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Prova

Cupra Born e-Boost, l’elettrico che ci piace

€ 41,100 - € 46,350
810
Adriano Tosi
Pubblicato il: 07 nov 2022
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Guida

Fin troppo “gommata”

Quali? Quando si guida forte, la Born dà la sensazione che la messa a punto e le scelte relative al telaio siano state fatte da due team diversi. Da una parte le gomme 235/45-20, immense e capaci di generare tantissimo grip, anche perché si tratta di Michelin Pilot Sport. Dall’altro l’assetto, non cedevole ma nemmeno troppo rigido. La conseguenza sono velocità di percorrenza da sportiva vera, ma quando si supera la soglia di grip (evento comunque raro), le perdite di aderenza sono repentine, con molle e ammortizzatori che impiegano un attimo “di troppo” a frenare le oscillazioni della scocca.

Non è mai facile giudicare senza conoscere i motivi che hanno portato a certe decisioni - di sicuro fondate - ma il consiglio che mi sento di darvi è quello di provare la Born sia con gomme di 19 sia da 20” e poi scegliere. Quanto scritto fino a qui emerge solo spingendo davvero tanto. Se invece si sta dentro gli altissimi limiti della Born, quello che si ottiene in cambio è rapidità di inserimento, precisione in percorrenza, motricità quasi mai in crisi in uscita. L’ultimo aspetto è reso possibile dal motore e dalla trazione posteriori: con il peso trasferito sull’asse dietro, è ovvio che il grip in uscita sia al top.