Jaguar C-type Continuation 70-Edition: e la memoria va a Le Mans 1953
Due splendide vetture celebrano il 70° anniversario del trionfo del Giaguaro alla 24 Ore della Sarthe
Pensavate che la prima delle otto Jaguar C-type Continuation in programma, quella dedicata a Stirling Moss, fosse già il massimo dell'eleganza e della raffinatezza? Ora potreste ricredervi. La Casa del Giaguaro ha infatti svelato altre due unità della sua nuova/vecchia scoperta e anche stavolta c'è di che stropicciarsi gli occhi. Questa coppia di gemelle old style dà vita alla 70-Edition e celebra infatti il 70° anniversario del trionfo del Giaguaro alla 24 Ore di Le Mans del 1953. Non sapete come andò a finire? Rimediamo subito. Quell’anno si schierarono al via quattro Jaguar, che sbaragliarono la concorrenza e terminarono la gara al primo, al secondo, al quarto e al nono posto. L'equipaggio vincente, composto da Tony Rolt e Duncan Hamilton, chiuse per la prima volta la gara con una velocità media superiore alle 100 miglia orarie, fissando il nuovo record a 105,85 miglia (oltre 170 km/h).
Tali e quali
Finita la lezione di storia, andiamo a esaminare in dettaglio le due 70-Edition. Ciascuna Jaguar C-type Continuation nasce nell’avveniristico impianto della divisione Classic Works e richiede 3.000 ore di manodopera specialistica. Le vetture sono realizzate utilizzando le medesime tecniche costruttive dell’epoca, in modo da garantire l’assoluta corrispondenza con i modelli originali. Anche questo giustifica un prezzo non proprio popolare, pari a 1.5 milioni di sterline, ovvero circa 1.7 milioni di euro, tasse locali escluse.
Lavoro certosino
L'esempio più eclatante della maniacale attenzione al dettaglio viene dal serbatoio del liquido dei freni, Sulle auto originali, aveva delle staffe progettate per l’applicazione su un altro veicolo, ma che sulla C-type non avevano alcuna funzionalità. Per la massima autenticità con i modelli dell’epoca, le C-type Continuation mantengono questa anomalia costruttiva. Entrambe gli esemplari in questione presentano finiture e colori evocativi. Tra i dettagli più pregiati spiccano un badge smaltato in argento realizzato a mano dalla gioielleria Deakin & Francis, cuciture e ricami “70 Edition” e il numero di gara 70 dipinto sulle fiancate, sul cofano e sulla coda. La Deakin & Francis ha realizzato anche uno specifico alloggiamento per la chiave e una placca sul cruscotto ricavata utilizzando un serbatoio del carburante di una C-type originale del 1953.
Una scelta difficile
La prima di queste due vetture 70-Edition è rifinita con un’esclusiva colorazione Verbier Silver con interni in pelle Cranberry Red. Questa combinazione, che non è mai stata replicata sinora, è ispirata al Platinum Anniversary della C-type. L'altro esemplare è un tributo alla vittoriosa C-type XKC051 ed è stata rifinita con i colori British Racing Green del Works Team e con interni in pelle Suede Green. Ad accomunarle, sotto il corpo vettura in alluminio, è un motore di 3,4 litri con sei cilindri in linea, dotato di tripli carburatori Weber 40DCO3 e capace di 220 CV di potenza. E voi quale scegliereste?
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