Le concept dimenticate - Peugeot Elixir
Questa concept car Peugeot del 2003 sarebbe stata la perfetta auto francese
Le Case automobilistiche sembrano avere sempre grandi ambizioni. Anche quelle premium guardano la loro produzione di vetture con un’aspettativa elevata e si domandano se non possano essere ancora più eleganti. Prendiamo ad esempio Peugeot: negli ultimi 20 anni il marchio francese ha fatto alcuni tentativi (per lo più fallimentari) per ammantare, con un tocco di classe, auto di scarso appeal. Nel 2003, se ricordate, la Casa si presentò al Salone dell’auto di Francoforte cercando di imporsi sulla sfilza di auto tedesche di alta gamma, proprio in casa loro. La concept car era un’anteprima della 407 di serie, prevista per la primavera successiva. Era un’auto che avrebbe dovuto sfidare concorrenti del calibro di Audi e BMW e che avrebbe collocato Peugeot nel segmento delle auto aziendali di dirigenti di medio livello. Si puntava a lanciare un’auto che si sarebbe riservata un posto al campo da golf locale, che si sarebbe insediata in cima alla lista delle vetture appannaggio degli autisti degli aeroporti di tutto il mondo. Piantatela di sghignazzare, là dietro…
Un antipasto della 407
La Elixir sembra piuttosto corta: la 407 vera e propria mostrava con eleganza una tradizionale linea da berlina, oppure da station wagon bella spaziosa. Non erano molte le novità per quanto riguarda gli stilemi della carrozzeria, nonostante la promessa sexy della scolpita parte posteriore della concept Elixir. Il frontale era un’altra storia, completamente diversa: tutti ricordiamo l’epoca dello squalo elefante di Peugeot, iniziata proprio con gli eccessi della 407. Con il lungo sbalzo anteriore della vettura, l’inquietante bocca spalancata della 407 appariva in curva diversi istanti prima che ci si accorgesse che dietro ci fosse attaccata un’auto.
Tanti effetti speciali
L’interno della Elixir si presentava molto arioso, grazie al tetto panoramico IMAX e agli interni chiarii, che si sarebbero potuti sporcare soltanto al pensiero di un bambino. Presentava uno schermo da 7 pollici per il navigatore satellitare e inserti in alluminio spazzolato un po’ ovunque. Sostituendo tutti questi materiali premium con la plastica grigia di basso costo, l’Elixir diventava un’anteprima piuttosto fedele della 407 di serie.
Un sogno rimasto tale
Come sa chiunque sia appassionato di storia dell’automobile, le berline francesi raramente hanno avuto successo al di fuori della loro patria. Nessuno sembra amarle: i tedeschi hanno conquistato il mercato auto puntando sull’affidabilità e gli italiani invece con un tocco di classe in più. Malheureusement, le Case automobilistiche francesi sono riuscite a fare parlare di sé solo grazie all’elettronica poco affidabile. Quando, nel 2011, la 407 è stata finalmente archiviata, la gamma è stata inglobata in quella della più grande 607: da questa fusione è nata la 508. Premium? Non ancora, ma avanti così.
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