
Katla: l’iperauto italiana da 2.157 CV che sfida l’impossibile
Katla, la nuova hypercar italiana con motore V12 quadriturbo da 2.157 CV. Un’opera d’arte meccanica firmata Giamaro Automobili.
Nel cuore pulsante di Modena, patria storica dell’automobilismo sportivo, è nata una nuova creatura pronta a ridefinire i limiti della velocità e dell’ingegneria estrema: la Katla, firmata dal neonato marchio Giamaro Automobili. E non si tratta solo di un esercizio di stile: questa hypercar promette numeri da capogiro, a partire dalla potenza strabiliante di 2.157 cavalli, erogati da un V12 quadriturbo da 7,0 litri.
Dimenticatevi motori elettrici o compromessi ibridi. La Katla nasce con un’architettura termica pura, dotata di una sofisticata configurazione a V di 120 gradi con quattro turbocompressori, in grado di sprigionare anche 1.481 Nm di coppia massima. In un mondo dominato da soluzioni elettrificate, Giamaro rilancia con audacia la meccanica estrema.
Katla by Giamaro, tre chiavi, tre anime

A gestire questa forza bruta ci sono tre chiavi differenti:
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la chiave bianca limita la potenza tra 395 e 789 CV, pensata per una guida più controllata;
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la chiave nera sblocca 1.647 CV, per emozioni forti;
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con la chiave rossa, infine, si accede al massimo potenziale: 2.157 CV scaricati solo sulle ruote posteriori attraverso un cambio CIMA automatico a 7 marce e differenziale autobloccante meccanico.
Per chi cerca ancora più tecnologia, è in sviluppo una trasmissione doppia frizione a 11 rapporti.

Il peso? Solo 1.450 kg, grazie all’uso di una monoscocca in fibra di carbonio da 170 kg e componentistica sospensiva lavorata CNC da alluminio pieno. Le sospensioni sono attive e intelligenti, con smorzatori regolabili, altezza da terra modificabile e molle di contrasto sia all’anteriore che al posteriore.
Non mancano freni carboceramici e un alettoncino posteriore attivo che funge da aerofreno.
Ogni dettaglio della carrozzeria nasce attorno al cuore meccanico. I due giganteschi condotti sul tetto alimentano il V12 assetato d’aria. Le proporzioni, volutamente sbilanciate sul posteriore, conferiscono alla Katla un’identità forte ma raffinata. Il frontale richiama suggestioni aeronautiche, con prese d’aria squadrate ispirate ai jet da combattimento.
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Gli interni, curati fin nel minimo dettaglio, fondono carbonio a vista, alluminio e tecnologia. La console centrale ricalca quella di un aereo militare, con doppi schermi e comandi ispirati all’aviazione, ma senza mai scadere nella mera imitazione.

Ogni Katla sarà un pezzo unico: oltre alla vernice e ai materiali, il cliente potrà personalizzare risposta dello sterzo, assetto e mappature del motore, per un’esperienza davvero su misura.
L’identità secondo Giamaro
Giacomo e Pierfrancesco Commendatore, fondatori del Marchio, sintetizzano così la loro filosofia: “Non costruiamo auto per i clienti, ma con i clienti. Ogni vettura è un’estensione della personalità di chi la guida”.

A sorpresa, Giamaro ha svelato anche una seconda creatura: la Albor, una hypercar con attitudine da fuoristrada, ispirata a un vulcano marziano.
Condivide con Katla telaio in carbonio e motore V12 quadriturbo, ma adotta assetto rialzato e look più estremo, perfetto per i terreni più impervi. Resta da capire se sarà a trazione integrale o, come la sorella, un’arma a trazione posteriore.
Il marchio Giamaro nasce da una semplice domanda: “Perché no?”. Una sfida al convenzionale, una dichiarazione di guerra alla mediocrità. E se il buongiorno si vede dal mattino, con Katla e Albor siamo già nel futuro.
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