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Renault Mégane R.S. Ultime, è stato bellissimo

La Casa francese dà l’addio a una delle migliori hothatch di sempre. Un’idea di auto destinata al museo

Adriano Tosi
Pubblicato il: 11 gen 2023
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Sapere che esistevano rassicurava, anche se eri consapevole che probabilmente non ne avresti mai comprata una, di hothatch: per il superbollo, per i consumi troppo elevati, per qualsiasi altra ragione. Eppure, incrociarne una per strada ogni tanto, volare con la fantasia scorrendo i listini per valutare un acquisto “platonico” era un modo come un altro per evadere da una grigia realtà fatta di SUV, di elettrificazione e di guida assistita. Poi, appunto, la spinta sempre più forte e radicale verso l’auto elettrica, la necessità di ottimizzare (leggi: tagliare) i costi per indirizzare gli investimenti verso le nuove tecnologie, ed ecco che dopo oltre 20 anni la Renault Megane R.S. esce dai listini. Non prima di proporsi in versione Ultime, disponibile in 976 esemplari in omaggio all’anno di fondazione di Renault Sport, il 1976. Un triste destino a cui solo Honda, con la meravigliosa Civic Type R, sembra non volersi arrendere. E forse BMW e Mercedes (con M135i e A45 AMG rispettivamente), anche se su un livello di potenza e di prezzo ben diverso.

Base Megane R.S. Trophy

Per arrivare alla definizione della Ultime, in Renault Sport sono partiti dalla versione R.S. Trophy. Esteticamente, la si riconosce subito per gli adesivi che riportano il motivo doppia losanga coerente con il design del nuovo logo Renault. Gli stripping si ritrovano su tetto e cofano (tranne per l’opzione con tetto apribile), ma anche su paraurti posteriore, porte e parafanghi. Ancora, la carrozzeria della Mégane R.S. Ultime include parafanghi anteriori più ampi di 60 mm, prese d’aria laterali, fari R.S. Vision, scarico centrale, antenna a pinna di squalo, sedile sportivo e diffusore posteriore.

Inoltre, al di là dei numerosi dettagli che si tingono di nero, la Megane R.S. Ultime ha un interno caratterizzato da sedili sportivi Recaro con rivestimento in Alcantara nero titanio, battitacco specifici e, vicino al comando della trasmissione, nella parte inferiore della consolle, è apposta una placca metallica numerata per sottolineare l’esclusività di ogni modello.

Meccanica invariata

Dal punto di vista tecnico, chiunque abbia guidato la Renault Megane R.S. Trophy ha ben chiaro in mente che da una sportiva a trazione anteriore è praticamente impossibile pretendere di più. Ecco perché, in Renault Sport hanno confermato tutto: la motorizzazione 4 cilindri turbo 1.8 con potenza di 300 cv e coppia di 420 Nm, la trasmissione automatica a doppia frizione EDC (per l’Europa) e il differenziale meccanico Torsen, che consentono di passare da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi.

Il tutto, è valorizzato al meglio da pneumatici semi-slick Bridgestone Potenza S007 sviluppati per Mégane R.S. Trophy-R, in questo caso abbinati a cerchi da 19’’ Fuji Light e freni Brembo bi-material con pinze rosse. L’avantreno a perni indipendenti, il telaio Cup ribassato, i finecorsa idraulici di compressione e il sistema 4CONTROL a 4 ruote sterzanti le danno quella personalità di cui sentiremo tanto, tantissimo, la mancanza.

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