
Singer reinterpreta la Porsche 911 Carrera
Singer svela la 911 Carrera Reimagined: stile Turbo aspirato, motore Cosworth da oltre 400 CV, fari a scomparsa e soli 100 esemplari.
Singer Engineering svela una nuova creazione basata su una Porsche 964 trasformata radicalmente: una reinterpretazione artigianale che richiama lo spirito delle 911 Carrera “wide-body” aspirate degli anni Ottanta, con una visione tecnica al passo coi tempi.
Negli anni ’80, Porsche proponeva un’interessante configurazione per la 911 Carrera: un’estetica Turbo con il fascino della motorizzazione aspirata. Una scelta dedicata a chi cercava la massima purezza meccanica. Oggi Singer riprende quell’idea e la reinterpreta con cura maniacale, dando vita a una vettura pensata per veri intenditori.
Tutto parte da una base Porsche 964 completamente smontata e restaurata con procedure sviluppate con il supporto tecnico di Red Bull Advanced Technologies. L’obiettivo? Ottenere una struttura più rigida e reattiva, perfettamente compatibile con le moderne esigenze dinamiche.

Il cuore dell’auto è un sei cilindri boxer aspirato da 4,0 litri, sviluppato insieme a Cosworth sulla base del progetto DLS.
È il primo motore Singer ad adottare testate raffreddate a liquido, cilindri ad aria, fasatura variabile e distribuzione a quattro valvole per cilindro. Una celebrazione dell’eredità ingegneristica di Hans Mezger, proiettata nel presente.
Con oltre 400 CV e un regime massimo che sfiora gli 8.000 giri/min, il motore promette un’esperienza analogica e visceralmente coinvolgente. Il tutto amplificato da uno scarico in titanio e da un cambio manuale a sei rapporti, abbinato alla trazione posteriore.
La dinamica di guida è gestita da un assetto regolabile a quattro vie con controllo elettronico, sospensioni anteriori con funzione lift, freni carboceramici e pneumatici Michelin Pilot Sport montati su cerchi da 18". Il sistema include cinque modalità di guida che adattano i parametri di trazione e stabilità in base all’utilizzo.
Il design ricalca fedelmente le proporzioni classiche, con carreggiate allargate, cofano anteriore ridisegnato per migliorare il flusso d’aria e, a richiesta, l’iconico alettone “whale tail”.

Ma il vero colpo di scena sono i fari a scomparsa: un sistema a sollevamento automatico, inedito su una reinterpretazione Singer, che dona alla vettura un tocco teatrale e nostalgico.
All’interno, ogni dettaglio riflette l’eccellenza artigianale del brand: sellerie in pelle cucite a mano, strumenti analogici realizzati su misura e finiture esclusive. Ogni esemplare sarà creato su specifiche individuali del cliente, rendendolo un oggetto irripetibile.
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Singer produrrà solo 100 unità di questa Porsche 911 Carrera Reimagined
Un tributo senza tempo alla guida pura, capace di unire raffinatezza ingegneristica e passione per la tradizione.

Rob Dickinson, fondatore di Singer, sintetizza così la filosofia del progetto: “Abbiamo preso il concetto di Super Sport Equipment e lo abbiamo reinventato, celebrando la meccanica aspirata nella sua forma più nobile e coinvolgente”.

Un progetto che rende omaggio alla leggenda Porsche, aggiornandola con uno stile e una tecnica che parlano la lingua del futuro.
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