Interni
Le portiere posteriori incernierate in quel modo e indipendenti da quelle anteriori, fissate su un unico longherone curvo nascosto nell'alettone posteriore, il pulsante sul montante B per l'azionamento elettrico, che funziona anche se si afferra e si tiene premuta la linguetta nascosta della maniglia esterna, danno la sensazione di qualcosa di speciale. L'ingresso e l'uscita, poi, sono molto agevoli grazie alla disposizione delle porte e, una volta entrati, c'è molto spazio, anche se chi ha i piedi molto grandi potrebbe dover fare qualche contorsione.
Per il resto, nell'abitacolo si sentono echi di sonar sconosciuti, ci sono due sedili dietro di me e un punto di vista da hatchback dallo specchietto retrovisore centrale. Questa è una Ferrari nuova e diversa, un antidoto a quattro posti e quattro porte contro i SUV esagerati che hanno dimenticato il vero significato di quelle tre lettere. È la Purosangue. Una Ferrari, ma con nuove prospettive, sia in senso letterale che metaforico. Ci vuole un po' di tempo per abituarcisi.
L'interfaccia
Davanti c'è un abitacolo “speculare”, oltre a una nuova interfaccia utente e a molti elementi aptici. Lo schermo informativo davanti al guidatore è configurabile tramite il pad scorrevole sul lato destro del volante, mentre il resto è controllato dalla manopola al centro della plancia. Toccando la parte superiore si solleva, toccando di nuovo si seleziona una funzione, ruotando si regola. Sembra semplice e funziona. Da fermi. Una volta in movimento, l'intera configurazione è complicata e le risposte dei comandi non sono uniformi, mentre il mirroring dello schermo dell'auto (che porta le mappe di CarPlay sul cruscotto) è stato progettato per il touchscreen.
Ma questo può essere un problema? Forse non in una supercar, ma in una vettura come la Purosangue sì. In ogni caso, a farvi dimenticare della questione c'è un anacronistico 12 cilindri aspirato, un 6,5 litri da 725 CV che ama cantare ma che ha anche la solidità dell'80% della coppia massima (716 Nm) disponibile a poco più di 2.000 giri. Si può procedere a un ritmo rilassato, oppure smanettare con i paddle, impostare la trasmissione in modo più aggressivo e spaventare interi stormi di uccelli dagli alberi: la Purosangue si adatta a tutto.