Guida
Equilibrio: è questa la prima parola che viene in mente per definire il comportamento della Outback. Non c’è qualcosa che spicchi sul resto, tutto è perfettamente omogeneo, in armonia. Agilità nelle curve e assorbimento delle asperità, per esempio. Inoltre, nonostante un’altezza da terra di ben 21 centimetri, che sulla carta dovrebbe portare a irrigidire l’assetto per contenere il rollio, qui ogni strada sembra piatta, o quasi.
A questo si aggiunga una discreta agilità nei cambi di direzione, un grip elevato in tutte le condizioni e una motricità che non richiede mai, se non sui fondi a bassa aderenza, l’intervento dell’elettronica (complice, in verità, il motore non certo esplosivo). Lo sterzo non è dei più pronti, ma anche in questo caso siamo nel pieno di un equilibrio dinamico che porta deliberatamente a guidare senza strappi.
Com'è il motore?
In base a quanto avete letto finora siete forse stati portati a pensare che il motore è uno dei punti di forza di questa auto. La verità, purtroppo, è che l’abbandono della sovralimentazione comporta - con l’Euro 6 e tanto peso da portarsi in giro - una pigrizia cronica. Con 169 CV di potenza, 252 Nm di coppia e nessun aiutino elettrico, questo 2.500 aspirato non è certo un campione di reattività. Coerentemente con la messa a punto di sterzo e assetto, però, invita a una guida morbida, efficiente, distesa. Complice di questo carattere è anche il cambio CVT, che porta il motore nella fascia alta del contagiri solo se proprio si preme a fondo il gas. Per il resto, tiene il regime in zona 1.500 - 2.500 e assicura “scioltezza”.
Come funzionano gli ADAS?
Chi si ricorda le Subaru Impreza WRX, e chi tifava per il marchio giapponese nel Mondiale Rally, l’ha capito: Subaru è andata da tutt’altra parte ormai da qualche anno. Addio sportività (BRZ a parte), benvenuta sicurezza. E devo dire che - al netto della protezione negli impatti: mi fido delle 5 stelle EuroNCAP - al volante della Outback mi sono sentito molto sicuro. I sistemi di assistenza alla guida sono tra quelli meglio messi a punto che io abbia mai guidato. Soprattutto mi ha colpito il mantenimento attivo della corsia: molto meno invasivo rispetto alla media delle auto più moderne, su cui spesso si è portati a disinserirlo. Molto fluido è anche il funzionamento del cruise control adattivo.
Quanto consuma?
La risposta a questa domanda potrebbe scoraggiare persino i fan più accaniti del marchio: 10,5 chilometri con un litro in città, 11 km/l in autostrada, 14,9 in extraurbano per una media totale di 12,2. E visto che siamo in tema di numeri, ecco gli angoli di attacco, dosso e uscita: 19,7, 21 e 22,6 rispettivamente.