L'Audi RS 6 GT è un tributo da 250 mila euro alla 90 Quattro vincitrice del campionato IMSA

Se trovate un tantino vistosa la livrea della nuova Audi RS 6 Avant GT, c’è una brutta notizia: l’auto è disponibile solo così, ma è possibile scegliere tra i tre abbinamenti di colore bianco, arancione e nero; grigio e nero oppure nero e grigio. Ma se avete intenzione di sborsare circa 250.000 euro per averla, forse questo è un problema minore. I colori si ispirano al passato, alla gloriosa Audi 90 Quattro vincitrice del campionato endurance IMSA nei primi anni Novanta.

Detto questo, sappiate che ne verranno realizzate solo 660, di cui 40 destinate al nostro Paese, con disponibilità nel corso del secondo trimestre 2024. Pertanto, se vi interessa non siate tirchi: rompete il salvadanaio e andate di corsa dal vostro concessionario Audi di fiducia.

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Audi RS 6 GT, cosa la rende speciale

Oltre al look sgargiante c’è di più, ovviamente. La nuova Audi RS 6 GT ha sospensioni regolabili manualmente prese a prestito dall'eccellente RS4 Competition, che comportano un abbassamento dell'altezza da terra di 10 mm. Rivista la taratura differenziale centrale e posteriore, per consentire alla RS 6 GT di comportarsi male più spesso. Inoltre indossa nuovi cerchi Avus bianchi a sei razze da 22 pollici ed dotata di freni ceramici di serie.

E poiché Audi non vuole che si mettano sul tetto della RS 6 GT biciclette o portapacchi vari che potrebbero disturbare il flusso d'aria, questa è la prima RS 6 a non avere le barre sul tetto. Gli intenditori avranno notato anche le prese d'aria in stile RS3 nei passaruota anteriori, inoltre il cofano è in fibra di carbonio. Dietro campeggia invece un enorme spoiler ispirato al concept RS 6 GTO del 2020.

È cattiva ma non è più potente

La RS 6 GT ha un aspetto molto cattivo, ma stranamente non è più potente della Performance, con cui condivide la base tecnica. Dunque, sotto il cofano c’è il V8 biturbo da 4,0 litri che eroga esattamente gli stessi 630 CV e 850 Nm di coppia, ma la GT copre lo 0-100 in 3,3 secondi: un decimo in meno rispetto alla sorella e 3 decimi rispetto alla RS 6 "base". Per lo  0-200 km/h sono necessari 11,5 secondi, mentre la velocità massima tocca i 305 km/h. Il miglioramento nelle prestazioni si deve molto probabilmente alla cura dimagrante a cui è stata sotto posta la RS 6 GT: meno 40 kg rispetto al modello standard e 15 rispetto alla versione Performance.

Ora, non siamo sicuri che qualcuno abbia davvero bisogno di una familiare a cinque posti con 500 litri di bagagliaio più veloce di così, ma forse Audi avrebbe potuto fare un piccolo sforzo e aggiungere una manciata di cavalli alla RS 6 GT. Soprattutto se si ricorda che la vettura da corsa che ha ispirato la livrea della GT, la 90 Quattro IMSA GTO dei primi anni Novanta, sprigionava 720 CV da un piccolo motore cinque cilindri 2,2 litri. La RS 6 GT ha però sospensioni e differenziali rivisti, e questo dovrebbe renderla più precisa in curva.

Interni più sportivi

Audi ha messo mano agli interni della RS 6 GT inserendo finalmente nell'abitacolo un paio di sedili a guscio con struttura in carbonio, sui quali campeggia il logo RS 6 GT, presente anche sui tappetini "GT".

Dentro c’è anche il numero di produzione, scritto sulla console centrale, per il resto l'abitacolo non è così estroverso come l'esterno.

Ci sono in arrivo altre RS GT?

Abbiamo chiesto agli addetti ai lavori Audi se a breve anche la RS 7 riceverà il trattamento "GT”: sono arrossiti e hanno balbettato qualcosa. Aspettatevi quindi che la scatola delle edizioni speciali venga utilizzata almeno un paio di volte prima che l'attuale famiglia A6 lasci il posto a una nuova sostituta completamente elettrica. Nel frattempo dite alla piattaforma ecologica più vicina di installare schermi per il cronometraggio e comprate al vostro cane una tuta da pilota su misura.