Dacia: dopo il record di vendite crescono le ambizioni con la Bigster

Ormai è diventata quasi un'abitudine. A gennaio si tirano le somme dell'anno appena concluso e tutte le volte ci si trova davanti Dacia che brinda a nuovi primati e si prepara a raggiungere nuovi e più ambiziosi traguardi. Era stato così ai primi del 2024 e ora la scena si ripete puntualmente. Già, perché scommettendo su concretezza e value for money, il marchio rumeno sta continuando a crescere, incurante del clima d'incertezza che aleggia nel settore.

Un anno da record

Per la prima volta nel 2024 Dacia ha sfiorato in Italia le 100.000 immatricolazioni, fermandosi a quota 99.371 unità. In generale, la sua quota si è attestata attorno al 6%, ma ha superato il 10% considerando solo le immatricolazioni dei privati. A questo risultato si è arrivati con un contributo di un po' tutti i modelli. La Sandero si è rivelata l'auto straniera più venduta e la best-seller del segmento B, lato retail. Molto bene hanno fatto però anche Duster, Jogger e Spring nei rispettivi segmenti. Clamorosa poi, per non dire bulgara - anziché rumena -  la market share di Dacia tra le auto a GPL, pari a ben il 47,24%. 

Bigster, sempre più in alto!

Dato che l'appetito vien mangiando, in Dacia puntano adesso a un salto di categoria e lanciano sul mercato la Bigster, già toccata con mano lo scorso autunno. La macchina intende replicare la formula vincente della Duster nel segmento C-SUV, offrendo cioè un buon rapporto tra prezzi e contenuti. Dacia si prefigge di offrire di nuovo solo ciò che il cliente reputa essenziale, consapevole però che in questa classe i clienti hanno un palato più esigente. La Bigster può dunque sfoggiare dotazioni quali climatizzatore bizona con bocchette posteriori, console centrale con bracciolo e vano refrigerato e cruise control adattivo, un gadget hi-tech al debutto nel listino Dacia. Non mancano però anche il tetto panoramico apribile e l'eventuale regolazione elettrica del sedile di guida.

I prezzi della Dacia Bigster

Nonostante quanto detto, la Casa gonfia il petto e parla di prezzi più bassi di circa il 20% rispetto alla media della concorrenza. Il tutto senza dimenticare che la Bigster è... tanta macchina, essendo lunga 457 cm, alta 171, larga 181 e avendo un bagagliaio da 667 litri. Come si può vedere dalla foto qui sotto, scattata durante la conferenza stampa, il listino parte da 24.800 euro.

Per questa cifra, si badi bene, si può portare a casa anche la versione 4x4 in allestimento base. Pure scegliendo gli allestimenti top di gamma ci si ferma a 31.300 euro. Quanto alle dotazioni standard, ecco anche qui una seconda immagine riepilogativa.

La gamma motori

Parlando della gamma motori, al vertice si pone la Bigster Hybrid 155, una full hybrid che monta un 1.800 a ciclo Atkinson e due motori elettrici. Elettrificata è anche la trasmissione, con quattro marce per l’unità a benzina e due per quella elettrica principale. La motorizzazione mild hybrid TCe 140 è invece abbinata a un cambio manuale e può essere scelta con alimentazione a benzina o bifuel – benzina e gas – nella variante ECO-G. Con ogni probabilità sarà proprio quest'ultima versione a fare la parte del leone nella raccolta ordini. Per concludere la Bigster è proposta anche in variante a trazione integrale TCe 130 4×4. L'auto è già ordinabile e le prime consegne sono in calendario per la privavera.