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Lamborghini Huracan Sterrato, all’improvviso il genio

Insieme alla Porsche 911 Dakar inaugura quello che potrebbe essere il nuovo filone delle supercar all terrain. Tutti i dettagli

Adriano Tosi
Pubblicato il: 30 nov 2022
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Premessa: il titolo è una provocazione. Primo perché dell’improvvisata qui c’è ben poco, visto che Porsche una versione offroad della 911 la pensò addirittura negli anni Ottanta; vincendo la Parigi-Dakar nel 1984 e nel 1986. Secondo perché “genio” esprime un punto di vista personale, quello di chi scrive. Spero possiate perdonare un tale slancio, poco oggettivo, però l’oggetto è talmente improbabile da risultare irresistibile. Roba che la Urus, SUV iper performante disegnato con l’obiettivo dichiarato di stupire, rischia di risultare banale, in un mondo ormai affollato di sport utility, soprattutto sportivi. Se siete tra quelli che reputano tali azzardi degli insulti alla storia del marchio, sappiate che, nei primi 10 mesi del 2022, i ricavi di Lamborghini sono cresciuti del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre l’utile operativo ha fatto addirittura un balzo del 68,5%.

Motore V10 aspirato, what else?

Ma veniamo a qualche dato di fatto sulla Huracan Sterrato: i passaruota allargati in tinta scura ospitano carreggiate allargate di 3 cm davanti e 3,4 cm dietro, mentre i gruppi ottici supplementari in stile rally raid e l’assetto rialzato di 4,4 cm sono parte della dotazione di serie. Idem per gli scivoli rinforzati sotto ai paraurti e la presa d’aria a periscopio che fa capolino sul tetto. Protagonista indiscusso si conferma il V10 5.2, qui con 610 CV e 560 Nm di coppia, per uno 0-100 in 3,4 secondi e 260 km/h di velocità massima.

Differenze sostanziali

Sì, la punta è stata ritoccata verso il basso limitandola elettronicamente: Lamborghini non ha specificato per quale motivo ma si può ipotizzare che le ragioni siano prettamente tecniche. Da un lato c’è l’assetto rialzato: gli ammortizzatori idraulici a controllo elettromagnetico “MagneRide” dovrebbero consentire di regolare l’altezza, probabilmente però non riescono a compensare tutti i 4,4 cm supplementari. Dall’altro c’è la superiore resistenza aerodinamica. Oppure, ancora, ad aver portato alla riduzione delle velocità potrebbe essere l’omologazione degli pneumatici “tassellati”. Per il resto, il cambio è sempre il 7 marce a doppia frizione, mentre i freni prevedono dischi carboceramici da 380 mm di diametro e 38 mm di spessore all’anteriore, 356 mm e 32 mm al posteriore.

Elettronica ripensata

In chiusura, uno sguardo agli aspetti più “ludici”. Innanzitutto, il sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI) prevede calibrazioni specifiche per Strada e Sport e porta al debutto, nella gamma Huracan, la modalità Rally dedicata alle condizioni di bassa aderenza. Inoltre, è prevista l’integrazione con Amazon Alexa per regolare le funzioni dell'auto come il clima e l’illuminazione, nonché controllare la navigazione, le telefonate e l'intrattenimento con un comando vocale. Tramite l’app Lamborghini Unica inoltre è possibile controllare da remoto la vettura, con ad esempio il controllo in remoto della velocità e l’invio di una destinazione direttamente al navigatore. Ancora, il sistema di telemetria permette al pilota di monitorare le proprie prestazioni e analizzare i dati tramite l'app Unica; i possessori di Apple Watch possono anche sincronizzare i dati relativi al battito cardiaco con la telemetria di bordo per misurare anche le proprie performance fisiche durante la guida.

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