Nuova Range Rover Velar: l'abbiamo vista e toccata e...
...vi raccontiamo le nostre prime impressioni dal vivo, con una panoramica sulla gamma motori
Inutile negarlo: la tentazione di proporvi due foto, quella della Range Rover Velar attuale e quella di quella nuova, model year 2024, sfidandovi a trovare le differenze c'è stata. Alla fine però abbiamo rinunciato, un po' perché forse la Settimana Enigmistica ci avrebbe denunciato per plagio e un po' perché la cosa non avrebbe reso giustizia alla Casa inglese. Non stravolgere un progetto vincente e che continua a piacere non è infatti una colpa. Nel caso specifico, al contrario, limitarsi a un affinamento è una mossa che pare indovinata. Almeno questa è l'impressione che porto a casa dopo il il primo faccia a faccia con la macchina, un incontro fugace ma comunque più indicativo dell'analisi delle foto ufficiali diffuse a febbraio.
E luce fu
Le novità peraltro ci sono e non sono neppure di poco conto. Semplicemente non balzano alla vista dando uno sguardo rapido alla Range Rover Velar. Soffermandosi invece sul frontale si può notare come la mascherina abbia una trama diversa e ai suoi lati ci siano fari sottili, che paiono lanciare un'occhiataccia alla strada. Per loro la Land Rover sfodera l'appellativo Pixel LED, mentre i precisini daranno felici di sapere che dietro il trasparente ci sono in totale 256 lucine. La loro accensione selettiva è governata dall'elettronica in base al traffico, alla strada e al meteo. Anche le luci posteriori sono nuove di zecca, con un design 3D e una luminosità speciale, figlia di un colore chiamato super red. A proposito di tinte, a catalogo spuntano pure nuove vernici, alcune capaci anche di cambiare resa a seconda di come sono illuminate.
Less is more
Per ristilizzare l'abitacolo della Range Rover Velar i designer hanno usato... più la gomma della matita. Convinti che l'essenza del modern luxury sia il minimalismo, hanno fatto piazza pulita dei tasti fisici che erano presenti sulla plancia. Il pilota ora comanda tutto attraverso il nuovo display centrale ricurvo da 11,4 pollici. All'inizio non avere la comoda scorciatoia rappresentata dai pulsantini è spiazzante. I tecnici giurano però che sia possibile accedere all'80% delle funzioni con due soli tocchi dello schermo. Ammetto di non aver fatto una verifica esatta in tal senso, ma posso almeno assicurare che tutto pare intuitivo e gira in modo fluido. Lo stesso vale per i comandi digitali presenti sulle razze del volante. Quanto alla connettività, il sistema di infotainment integra Amazon Alexa e riceve aggiornamenti over-the-air.
Silenzio, si viaggia
Tra le altre chicche hi-tech della Range Rover Velar c'è un impianto di climatizzazione con ionizzatore d'aria e un filtro che trattiene batteri, virus e polveri sottili. Non manca neppure la cancellazione attiva del rumore stradale, fornita in abbinamento al tetto panoramico e allo stereo Meridian. La differenza dovrebbe essere sensibile, dato che si parla di ben 4 decibel per un abitacolo già abbastanza silenzioso. Tra le dotazioni speciali vanno poi ricordati i rivestimenti in misto lana Kvadrat e inserti Ultrafabrics che sfruttano un tessuto di poliuretano di nuova concezione. Si tratta di un'alternativa green e vegan-friendly alla classica pelle, comunque disponibile.
Un listino tutto ibrido
Il listino si presenta ben articolato, con versioni mild hibrid alimentate a benzina o a gasolio e una plug-in hybrid da ben 404 CV e 640 Nm di coppia. Quest'ultima PHEV è equipaggiata con una nuova batteria da 19,2 kWh e ha un'autonomia in modalità elettrica che raggiunge i 64 km. La nuova Range Rover Velar può già essere prenotata e ha prezzi che partono da 71.100 euro.
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