si è “schiavi” della colonnina), a conferma che Hyundai è sì molto avanti con l'elettrico ma ha anche i piedi per terra e, per determinate categorie di veicoli, non ha "paura" ad andare sul tradizionale, come dimostra tra le altre la Hyundai i20 N. ma chi vive in città non può non tenere conto delle norme che penalizzano, ingiustamente, il motore a gasolio.
Una finestra sul mondo esterno
Si commetterebbe un errore grossolano se si pensasse che Hyundai Staria sia un mero esercizio di stile. Sapete perché? A caratterizzare fortemente la proporzioni della carrozzeria è la linea di cintura bassa, che lascia spazio ad ampie superfici vetrate. Il che significa viaggiare in un ambiente luminoso, spazioso anche a livello di percezioni, al di là dei (tanti) centimetri disponibili. Per il resto, il guidatore ha a disposizione un display da 10,25 pollici, poi spicca la fascia centrale con tecnologia touch e un comando del cambio Shift-by-wire a pulsanti (solo con cambio automatico). Il quadro strumenti digitale si trova sulla parte superiore del cruscotto e non presenta la palpebra superiore, per offrire una visuale senza ostacoli al conducente.
Numerosi i vani portaoggetti, disponibili nella parte superiore della console, sotto il quadro strumenti e nell’area superiore e inferiore della fascia centrale. Sia il guidatore che i passeggeri hanno inoltre accesso a una consolle dotata di porta bicchieri, porte USB e ulteriore spazio per riporre oggetti.
È innegabile che se avete un’attrezzatura sportiva ingombrante, bici o tavola da surf solo per citarne due, un SUV offre ben poco di diverso da una station wagon; di sicuro i consumi superiori
Wagon 9 posti, Luxury 7 posti
Hyundai Staria arriverà in due versioni: Wagon a 9 posti e Luxury 7 a posti. Partiamo da quest’ultima: i sedili della seconda fila si ripiegano elettricamente e possono scorrere in lunghezza. La modalità relax, attivabile tramite un pulsante, fa reclinare automaticamente i sedili a una posizione che distribuisce il peso del passeggero e migliora il bilanciamento del corpo. Anche con i sedili della seconda fila reclinati, rimane abbastanza spazio per accogliere ulteriori passeggeri adulti nella terza fila di sedili in maniera confortevole, grazie allo spazioso layout interno del modello.
Pulizia nel design
I designer Hyundai si spingono parecchio in là, per spiegare l’idea dietro alla forma dello Staria: “Un unico tratto, che corre dalla parte anteriore a quella posteriore, che si ispira alla curva di luce che illumina l’orizzonte terrestre al sorgere del sole, quando viene visto dallo spazio”. Non c’è bisogno di scomodare l’astronomia: basta guardarlo, Hyundai Staria, per capire che i coreani non sono mai paghi. Dopo Ioniq 5 e Ioniq 6, questo van dalle linee estremamente pulite ed essenziali sembra fatto apposta per attirare gli sguardi e per caricare il più possibile, in relazione all’ingombro esterno; cosa che peraltro costituisce il vero punto di forza di tutti i veicoli di questo genere.
Il minimalismo delle forme è sottolineato dalla cura di dettagli, come per esempio la firma luminosa che unisce le luci di marcia, il trattamento satinato con effetto rame di logo, griglia, specchietti e cerchi. Dietro, i lunghi gruppi ottici verticali sono caratterizzati dall’ormai classico, per Hyundai, Parametric Pixel.
Gamma e dotazione
Come anticipato, il motore è il già noto 4 cilindri 2.2 VGT da 177 CV e 430 Nm di coppia, che può essere abbinato alla trazione anteriore o integrale. Nel primo caso è disponibile sia il cambio manuale a sei marce, sia l’automatico a otto rapporti; con il 4x4 Awd Htrac si può avere solo l’automatico. Il consumo medio WLTP varia da 7,8 a 8,8 l/100 km, con emissioni da 205 a 232 g/km in base all’allestimento. Quanto alla dotazione di serie dei due allestimenti disponibili, se quella della Wagon è ricca, quella della Luxury è sontuosa; in entrambi i casi non sono previsti optional. Partiamo dalla Wagon, a 9 posti: climatizzatore automatico anteriore e posteriore, sedili anteriori e volante riscaldabili, sensori di parcheggio, retrocamera, pacchetto base di Adas e tanto altro.
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La Luxury, a sette posti, è disponibile solo con cambio automatico e prevede, tra le altre cose, luci interne Led con 64 tinte selezionabili, sedili Relax per la seconda fila, impianto audio Bose, telecamera grandangolare interna, Highway Driving Assist di Livello 2, finiture esterne satinate con effetto rame, portellone e portiere laterali a scorrimento elettrico, sedili di pelle Nappa (quelli anteriori riscaldati e ventilati), tetto apribile, dalle tendine laterali e dall'infotainment esteso con schermo da 10,25”.
Prezzi
Date le premesse, dalle dimensioni alla dotazione, passando per la tecnologia e la cura generale, si rimane favorevolmente stupiti quando si leggono i prezzi di listino, che trovate qui sotto in ordine cresente.
- 2.2 MT 2WD Wagon: 43.000 euro
- 2.2 AT 2WD Wagon: 45.600 euro
- 2.2 AT 2WD Luxury: 58.500 euro
- 2.2 AT AWD Wagon: 47.600 euro
- 2.2 AT AWD Luxury: 60.500 euro