Kimera EVO37 Martini 7, omaggio alle mitiche Lancia da rally
La speciale livrea celebra i successi delle varie Lancia 037, Delta S4 e Delta Integrale
Avete ammirato con ammirazione la gloriosa Kimera EVO37 restomod? Ora tenete forte la mascella prima che cada a terra, davanti a questa edizione con livrea Martini, francamente difficile da commentare. Forse "commovente" è l'unica parola che ha senso usare al suo cospetto.
Ripensando ai bei tempi
Questa Kimera EVO37 Martini 7 rende omaggio ai sette titoli mondiali di rally vinti da Martini Racing con Lancia tra il 1983 e il 1992, in particolare al primo alloro iridato conquistato dalla vettura che dà il nome a quest'opera d'arte, la Lancia 037. La fibra di carbonio equipaggia la EVO37 con un pacchetto aerodinamico che comprende uno splitter anteriore, minigonne laterali, aperture per l'estrazione dell'aria e altro ancora. Negli interni spicca l'Alcantara blu traforata con cuciture rosse. Poteva forse essere altrimenti? I cerchi sono stati ridisegnati (pur facendo riferimento all'epoca della "Delta Evoluzione") e le razze sono state adattate per ridurre il peso e aggiungere raffinatezza. Inoltre, c'è una parte posteriore a sgancio rapido, proprio come sulle auto del Gruppo B di una volta, per poter mostrare il cambio e gli scarichi in un attimo.
Un consulente d'eccezione
Durante lo sviluppo dell'auto, niente meno che il due volte campione WRC Miki Biaison è stato a disposizione per raccontare al fondatore di Kimera, Luca Betti, com'era l'originale. C'è anche la sua firma sulla targhetta piazzata sulla plancia, vedete? E ricordate che sono previste solo 37 EVO37, quindi... se ne volete una, fate presto a ordinarla. La Rally 037 è stata l'ultima auto a trazione posteriore a vincere il campionato mondiale di rally, quindi il suo significato per il piacere di guida non potrebbe essere più importante.
In perfetto peso forma
La EVO37 Martini 7 utilizza lo stesso motore 4 cilindri da 2,1 litri degli altri esemplari di Kimera, ma la potenza è stata aumentata da 500 a 550 CV. Il peso è stato ridotto grazie all'uso quasi ossessivo della fibra di carbonio, per cui il dato finale di 1.100 kg significa che si tratta di 500 CV per tonnellata.
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