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Prova Jaecoo 7 Exclusive – Veste elegante ma non teme di sporcarsi

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Daniele Confalone
Pubblicato il: 04 nov 2024
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    4 cil. 1.6 turbo benzina

  • POTENZA

    147 CV

  • 0-100

    11,8 secondi

  • C02

    182 g/km

Primo modello del marchio Jaecoo ad arrivare in Italia, la 7 è una SUV dalle linee decise, personali e anche vicine ai gusti europei. Jaecoo fa capo al grande gruppo cinese Chery, presente nel nostro Paese anche con il brand Omoda il quale, di recente, ha lanciato la sua 5, che con questa cugina di dimensioni leggermente maggiori condivide il motore.

TRAZIONE INTEGRALE O SOLO DAVANTI 

Quest’ultimo è un tradizionale 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina privo di qualsiasi forma di elettrificazione, eroga 147 CV ed è abbinato a un cambio automatico robotizzato a doppia frizione e 7 rapporti fornito dalla tedesca Gretag. La Jaecoo 7 Exclusive del test ha la trazione integrale (AWD) a gestione automatica, ma in alternativa c'è anche l’allestimento Premium, con la medesima meccanica ma a trazione anteriore: in tal caso si risparmiano 4.000 euro. Scegliendo la 2WD si rinuncia pure a qualche chicca, come per esempio l’head-up display, la ventilazione delle poltrone, l’hi-fi Sony con 8 altoparlanti invece di 6 o le modalità specifiche per la guida in fuoristrada, ma la dotazione resta comunque supercompleta.

JAECOO 7... COME GLI ANNI DI GARANZIA

Indipendentemente dalla versione, infatti, le Jaecoo 7 offrono di serie anche ciò che la maggior parte della concorrenza (specie quella europea) fa pagare a parte: dai rivestimenti in pelle sintetica alle poltrone riscaldate e regolabili elettricamente, passando per il tetto panoramico ad apertura motorizzata (come lo è quella del portellone) per finire a un pacchetto di ADAS (invero un po' invasivi) che abilita pure la guida semiautonoma di livello 2. Cosa c’è di extra? Soltanto Le colorazioni diverse dal bianco, che costano 600 euro oppure 900 se abbinate al tetto nero. Chi bada al value for money apprezzerà anche la garanzia di 7 anni o 150.000 km.

AL CENTRO, UN GRANDE TABLET

All'abitacolo della Jaecoo 7 si accede azionando maniglie retrattili che, quando non in uso, restano a filo della carrozzeria. Ci si trova seduti parecchio in alto, il che dona una bella sensazione di dominio e di facile percezione degli ingombri, almeno davanti e di lato. Comunque sia, nelle manovre aiuta la dovizia di telecamere, che in Jaecoo definiscono a 540°: vuol dire che possono anche preregistrare le immagini del fondo stradale e creare l’effetto virtuale “cofano trasparente”, utile quando si marcia su terreni dissestati; in condizioni meno critiche, come in presenza di veicoli molto vicini, questi vengono automaticamente mostrati nella visione perimetrale. Le immagini sono visualizzate in definizione HD nel touchscreen verticale da 14,8” al centro della plancia, che data la pressoché totale assenza di tasti fisici è pure il centro di gestione delle funzioni di bordo, climatizzazione compresa (i relativi controlli restano sempre a vista, risparmiandoci le escursioni fra i menu).

IL BAGAGLIAIO NON DELUDE

È digitale pure la strumentazione (un display configurabile da 10,3”) e il tutto ha un aspetto molto moderno, ma alcune impostazioni sono poco intuitive ed è migliorabile anche il feedback dei tasti nelle razze del volante. Detto questo, l’ambiente è esteticamente piacevole, i rivestimenti morbidi abbondano e la cura dei dettagli è elevata anche nella zona posteriore. Nulla da eccepire nemmeno sull’abitabilità, che è quella che si si aspetta in un SUV lungo 450 cm: si viaggia comodi anche dietro, grazie pure al divano dalla seduta quasi piatta e al modesto rialzo del tunnel nel pavimento. Per riporre piccoli oggetti si può contare su vari vani, mentre alla base della consolle c’è la piastra di ricarica a induzione per lo smartphone, che eroga 50 W ed è raffreddata ad aria. A prova di famiglia, infine, i 500/1.265 litri di capacità del bagagliaio, che sotto il pavimento cela il ruotino di scorta da 17”: una presenza rassicurante se si percorrono spesso strade non asfaltate.

