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Nuova Kia Niro, come va la full hybrid

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Adriano Tosi
Pubblicato il: 11 lug 2022
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    Benzina + elettrico

  • POTENZA

    141 CV

  • 0-100

    10,7

  • C02

    100

Prima di mettersi a guidare la Kia Niro - e qualsiasi auto, moto, bici - ci si dovrebbe sempre ricordare a chi è rivolta. Trattandosi di un C-SUV votato alla massima efficienza, è chiaro che giudicare questa auto con la prospettiva di un appassionato di track day sarebbe come minimo fuorviante, per non dire altro. Questa auto infatti non solo è disponibile con tecnologia full-hybrid (l’elettrico è capace di muovere in autonomia l’auto, anche se per poche centinaia di metri: la batteria ha una capacità di 1,32 kW/h), ma anche plug-in hybrid (ricaricabile dalla presa di corrente, per un’autonomia elettrica di circa 50 km) e full electric.

Non ama gli eccessi

Una lunga premessa necessaria a far capire per quale motivo l’assetto prediliga la fluidità nella guida. Il che non significa che la Kia Niro non garantisca stabilità e tenuta di strada di alto livello, anzi. Solo, mette subito in chiaro che molle e ammortizzatori non sono messi a punto per aggredire le curve. Se si esagera il rollio diventa evidente lo sterzo - già non particolarmente rapido - perde “connessione” con l’avantreno, col risultato che il feeling di guida cala inesorabilmente. Per contro - e com’è giusto che sia - la Kia Niro assicura un assorbimento ineccepibile delle asperità, dalle più secche agli avvallamenti, fino ai fondi irregolari e “prolungati” della città.

Powertrain “tranquillo”

Se l’assetto invita a non spingere troppo, il powertrain è coerente con questa impostazione. Partiamo dai dati tecnici: la parte termica consta di un motore aspirato a benzina di 1,6 litri (105 CV e 147 Nm di coppia), quella elettrica di un motore a magneti permanenti da 44 CV e 170 Nm. La potenza di sistema è pari a 141 CV e, a differenza dell’ibrido Toyota, qui c’è un cambio vero e proprio, un doppia frizione a 6 rapporti. Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è di 10,4 secondi mentre la velocità massima è pari a 165 km/h. Numeri che certificano, in un certo senso, come la Niro dia il meglio di sé se guidata in modo fluido.

Non appena si forza la mano, infatti, il regime del 1.600 cc a benzina schizza verso l’alto e, con esso, consumi e rumorosità. Meglio dunque imparare ad “ascoltare” il sistema ibrido coreano: in quel caso si può godere dei 170 Nm subito disponibili dell’elettrico, che non la trasformano certo in una sportiva ma danno una piacevole prontezza di risposta al pedale del gas. Il tutto, nel silenzio quasi totale della meccanica.

Un design che deve piacere a tutti

Se vista in foto, la nuova Niro mostra una grande personalità, dal vivo si coglie un altro aspetto: le sue forme “globali”, dentro e fuori. Fuori perché, a differenza dei prodotti 100% europei come la Kia XCeed, per rimanere in casa, sulla Niro i designer non hanno enfatizzato la percezione di larghezza della carrozzeria. Anzi, le fiancate sono piuttosto “dritte” e, insieme ai gruppi ottici posteriori a sviluppo verticale e al montante C pronunciato, conferiscono proporzioni tutt’altro che sportive (all'opposto, per citarne un'altra, della Kia EV6).

Il design d’interni, in verità, è più vicino ai canoni stilistici più in voga nel Vecchio Continente e l’unico elemento che mostra l’esigenza di mettere d’accordo tutti è il volante. Due razze separate da un robusto “corpo” centrale, di quelli che non si vedevano da un po’. Ciò che non si discute è la cura per gli interni. Al di là del pannello che racchiude strumentazione digitale (10,25”) e schermo dell’infotainment (10”), sono i materiali, le finiture e il design dell’abitacolo a dare la netta sensazione di trovarsi in un ambiente di alto livello. Il tutto, con un’abbondanza di centimetri a disposizione che fa felice chi viaggia, sia davanti sia dietro. Il bagagliaio? 451 litri di capacità. Da segnalare infine, in tema di interni, i sedili rivestiti con materiali ricavati dalle foglie di eucalipto; la parte superiore dell’abitacolo realizzata invece con un tessuto ricavato dalla carta da parati riciclata. Per i pannelli porta sono state usate invece vernici che non contengono sostanze inquinanti.

I sistemi di assistenza alla guida

Completa, come da tradizione, la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Tra le altre cose ci sono: , Intelligent Speed Limit Assist (ISLA), Driver Attention Warning (DAW), Forward Collision-Avoidance Assist (FCA), Junction Turning function, Smart Cruise Control-Curve (NSCC-C) basato sul navigatore, Lane Keeping Assist (LKA), Lane Following Assist (LFA), Highway Driving Assist (HDA), High Beam Assist (HBA), Blind-Spot Collision-Avoidance Assist (BCA), Rear View Monitor (RVM), Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist (RCCA).

Quanto costa la nuova Kia Niro

La Kia Niro HEV 2022, ovvero la full hybrid di questo test, parte da un prezzo di 30.500 euro in allestimento Business. Costa 32.500 euro in allestimento Style e 34.500 euro in allestimento Evolution. Il prezzo della Kia Niro PHEV 2022 sale a 40.250 euro in allestimento Style e 42.250 euro in allestimento Evolution; la Kia Niro EV 2022 parte da 42.700 euro in allestimento Business e da 47.500 euro in allestimento Evolution.

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