Tavares, Stellantis: "Non possiamo avere marchi che non rendono"
A rischio cessione sarebbe soprattutto Maserati, i cui conti faticano a quadrare. Dal CEO arriva però una secca smentita...
Carlos Tavares ha affermato che Stellantis potrebbe abbandonare i marchi che non dimostrano di essere redditizi. Le dichiarazioni arrivano dopo alcuni risultati di fatturato deludenti per la prima metà del 2024. Parlando al podcast Bloomberg Talks, il CEO di Stellantis ha affermato che l'intero settore automobilistico sta attraversando un periodo difficile, ma i marchi di Stellantis sono "qui per essere sfruttati" e "se non sono in grado di monetizzare il valore che rappresentano, allora sarà necessario fare delle scelte". È un discorso duro, ma mentre l'azienda ha registrato utili netti di 5,6 miliardi di euro, rispetto alle cifre del 2023 c'è comunque un calo del 48 percento. Ahia.
Nessun nome, però...
Sebbene Tavares abbia fatto attenzione a non citare in modo specifico nessun marchio, Maserati sta vendendo il 50 percento in meno di auto, nonostante il lancio della GranTurismo Folgore. Calcolando i prezzi di listino delle auto di lusso del Tridente, perdere 6.500 vendite equivale a lasciare per strada un sacco di soldi. Per la precisione si tratta di 82 milioni di euro. Sì, quella è stata la perdita operativa netta registrata da Maserati. Doppio ahia.
Elettrico sì, elettrico no
Tavares aveva precedentemente auspicato un riequilibrio dei conti Maserati prima che vengano prese quelle "decisioni difficili", cosa cui potrebbe contribuire l'arrivo nel 2025 della MC20 completamente elettrica. Ma deve essere dura riporre le speranze e i sogni del marchio nei veicoli elettrici, quando il mercato generale dei veicoli elettrici sta rallentando. Inoltre, questa non è la prima volta che sentiamo i responsabili del marchio Stellantis pronunciare le parole "arriveranno decisioni difficili". Se nella mente prende forma la domanda: "chi potrebbe acquistare Maserati?", ecco però arrivare immediata una puntualizzazione dello stesso Tavares.
Acqua sul fuoco
In una lettera inviata al segretario generale della Uilm, Rocco Palombella - e resa poi pubblica - il CEO ha ribadito che "Stellantis non ha intenzione di vendere il marchio del Tridente" né "di aggregare Maserati ad altri gruppi italiani del lusso", confermando "l'impegno incondizionato per il brillante futuro di Maserati", unico marchio di lusso dei 14 marchi Stellantis. La missione di Maserati, in piena transizione verso l'elettrificazione, "è espandere la propria presenza sul mercato globale, rafforzare l'immagine del marchio e sottolineare l'unicità dei suoi prodotti. Maserati sta affrontando una sfida importante e deve rimanere concentrata sui suoi obiettivi nei prossimi mesi". A questo punto viene allora da chiedersi a cosa si riferissero le prime parole. Non resta che attendere sviluppi.
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