HA LE SCARPE GROSSE

L’abitacolo è anche bene isolato dai rumori esterni, e nella gran parte delle situazioni il 1.6 si fa sentire appena (ad andatura autostradale, in settima marcia lavora ad appena 2.300 giri/min). Nel comolesso il comfort offerto dalla Jaecoo 7 non è niente male, tuttavia le sospensioni (con schema McPherson davanti e multi-link dietro) trasmettono qualche contraccolpo di troppo sugli ostacoli pronunciati, dove pure non aiutano i cerchi da 19” gommati 235/50. Ciò, comunque, non fa di questa cinese un’agile divoratrice di curve: quando si alza troppo il ritmo il rollio diventa evidente, ancorché le reazioni della vettura restino ampiamente prevedibili, l’aderenza non lasci mai a desiderare e la stabilità non venga meno nemmeno nelle frenate più intense. Turistico pure lo sterzo, solido ma non molto sensibile né diretto.

PREFERISCE FARE LA TURISTA

Detto questo, è chiaro che la Jaecoo 7 dà il meglio se condotta con piglio non aggressivo, che è pure quello che meglio si sposa con la risposta del motore. Infatti quest’ultimo non è un portento di grinta e deve vedersela con una massa che supera i 1.700 kg. In ogni modo si difende con onore, grazie alla rotondità di funzionamento e alla spalla offertagli dal dolce cambio robotizzato (che permette pure di selezionare i rapporti manualmente dalla leva nel tunnel). I consumi di benzina risentono parecchio dello stile di guida, ma andando col piede leggero in modalità Eco (per l’asfalto ci sono anche la Normal e la Sport), fuori città si riescono a leggere nel computer di bordo ben più dei 12,5 km/l omologati WLTP. A proposito dei costi di gestione, sappiate che all’orizzonte parrebbe esserci una variante a Gpl e, più avanti, anche una versione ibrida plug-in con un particolare powertrain che dà priorità alla trazione elettrica, usando il motore a benzina prevalentemente come generatore.

LA SIGNORA VA IN CAMPAGNA

Passiamo ora al capitolo off-road, dal momento che la pur elegante e rifinitissima Jaecoo 7 non è una “sport utility” solo in teoria, ma si dichiara pronta a sporcarsi le ruote. Ok, non ha marce ridotte né differenziali bloccabili, però il sistema 4x4 gestito elettronicamente risponde a dovere e sui fondi difficili ti tira fuori da situazioni che di primo acchito parrebbero lasciare poche speranze. Anche perché l’esemplare che ho guidato aveva le gomme estive: i responsabili della Jaecoo - che per il test drive dedicato alla stampa avevano allestito un percorso di prova nel comprensorio di un crossodromo - hanno fatto sapere di aver appositamente snobbato soluzioni un po’ più specialistiche, tipo M+S. Proprio per dimostrare che questa SUV non nasce solo per portare i bimbi a scuola.

È con tali premesse mi sono lanciato fra umidi tratti di sottobosco, fangaie e sterrati, senza farmi mancare qualche lento passaggio in twist con una o due ruote sollevate. Confesso che mi sono anche impegnato per mettere in crisi la motricità facendo stop&go nel mezzo di una ripida rampa sterrata, e comunque la Jaecoo 7 ne è uscita senza troppo sforzo, richiedendo solo un minimo di savoir-faire con l’acceleratore e lo sterzo per trovare motricità.

FA (QUASI) TUTTO LEI

Il tutto, ribadisco, “in automatico”: senza che chi guida debba fare nulla, il sistema 4x4 può trasferire fino al 50% della spinta al retrotreno (la ripartizione è visualizzabile in tempo reale nello schermo centrale); inoltre nelle ripide discese si può attivare l’HDC che impedisce alla vettura di superare i 10 km/h, così siete liberi di concentrarvi sullo sterzo badando a non finire in qualche fosso. Del resto, fuori dall’asfalto la Jaecoo 7 mette in campo il suo physique du rôle: ha più luce a terra della maggior parte delle rivali (20 cm), decenti angoli d’attacco e di uscita (rispettivamente 21° e 24°) e 60 cm di profondità di guado dichiarata. In più, in questa versione AWD ci sono modalità di guida aggiuntive, una genericamente dedicata al fuoristrada e tre specifiche che tarano l’elettronica di controllo per neve, sabbia e fango. Insomma, se andate spesso in campagna o sui monti, con la Jaecoo 7 dovete fare più attenzione a non graffiare la vernice che ad altro.

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