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Prova

Cupra Formentor 4Drive DSG VZ, sportiva vera

€ 33,150 - € 63,600
810
Adriano Tosi
Pubblicato il: 21 giu 2022
1 / 12

Pro

Reattività retrotreno, prontezza motore

Contro

Feeling sterzo

Panoramica

Alzi la mano chi, nel 2018 (anno di nascita), avrebbe scommesso che nel 2021 Cupra avrebbe superato Alfa Romeo in Europa. Io, lo ammetto, no. Anzi, a essere onesto ero scettico sulla riuscita di un’operazione oggettivamente difficile. Difficile perché lanciare un brand - e un logo - e dopo tre anni raccogliere già ottimi riscontri, non è affatto scontato. Invece, grazie soprattutto alla Formentor, il marchio ha già raggiunto le 76.000 unità al terzo anno pieno sul mercato. Ancor più più rilevante è il fatto che Cupra abbia già un suo invidiabile posizionamento, una considerazione molto alta da parte della clientela.

Linguaggio esplicito

Del resto basta guardarla, la Formentor, per capire perché sia un successo. Al di là dei gusti personali, è innegabile che le forme della sua carrozzeria emanino aggressività da qualsiasi prospettiva le si guardi. Non solo, per tornare a quell’Alfa Romeo cui abbiamo fatto riferimento all’inizio, a differenza della Tonale la Formentor risulta molto “schiacciata” sulle ruote, in virtù di carreggiate larghe e sbalzi ridotti. Non resta dunque che capire se tanta aggressività estetica corrisponda a un piacere di guida all’altezza; per farlo mi sono fatto dare una 2.0 turbo da 310 CV, dotata di trazione integrale e cambio DSG.

Qual è il verdetto?

“Con il motore da 310 CV e la trazione integrale, nonostante si tratti comunque di un SUV, la Cupra Formentor sa far divertire nella massima sicurezza. A voler essere pignoli si potrebbe pretendere qualcosa in più dallo sterzo, in particolare a livello di "comunicatività".”